Calcio, i numeri del Barletta dopo la debacle di ieri
Quinta sconfitta interna in campionato per i biancorossi
lunedì 14 febbraio 2011
Il giorno dopo l'harakiri è quello dei bilanci. Doveva essere la domenica che consacrava definitivamente la ripresa del Barletta dai torpori di un trend negativo interrotto nella fortunata trasferta del 6 Febbraio in quel di Foggia. E invece la squadra di mister Cari è tornata mestamene sulla terra, con le ali tarpate da una Ternana – esordio in panchina di mister Giordano - che al "Cosimo Puttilli" ha fatto bottino pieno nel fondamentale scontro diretto per la salvezza. E' sempre Tozzi Borsoi lo spauracchio dei biancorossi, così come lo era stato all'andata. Questa volta però non si può tacere della complicità di un Barletta che continua nelle cervellotiche scelte in merito al portiere da schierare tra i pali. Chiedere qualcosa a Giuseppe Di Masi, estromesso per scelta della società ( sul portiere originario di Foggia grava la "colpa" di aver riiutato l'accordo con la Salernitana nelle ultime ore del mercato di riparazione) dall'undici titolare per far posto all'ennesimo portiere under in rosa (il terzo per la precisione, dopo Tesoniero e Dossena, quest'ultimo passato al Como a gennaio), sul quale grava come un macigno l' episodio che ha portato al rigore dell'1-2.
Che i contributi della Lega facciano gola è risaputo ed è lecito che la società ambisca a conseguirli. Perseverare in questo atteggiamento ai limiti del masochismo tuttavia lo è un po' meno. Una squadra alla ricerca di punti salvezza non può permettersi di regalare punti ai propri diretti avversari con disattenzioni difensive imperdonabili. La sconfitta rimediataieri contro le "fere" lascia in eredità ai biancorossi alcuni numeri, pesanti come macigni. Andiamoli ad analizzare insieme:
5- Le sconfitte interne rimediate dai biancorossi; quella di ieri è la seconda consecutiva, dopo l'1-2 incassato dalla Nocerina il 23 gennaio. Un trend negativo quello del Barletta tra le mura casalinghe, con appena 10 punti racimolati in 11 partite, sintomo di una squadra che ha difficoltà quando deve fare la partita. Un trend che va assolutamente invertito, se è vero che la salvezza passa soprattutto per i punti raccolti in casa.
22- I punti del Barletta in classifica, per una graduatoria che vedrebbe i biancorossi soli in ultima posizione se non fosse per l'ingente penalizzazione (-7) che grava sulla Cavese fanalino di coda a tre lunghezze dai biancorossi.
15- Le reti subite nelle 11 partite casalinghe del Barletta. in sole 3 occasioni la porta biancorossa era rimasta imbattuta: è accaduto contro Cosenza (2-0), Esperia Viareggio (0-0) e Lucchese (1-0).
4- Le reti incassate nelle due sconfitte rimediate contro la Ternana tra andata e ritorno. Il passivo di ieri fa il paio con lo 0-2 rimediato in terra umbra il 26 settembre. Nell'occasione andarono in rete Lacheheb e Tozzi Borsoi, quest'ultimo autore della doppietta decisiva ieri.
3- I giocatori presenti nell'undici titolare sceso in campo ieri che avevano giocato dall'inizio anche il match di andata: si tratta di Lucioni, Bellomo e Rajcic. A quella partita presero parte atleti oggi migrati verso altri lidi (vedi Anselmi, Dossena, Caccavallo e Baraldo) o oggi ai margini della rosa come Masiero, Agnelli e Perico. Segno di una squadra che ha lavorato molto sul mercato in entrata, arrivando ai 29 atleti attualmente in rosa (uno sproposito per una società di Prima Divisione), con il risultato di avere una squadra ricca di "doppioni" ma al tempo stesso carente in alcuni ruoli.
2- Le doppiette subite in questo campionato dal Barletta, entrambe sul prato del "Puttilli": prima del doppio acuto di Romano Tozzi Borsoi nella partita di ieri, era stato il turno di Camillo Ciano della Cavese nel pirotecnico e inconsueto 3-3 del 17 ottobre 2010.
6- Le rimonte subite in stagione dopo essere passati in vantaggio: prima di ieri era già accaduto nelle due sfide contro il Pisa, con il doppio vantaggio dilapidato all'"Arena Garibaldi", contro la Cavese, il Benevento e il Taranto. Nei cinque casi precedenti il Barletta era stato costretto al pareggio: ieri è arrivata la prima sconfitta in rimonta della stagione.
1- I gol di Luigi Rana in maglia biancorossa: l'ex punta del Bari si è sbloccato ieri con un gol di rapina dopo essere andato vicino alla marcatura nelle prime due partite disputate, contro Nocerina e Foggia. Uno spicchio di sole in una domenica grigia per il calcio barlettano.
Si ringrazia Marco Bruno per la gentile collaborazione
Che i contributi della Lega facciano gola è risaputo ed è lecito che la società ambisca a conseguirli. Perseverare in questo atteggiamento ai limiti del masochismo tuttavia lo è un po' meno. Una squadra alla ricerca di punti salvezza non può permettersi di regalare punti ai propri diretti avversari con disattenzioni difensive imperdonabili. La sconfitta rimediataieri contro le "fere" lascia in eredità ai biancorossi alcuni numeri, pesanti come macigni. Andiamoli ad analizzare insieme:
5- Le sconfitte interne rimediate dai biancorossi; quella di ieri è la seconda consecutiva, dopo l'1-2 incassato dalla Nocerina il 23 gennaio. Un trend negativo quello del Barletta tra le mura casalinghe, con appena 10 punti racimolati in 11 partite, sintomo di una squadra che ha difficoltà quando deve fare la partita. Un trend che va assolutamente invertito, se è vero che la salvezza passa soprattutto per i punti raccolti in casa.
22- I punti del Barletta in classifica, per una graduatoria che vedrebbe i biancorossi soli in ultima posizione se non fosse per l'ingente penalizzazione (-7) che grava sulla Cavese fanalino di coda a tre lunghezze dai biancorossi.
15- Le reti subite nelle 11 partite casalinghe del Barletta. in sole 3 occasioni la porta biancorossa era rimasta imbattuta: è accaduto contro Cosenza (2-0), Esperia Viareggio (0-0) e Lucchese (1-0).
4- Le reti incassate nelle due sconfitte rimediate contro la Ternana tra andata e ritorno. Il passivo di ieri fa il paio con lo 0-2 rimediato in terra umbra il 26 settembre. Nell'occasione andarono in rete Lacheheb e Tozzi Borsoi, quest'ultimo autore della doppietta decisiva ieri.
3- I giocatori presenti nell'undici titolare sceso in campo ieri che avevano giocato dall'inizio anche il match di andata: si tratta di Lucioni, Bellomo e Rajcic. A quella partita presero parte atleti oggi migrati verso altri lidi (vedi Anselmi, Dossena, Caccavallo e Baraldo) o oggi ai margini della rosa come Masiero, Agnelli e Perico. Segno di una squadra che ha lavorato molto sul mercato in entrata, arrivando ai 29 atleti attualmente in rosa (uno sproposito per una società di Prima Divisione), con il risultato di avere una squadra ricca di "doppioni" ma al tempo stesso carente in alcuni ruoli.
2- Le doppiette subite in questo campionato dal Barletta, entrambe sul prato del "Puttilli": prima del doppio acuto di Romano Tozzi Borsoi nella partita di ieri, era stato il turno di Camillo Ciano della Cavese nel pirotecnico e inconsueto 3-3 del 17 ottobre 2010.
6- Le rimonte subite in stagione dopo essere passati in vantaggio: prima di ieri era già accaduto nelle due sfide contro il Pisa, con il doppio vantaggio dilapidato all'"Arena Garibaldi", contro la Cavese, il Benevento e il Taranto. Nei cinque casi precedenti il Barletta era stato costretto al pareggio: ieri è arrivata la prima sconfitta in rimonta della stagione.
1- I gol di Luigi Rana in maglia biancorossa: l'ex punta del Bari si è sbloccato ieri con un gol di rapina dopo essere andato vicino alla marcatura nelle prime due partite disputate, contro Nocerina e Foggia. Uno spicchio di sole in una domenica grigia per il calcio barlettano.
Si ringrazia Marco Bruno per la gentile collaborazione