Calcio, i numeri del Barletta dopo la "doccia gelida" di Frosinone
Quinta sconfitta nel torneo per i biancorossi
martedì 10 gennaio 2012
10.12
Il mattino ha l'oro in bocca per alcuni, mentre ha un sapore terrribilmente amaro per altri. Il Barletta di oggi appartiene alla seconda categoria: il ko arrivato nel finale al "Matusa" di Frosinone, in seguito a un arbitraggio quanto meno opinabile (vedi rigore concesso ai laziali e realizzato da Carrus) e alla sfortuna (basti pensare alla traversa colpita da Schetter sull'1-1), ha reso indigesto il panettone consumato durante le festività natalizie, e ora i biancorossi sono fuori dalla zona-playoff, che resta però distante un solo punto. In terra ciociara mister Cari non ha così consumato l'attesa "vendetta" nei confronti dei canarini, e ha visto i suoi cedere il passo a una formazione, quella laziale, che non trovava il successo dallo scorso 12 ottobre: una sconfitta che inoltre ha rilanciato le ambizioni del Frosinone in ottica-playoff, alimentando così il novero dei pretendenti alle "piazze che contano" della graduatoria.
I biancorossi non sono affatto dispiaciuti al cospetto di un Frosinone che, posizione di classifica deficitaria a parte, ha un organico di primo ordine. Resta il rammarico per una partita decisa più dal fischietto Pairetto che dalla bravura dei 22 scesi in campo, nella quale il Barletta ha creato gioco e gli avversari hanno invece capitalizzato. I modi in cui la sconfitta è però maturata non devono far passare sottotraccia alcune pecche evidenziate dai biancorossi, prima su tutti i varchi lasciati liberi sulla corsia destra (male l'asse Pisani-Simoncelli) e l'assenza di alternative in attacco ( Di Gennaro in tribuna per un virus gastrointetinale, 90' di panchina per Infantino): il mercato di gennaio darà spazi e tempi per intervenire in tal senso. L'1-2 rimediato ieri sera ha lasciato in eredità diversi numeri molto interessanti per la causa biancorossa, primo su tutti il ritorno al gol di Fabio Mazzeo, che andiamo ad analizzare insieme:
5- Le sconfitte in campionato dei biancorossi nella stagione 2011/2012: prima di Frosinone i ragazzi di mister Cari avevano perso l'intera posta in palio sul terreno della Virtus Lanciano nel quarto turno (2-1), poi nel doppio match interno consecutivo contro Trapani (0-2) e Feralpi Salò (0-1) tra la nona e la decima giornata, infine a Siracusa (0-2) nel turno numero 13 della competizione;
7- I ko stagionali del Barletta tra campionato e Coppa Italia: oltre alle 5 partite già citate, i biancorossi avevano perso contro la Carrarese (0-1) al "Puttilli" nell'esordio in Tim Cup, datato 7 agosto, e contro il Foggia (0-2) nel Primo Turno eliminatorio di Coppa Italia Lega Pro, giocato il 9 novembre;
2- Le direzioni in carriera di Pairetto della sezione di Nichelino con i biancorossi: il fischietto piemontese ieri è stato largamente insufficiente e ha penalizzato oltremodo il Barletta in diversi episodi, primo su tutti il penalty concesso sull'1-0 per gli ospiti. Correva il 25 ottobre 2009, e al "Puttilli" Barletta e Noicattaro pareggiarono per 1-1 nel campionato di Seconda Divisione Lega Pro, girone B: non certo benauguranti dunque gli incroci tra il Barletta e il direttore di gara "figlio d'arte";
5- Le reti in maglia biancorossa di Fabio Mazzeo: l'attaccante campano è andato in rete ieri contro la squadra la cui maglia aveva già vestito in serie B. Mazzeo è tornato al gol ieri a conclusione di un fulmineo contropiede, a distanza di quasi 3 mesi dall'ultima volta, quando aveva deciso con una doppietta il match del "Rocco" contro la Triestina. L'attaccante classe 1983 ha sinora segnato sempre lontano dalle mura del "Puttilli";
85- I giorni da cui il Barletta manca il successo esterno: l'ultima gioia lontano dal "Puttilli" risale all'altro monday-night disputato in stagione, coincidente con la vittoria di Trieste, griffata da Mazzeo. Correva il 17 ottobre 2011 e il match contro la Triestina terminò 2-1;
27- I punti all'attivo per il Barletta dopo 18 turni di campionato di Prima Divisione, girone B: dopo la sconfitta di ier, i biancorossi sono scesi in sesta posizione a un punto dalla Carrarese quinta, con un bottino sul campo frutto di 6 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. In casa il Barletta ha totalizzato 15 punti in 9 partite, mentre lontano dal "Puttilli" il ruolino di marcia narra di 3 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, per un totale di 12 punti;
18- Le formazioni diverse schierate da mister Cari in campionato in altrettante partite del torneo: un continuo turnover imposto talvolta dalle defezioni e altre volte dai risultati. Nonostante il successo contro il Piacenza che aveva chiuso il 2011, ieri ben 5/11 della formazione di partenza sono stati cambiati. Nel dettaglio Pane, Pisani, Migliaccio, Guerri e Simoncelli hanno rimpiazzato dal 1' Sicignano, Masiero, Angeletti, Hanine e Franchini rispetto alla sfida contro gli emiliani;
2- Le occasioni in cui il quartetto difensivo Pisani-Migliaccio-Mengoni-Pelagias ha giocato insieme dal 1'; dopo la trasferta di La Spezia, mister Cari ha riproposto l'inedito blocco arretrato, composto di fatto da 4 difensori centrali, a causa della scarsa forma denotata da Angeletti e della maggiore propensione offensiva di Mazzarani, sacrificato per esigenze tattiche. A questi fattori si sommava l'assenza di Masiero, in tribuna per scelta tecnica;
1- Le espulsioni rimediate in stagione da Andrea Pisani con la maglia del Barletta: l'ex difensore del Portogruaro ha subito due cartellini gialli a distanza di pochi minuti e ha lasciato i suoi in 10 nel finale, quando è poi arrivato l'amaro calice del vantaggio frusinate;
18- Con il rigore di Carrus e il graffio di Federici, tante sono ora le reti subite in questo torneo dal Barletta in 13 delle 18 partite giocate. Prima contro Frosinone, Bassano Virtus, Pergocrema, Cremonese, Carrarese e Piacenza la porta difesa da Sicignano in 4 occasioni e da Pane in una era rimasta imbattuta. Nei restanti match il Barletta ha subito 2 centri in 4 occasioni (Andria, Virtus Lanciano, Trapani e Siracusa) e un gol in 8 incontri (Prato, Latina, Sud Tirol, Triestina, Feralpi Salò, Portogruaro, Spezia e appunto Piacenza). Delle reti al passivo 8 sono arrivate in casa e altrettante in trasferta;
4- Le volte in cui nemmeno uno tra Francesco Di Gennaro e Saveriano Infantino è partito dal 1' in partite ufficiali disputate nella stagione 2011/2012: prima di ieri, quando Cari ha confermato il 4-2-3-1 che riecheggiava la Roma di Spalletti con Mazzeo "finto centravanti", era già successo nel match di Coppa Italia Lega Pro perso al "Puttilli" il 9 novembre contro il Foggia, e in campionato al "Puttilli" contro Piacenza e Cremonese;
I biancorossi non sono affatto dispiaciuti al cospetto di un Frosinone che, posizione di classifica deficitaria a parte, ha un organico di primo ordine. Resta il rammarico per una partita decisa più dal fischietto Pairetto che dalla bravura dei 22 scesi in campo, nella quale il Barletta ha creato gioco e gli avversari hanno invece capitalizzato. I modi in cui la sconfitta è però maturata non devono far passare sottotraccia alcune pecche evidenziate dai biancorossi, prima su tutti i varchi lasciati liberi sulla corsia destra (male l'asse Pisani-Simoncelli) e l'assenza di alternative in attacco ( Di Gennaro in tribuna per un virus gastrointetinale, 90' di panchina per Infantino): il mercato di gennaio darà spazi e tempi per intervenire in tal senso. L'1-2 rimediato ieri sera ha lasciato in eredità diversi numeri molto interessanti per la causa biancorossa, primo su tutti il ritorno al gol di Fabio Mazzeo, che andiamo ad analizzare insieme:
5- Le sconfitte in campionato dei biancorossi nella stagione 2011/2012: prima di Frosinone i ragazzi di mister Cari avevano perso l'intera posta in palio sul terreno della Virtus Lanciano nel quarto turno (2-1), poi nel doppio match interno consecutivo contro Trapani (0-2) e Feralpi Salò (0-1) tra la nona e la decima giornata, infine a Siracusa (0-2) nel turno numero 13 della competizione;
7- I ko stagionali del Barletta tra campionato e Coppa Italia: oltre alle 5 partite già citate, i biancorossi avevano perso contro la Carrarese (0-1) al "Puttilli" nell'esordio in Tim Cup, datato 7 agosto, e contro il Foggia (0-2) nel Primo Turno eliminatorio di Coppa Italia Lega Pro, giocato il 9 novembre;
2- Le direzioni in carriera di Pairetto della sezione di Nichelino con i biancorossi: il fischietto piemontese ieri è stato largamente insufficiente e ha penalizzato oltremodo il Barletta in diversi episodi, primo su tutti il penalty concesso sull'1-0 per gli ospiti. Correva il 25 ottobre 2009, e al "Puttilli" Barletta e Noicattaro pareggiarono per 1-1 nel campionato di Seconda Divisione Lega Pro, girone B: non certo benauguranti dunque gli incroci tra il Barletta e il direttore di gara "figlio d'arte";
5- Le reti in maglia biancorossa di Fabio Mazzeo: l'attaccante campano è andato in rete ieri contro la squadra la cui maglia aveva già vestito in serie B. Mazzeo è tornato al gol ieri a conclusione di un fulmineo contropiede, a distanza di quasi 3 mesi dall'ultima volta, quando aveva deciso con una doppietta il match del "Rocco" contro la Triestina. L'attaccante classe 1983 ha sinora segnato sempre lontano dalle mura del "Puttilli";
85- I giorni da cui il Barletta manca il successo esterno: l'ultima gioia lontano dal "Puttilli" risale all'altro monday-night disputato in stagione, coincidente con la vittoria di Trieste, griffata da Mazzeo. Correva il 17 ottobre 2011 e il match contro la Triestina terminò 2-1;
27- I punti all'attivo per il Barletta dopo 18 turni di campionato di Prima Divisione, girone B: dopo la sconfitta di ier, i biancorossi sono scesi in sesta posizione a un punto dalla Carrarese quinta, con un bottino sul campo frutto di 6 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. In casa il Barletta ha totalizzato 15 punti in 9 partite, mentre lontano dal "Puttilli" il ruolino di marcia narra di 3 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, per un totale di 12 punti;
18- Le formazioni diverse schierate da mister Cari in campionato in altrettante partite del torneo: un continuo turnover imposto talvolta dalle defezioni e altre volte dai risultati. Nonostante il successo contro il Piacenza che aveva chiuso il 2011, ieri ben 5/11 della formazione di partenza sono stati cambiati. Nel dettaglio Pane, Pisani, Migliaccio, Guerri e Simoncelli hanno rimpiazzato dal 1' Sicignano, Masiero, Angeletti, Hanine e Franchini rispetto alla sfida contro gli emiliani;
2- Le occasioni in cui il quartetto difensivo Pisani-Migliaccio-Mengoni-Pelagias ha giocato insieme dal 1'; dopo la trasferta di La Spezia, mister Cari ha riproposto l'inedito blocco arretrato, composto di fatto da 4 difensori centrali, a causa della scarsa forma denotata da Angeletti e della maggiore propensione offensiva di Mazzarani, sacrificato per esigenze tattiche. A questi fattori si sommava l'assenza di Masiero, in tribuna per scelta tecnica;
1- Le espulsioni rimediate in stagione da Andrea Pisani con la maglia del Barletta: l'ex difensore del Portogruaro ha subito due cartellini gialli a distanza di pochi minuti e ha lasciato i suoi in 10 nel finale, quando è poi arrivato l'amaro calice del vantaggio frusinate;
18- Con il rigore di Carrus e il graffio di Federici, tante sono ora le reti subite in questo torneo dal Barletta in 13 delle 18 partite giocate. Prima contro Frosinone, Bassano Virtus, Pergocrema, Cremonese, Carrarese e Piacenza la porta difesa da Sicignano in 4 occasioni e da Pane in una era rimasta imbattuta. Nei restanti match il Barletta ha subito 2 centri in 4 occasioni (Andria, Virtus Lanciano, Trapani e Siracusa) e un gol in 8 incontri (Prato, Latina, Sud Tirol, Triestina, Feralpi Salò, Portogruaro, Spezia e appunto Piacenza). Delle reti al passivo 8 sono arrivate in casa e altrettante in trasferta;
4- Le volte in cui nemmeno uno tra Francesco Di Gennaro e Saveriano Infantino è partito dal 1' in partite ufficiali disputate nella stagione 2011/2012: prima di ieri, quando Cari ha confermato il 4-2-3-1 che riecheggiava la Roma di Spalletti con Mazzeo "finto centravanti", era già successo nel match di Coppa Italia Lega Pro perso al "Puttilli" il 9 novembre contro il Foggia, e in campionato al "Puttilli" contro Piacenza e Cremonese;