Calcio, Barletta-Virtus Lanciano 0-2

Per i biancorossi arriva una sconfitta decisa dagli episodi

domenica 5 dicembre 2010 18.12
A cura di Luca Guerra
La solitudine dei numeri nove. In casa biancorossa il "puntero" in crisi d'identità, Massimo Margiotta, autore di una pessima prestazione condita da un paio di errori marchiani sottoporta, abbandonato e contestato dal pubblico di casa con fischi e cori durante la partita e al momento della sua uscita dal campo. Dall'altro lato la redditizia solitudine del centravanti frentano Francesco Di Gennaro, lasciato indisturbato al momento di colpire in occasione delle due reti con le quali la squadra di mister Camplone ha espugnato quest'oggi il "Puttilli" di Barletta. L'opportunismo di Di Gennaro, le tante occasioni fallite dai biancorossi e un arbitraggio poco equilibrato del signor Manganiello di Pinerolo (da rivedere il contrasto tra Di Gennaro e Di Masi in occasione del vantaggio ospite) e il cocktail è servito: Barletta 0- Virtus Lanciano 2.

Le formazioni:

Sciannimanico deve fare a meno dei lungodegenti Ischia e Infantino e dello squalificato Rajcic, assenza che peserà molto nell'economia della partita. Conferma per il 4-3-3 che ha espugnato Gela, con Di Masi tra i pali, Galeoto e Frezza esterni bassi, Lucioni e Anselmi in luogo di Ischia al centro; in mediana Menicozzo è la diga davanti alla difesa, Guerri giostra da interno destro e dall'altro lato D'Allocco vince il ballottaggio con Agnelli per sostituire Rajcic. In attacco il tridente "titolare" Simoncelli-Margiotta-Bellomo. In panchina Masiero vince il ballottaggio con Perico.
Schieramento speculare per la Virtus Lanciano, nella quale Camplone rilancia dal 1' Vastola, Zeytulaev e il rientrante D'Aversa preferendoli a Colombaretti, Improta e Volpe. Assente lo squalificato Sacilotto in mediana. Tra i pali conferma per Chiodini; in difesa Romito, Antonioli e Mammarella completano la linea a quattro, a centrocampo confermati Amenta e capitan Di Cecco. In avanti Turchi e Di Gennaro, a secco nelle prime 15 partite, completano il trio con Zeytulaev.

Il ricordo:
Il fischio d'inizio è preceduto dal minuto di silenzio osservato per ricordare il diciannovenne Giovanni Pedico, investito domenica notte da un'auto sulla litoranea di Ponente a Barletta. Momenti di commozione sugli spalti e in campo, con la consegna di un mazzo di fiori che capitan Anselmi deposita ai piedi della curva biancorossa, che ha ricordato lo sfortunato ragazzo con uno striscione, che recitava "Giovanni uno di noi".

Il primo tempo:
L'avvio di partita mette subito in mostra un Barletta aggressivo: al 2' su cross di Galeoto da destra, Guerri raccoglie e calcia forte in mezzo con Antonioli che salva in angolo. Dal corner di Bellomo, palla respinta sui piedi di D'Allocco che dal limite calcia alto. Il pubblico di casa sospinge la squadra sulle ali dell'entusiasmo per i 7 risultati utili di fila. Al 5' primo squillo di Di Gennaro, che raccoglie una respinta corta di Frezza e calcia di contro balzo dal limite dell'area: Di Masi risponde "presente". Due minuti dopo altra incursione di Galeoto, che strappa una palla dai piedi di Zeytulaev e calcia dal limite dell'area. Palla deviata in corner ancora da un ottimo Antonioli. Poi inizia la serie di errori del direttore di gara Manganiello: prima non ammonisce Amenta che entra "a tenaglia" sulle gambe di capitan Anselmi, e due minuti dopo rifila il "giallo" al capitano biancorosso per un'entrata veniale sulla linea mediana.

La Virtus Lanciano deve operare il primo cambio forzato al 15': Mammarella scatta sulla fascia e si ferma (possibile stiramento per lui) e lascia il posto all'ex-Foggia Colombaretti. Il Barletta alza il ritmo e al 16' su una bella incursione di Frezza conquista il quarto angolo della gara. La pressione biancorossa è costante e il gol sembra nell'aria. Ma al 17' arriva l'episodio che cambia la storia della partita: avanzata di Di Cecco sull'out destro, il capitano abruzzese salta Frezza e crossa di esterno verso Di Gennaro nel cuore dell'area. Di Masi esce, blocca ma forse perde il contatto con il pallone, Di Gennaro indisturbato ci mette la punta, toccando pallone e portiere, e la palla termina in rete: Manganiello convalida su segnalazione dell'assistente Lunardon. Pubblico e giocatori di casa insorgono contro il direttore di gara piemontese, reo di non aver visto la carica di Di Gennaro sul portiere biancorosso, ma Manganiello è irremovibile: 1 a 0 per la Virtus Lanciano. Il gioco riprende dopo 4 minuti, interruzione necessaria per consentire i soccorsi a Di Masi, il quale resterà in campo acciaccato.

Il Barletta prova a riorganizzarsi, e al 23' Bellomo verticalizza per il taglio di Simoncelli: l'esterno bresciano resiste alla trattenuta di Antonioli e calcia in scivolata. Chiodini blocca sicuro. La gara acquista ritmo e affiorano nervi tesi. Al 29' si fa vedere il Lanciano: punizione mancina di Amenta da 25 metri, Di Masi respinge e Anselmi spazza in angolo. Al 31' il Barletta va vicino al pareggio: angolo da destra battuto da Bellomo e stacco di Margiotta da buona posizione, palla di poco alta sulla traversa. Clamorosa l'occasione al minuto 35: Menicozzo lancia Simoncelli a destra sul filo dell'off-side. Cross rasoterra al centro e Margiotta a due metri dalla riga bianca spedisce incredibilmente a lato, per la rabbia della tifoseria di casa. Il "first man" abruzzese (sposato con la sua presidentessa Valentina Maio) Turchi prova poi ad alleviare la pressione per gli ospiti: Di Masi blocca con sicurezza il suo pallonetto dal limite. Il Barletta ci prova con Bellomo: palla alta sulla traversa.

Il Barletta cresce minuto dopo minuto. Al 42' altra buona occasione per i biancorossi: punizione radente calciata dal limite da Max Margiotta, respinta di Chiodini, Guerri appoggia per Galeoto il cui tiro a botta sicura è respinto da Colombaretti. Ancora Galeoto protagonista al minuto 46: raccoglie un cross di Frezza da sinistra in area, controlla e cerca il servizio aereo per Margiotta. Il suo cross viene intercettato con un braccio da Colombaretti, l'arbitro lascia proseguire: resta il dubbio. Nel quarto e ultimo minuto di recupero, occasione colossale per Guerri: cross di Galeoto da destra, raccoglie dall'altro lato D'Allocco, cross basso al centro e il numero 8 del Barletta spedisce sull'esterno della rete a pochi passi da Chiodini. Manganiello decreta la fine della prima frazione.

Il secondo tempo:
La ripresa parte con gli stessi ventidue in campo: nemmeno un giro di lancette e Simoncelli, lanciato sul filo del fuorigioco da Bellomo, svirgola al momento di servire Margiotta e Guerri liberissimi a centro-area. Chiari segnali di una giornata storta. La Virtus Lanciano impone la sua maggior forza fisica e cerca di controllare, il Barletta sfonda spesso a destra sull'asse Galeoto (il migliore dei suoi)-Simoncelli. Al 55' Bellomo è fermato davanti a Chiodini sul passaggio filtrante di Menicozzo: segnalazione molto dubbia quella dell'assistente Lunardon. Al 57' Galeoto parte sulla destra, salta Colombaretti e imbecca Bellomo sul secondo palo: Vastola salva in angolo a tre metri dalla porta di Chiodini.

Al 60' arriva la doccia gelata per il Barletta: Amenta parte a sinistra e lancia Zeytulaev in profondità, cogliendo alla sprovvista la retroguardia biancorossa. L'uzbeko crossa sul secondo palo, dove Frezza è preso in mezzo da Turchi e Di Gennaro: per quest'ultimo è un gioco da ragazzi schiacciare in rete alle spalle di un incerto Di Masi. E' il secondo gol ospite: Sciannimanico decide allora per due innesti, con Shiba e Lorusso per D'Allocco e un acciaccato Anselmi. La fascia di capitano passa a Menicozzo e il Barletta si dispone con il 4-2-4. Nelle fila biancorosse i pericoli maggiori arrivano da Simoncelli: sua una conclusione alta al minuto 67. Shiba è voglioso e si muove molto, ma non trova supporto in Margiotta. Al 70' ancora Simoncelli: parte dalla sua metà campo sul recupero di Menicozzo e entra in area, dove spara su Chiodini con Margiotta e Shiba pronti a concludere sul dischetto.

Al 74' ultimo cambio nel Barletta: Sciannimanico toglie dal campo uno spento e contestato Margiotta (1 gol su rigore in 11 partite) e inserisce il rientrante Caccavallo, che porta più brio alla causa biancorossa. Un minuto dopo la Virtus Lanciano rischia di triplicare: Vastola si lancia in campo aperto, arriva sul fondo e spedisce un cioccolatino sui piedi di Di Gennaro, che in area cicca la conclusione in maniera clamorosa. Il Barletta propone gli ultimi tentativi con due belle conclusioni di Shiba, imbeccato un entrambi i casi da Bellomo: al 76' l'attaccante albanese calcia di sinistro a incrociare, trovando un attento Chiodini. Il numero uno ospite si ripeterà al 91' sul destro potente di Shiba, bloccando in due tempi. Nel mezzo un tiro a lato di Caccavallo dal limite dell'area. La partita non offre altri spunti e arriva così il fischio finale di Manganiello: per il Barletta arriva la sconfitta dopo sette risultati utili consecutivi, per la Virtus Lanciano si tratta del ritorno alla vittoria dopo nove turni, con i primi gol stagionali del bomber Di Gennaro.

Un Barletta sfortunato e impreciso sottoporta, sicuramente troppo penalizzato dal risultato, come testimoniano gli applausi rivolti dal pubblico alla squadra biancorossa al termine della gara. Il prossimo turno presenta l'ultima gara del girone d'andata in casa del quotato Atletico Roma. E' necessario tornare a fare punti: con la vittoria della Cavese, il margine sull'ultimo posto è ora di un solo punto.
IL TABELLINO DI BARLETTA-VIRTUS LANCIANO 0-2:

BARLETTA (4-3-3): Di Masi; Galeoto, Anselmi (63' Lorusso), Lucioni, Frezza; Guerri, Menicozzo, D'Allocco (63' Shiba); Simoncelli, Margiotta (74' Caccavallo), Bellomo. A disposizione: Tesoniero, Masiero, Agnelli, Carbonaro. Allenatore: Sciannimanico.
VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Chiodini; Vastola, Romito, Antonioli, Mammarella (15' Colombaretti); Di Cecco, D'Aversa, Amenta; Turchi, Di Gennaro (84' Colussi), Zeytulaev (90' Improta). A disposizione: Aridità, Tamasi, Volpe, Tarquini. Allenatore: Camplone.

Reti: 17' e 60' Di Gennaro.
Ammoniti: Di Masi, Galeoto, Anselmi, Menicozzo, Bellomo (B), Amenta (L).
Arbitro: Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo.
Assistenti: Marchesi di Lodi- Lunardon di Busto Arsizio
Note: Recupero: 5', 2'. Angoli: 7-1. Spettatori 1500 circa, di cui 20 in rappresentanza degli ospiti. Osservato un minuto di silenzio in memoria di Giovanni Pedico, 19enne barlettano scomparso nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 novembre.