Calcio, Barletta avrà il nuovo stadio… rimodulato
Presentato questa mattina il progetto preliminare del Coni Servizi
giovedì 24 maggio 2012
13.36
Barletta al momento non ha più il presidente della propria squadra di calcio, ma sullo stadio, almeno, non ci sono dubbi. È stato presentato in mattinata presso la Sala Giunta del Comune di Barletta il progetto preliminare firmato dal Coni per il rifacimento e l'ampliamento degli spalti del Cosimo Puttilli. Il progetto, nato e cresciuto sotto l'egida della Società Sportiva Barletta Calcio, del CONI Servizi e dai dirigenti del Comune di Barletta, coordinati dal rappresentante provinciale del Coni, Isidoro Alvisi, prevede un graduale ampliamento dello stadio, con una progressiva miglioria non solo in tema di visibilità, ma anche di capienza e di vicinanza al campo di gioco. La CONI servizi spa è l'ente operativo del Comitato Olimpico e tra le varie finalità fornisce consulenza ad impianti sportivi di alto livello (Foro Italico, Stadio Olimpico, Stadio Flaminio). Bisognava ottenere il miglior risultato in materia di costi/benefici, non essendo infiniti i fondi, la soluzione attuale era la migliore per accontentare le richieste della tifoseria, limitando lo "scempio" delle vetrate che limitano pesantemente la visibilità di tutto lo stadio. Tutte queste prerogative sono state studiate anche nell'ottica di preservare la gloriosa pista d'atletica del "Puttilli", che continua a sfornare talenti nel mondo dell'atletica leggera.
A fare le veci del padrone di casa ci ha pensato il Sindaco Maffei: «questo è un momento particolarmente delicato considerata la concomitanza dell'inizio dei lavori e le dimissioni della dirigenza del Barletta Calcio. Mi auguro che a questa riflessione della famiglia Tatò segua quanto prima un ripensamento, un ritorno della guida, in una società che è tra le poche che non ha problemi dal punto di vista finanziario. Oggi viene presentato dal CONI servizi, insieme all'assessorato allo sport e con l'ing. Pierro il progetto di rifacimento dello Stadio "Puttilli" che ha la sua età, ma che ha subito interventi di presunto potenziamento che hanno creato non pochi problemi per aggiustamenti in corso. Sono presenti da circa 15 anni quelle barriere in vetro che hanno precluso la fascia inferiore che non ha consentito l'utilizzo e l'adeguata visibilità al pubblico. Dopo una serie di sopralluoghi congiunti, si è deciso di preservare la pista d'atletica, prossimamente oggetto di manutenzioni, rivisitando però lo stadio, riducendo le distanze tra gli spalti e il campo, modificando anche le pendenze per consentire una migliore visibilità agli spettatori e agli addetti ai lavori. Potenziamento della ricettività dello stadio fino a circa 10.000 spettatori (il luogo dei 3998 attuali ndr). Il progetto prevederà scocche resistenti all'acqua e ai raggi ultravioletti, e sarà previsto un intervento che permetterà il rifacimento della tribuna. Il progetto accoglie anche l'istanza della Società Sportiva Barletta Calcio, che chiedeva l'eventualità di delocalizzare gli spogliatoi sotto la tribuna coperta. Non dimentichiamo che la tribuna coperta accoglierà pannelli fotovoltaici, il che consentirà di autoalimentare gran parte delle necessità della struttura. Si è tenuto conto anche del rinnovamento e del potenziamento dell'impianto di illuminazione al fine di non creare ulteriori zone d'ombra».
In tema di tempistica, è l'ingegner Pierro a fugare i dubbi: «a base di gara abbiamo posto il progetto del CONI Service di Roma, che sicuramente vedrà dei miglioramenti da parte delle ditte che si sono proposte. La commissione di gara comincerà le procedure amministrative già lunedì. Le ditte che hanno fatto richiesta sono ditte specializzate, ma nessuna è del sud Italia. Questo ci lascia l'amaro in bocca per il territorio. Mi sono preoccupato di inserire un alto esponente del CONI nella persona dell'ing. Sannicandro all'interno della commissione esaminatrice. Questo ci consente di verificare la conformità delle proposte. Le ditte che hanno partecipato alla gara sono 4. Entro la metà di giugno ci sarà l'aggiudicatario provvisorio. Circa 15 aziende hanno manifestato interesse, ma alla fine c'è stata una scrematura».
La presentazione del progetto proposto dal CONI Servizi è affidata all'ingegner Ludovici, che evidenzia le attuali criticità dello stadio "Puttilli", identificabili nel divieto di utilizzo delle gradinate più basse, nella visibilità limitata dalle vetrate, dalla lontananza degli spalti dal terreno di gioco e dalla scarsa capienza non conforme a quanto previsto dai regolamenti vigenti. Gli input dettati dall'amministrazione comunale e dalla Società Sportiva riguardano i seguenti punti: evitare la demolizione della struttura esistente – contenimento dei costi, mantenere il carattere storico-sportivo, migliorare la visibilità per gli spettatori; garantire la modularità delle strutture utilizzate per l'intervento; predisporre lo spostamento degli spogliatoi e della zona stampa nei pressi della tribuna principale; tamponatura esterna della nuova tribuna, in modo da utilizzare la pubblicità outdoor; possibilità dell'installazione di un impianto fotovoltaico; ampliamento della capienza fino ai 10.000 posti (limite regolamentare minimo per la disputa di un campionato di serie B).
Il primo intervento inciderà sui 3 lati dello stadio – quella famigerata C che non comprende la sala stampa, mentre la seconda fase prevederà l'intervento sulla tribuna. Cambierà la distanza delle tribune dal campo e anche la pendenza. Gli spettatori potranno assistere agli incontri da una distanza di 34 metri, e non più di 44 come nell'attuale configurazione. Novità importante riguarda l'abbattimento delle recinzioni tra pubblico e atleti, come nel sistema adottato nello Juventus Stadium. Sarà anche realizzato un salto di quota di 2 metri e 20: lo spettatore non ha barriera davanti a sé. Verranno costruiti una serie di sky box per consentire una maggiore fruizione dell'impianto di gioco. I tempi di esecuzione sono relativamente brevi: entro 30 giorni dall'apertura delle buste verrà assegnato il progetto esecutivo preliminare, entro 90 giorni prima fase verrà ultimata la prima fase di lavori (quella della C), ed entro 180 giorni la seconda fase, considerando che le durate delle due fasi sono parzialmente sovrapponibili. I costi per le fasi ammontano alle seguenti cifre: la prima fase costerà € 1.300.966 + Iva, la seconda fase € 1.278.603,25 + Iva. Unica nota "stonata" di questa presentazione riguarda l'assenza di rappresentanti del Barletta Calcio. Sollecitati in merito delle nostre domande, i rappresentanti delle istituzioni presenti non hanno saputo dare risposte ulteriori. La presentazione del progetto preliminare è il primo, importante passo in avanti verso la creazione di una struttura confacente alle richieste della tifoseria, che da anni raggiunge il "Puttilli" senza riuscire a vedere granché. Staremo a vedere se effettivamente alle parole e ai buoni propositi seguirà una repentina realizzazione.
A fare le veci del padrone di casa ci ha pensato il Sindaco Maffei: «questo è un momento particolarmente delicato considerata la concomitanza dell'inizio dei lavori e le dimissioni della dirigenza del Barletta Calcio. Mi auguro che a questa riflessione della famiglia Tatò segua quanto prima un ripensamento, un ritorno della guida, in una società che è tra le poche che non ha problemi dal punto di vista finanziario. Oggi viene presentato dal CONI servizi, insieme all'assessorato allo sport e con l'ing. Pierro il progetto di rifacimento dello Stadio "Puttilli" che ha la sua età, ma che ha subito interventi di presunto potenziamento che hanno creato non pochi problemi per aggiustamenti in corso. Sono presenti da circa 15 anni quelle barriere in vetro che hanno precluso la fascia inferiore che non ha consentito l'utilizzo e l'adeguata visibilità al pubblico. Dopo una serie di sopralluoghi congiunti, si è deciso di preservare la pista d'atletica, prossimamente oggetto di manutenzioni, rivisitando però lo stadio, riducendo le distanze tra gli spalti e il campo, modificando anche le pendenze per consentire una migliore visibilità agli spettatori e agli addetti ai lavori. Potenziamento della ricettività dello stadio fino a circa 10.000 spettatori (il luogo dei 3998 attuali ndr). Il progetto prevederà scocche resistenti all'acqua e ai raggi ultravioletti, e sarà previsto un intervento che permetterà il rifacimento della tribuna. Il progetto accoglie anche l'istanza della Società Sportiva Barletta Calcio, che chiedeva l'eventualità di delocalizzare gli spogliatoi sotto la tribuna coperta. Non dimentichiamo che la tribuna coperta accoglierà pannelli fotovoltaici, il che consentirà di autoalimentare gran parte delle necessità della struttura. Si è tenuto conto anche del rinnovamento e del potenziamento dell'impianto di illuminazione al fine di non creare ulteriori zone d'ombra».
In tema di tempistica, è l'ingegner Pierro a fugare i dubbi: «a base di gara abbiamo posto il progetto del CONI Service di Roma, che sicuramente vedrà dei miglioramenti da parte delle ditte che si sono proposte. La commissione di gara comincerà le procedure amministrative già lunedì. Le ditte che hanno fatto richiesta sono ditte specializzate, ma nessuna è del sud Italia. Questo ci lascia l'amaro in bocca per il territorio. Mi sono preoccupato di inserire un alto esponente del CONI nella persona dell'ing. Sannicandro all'interno della commissione esaminatrice. Questo ci consente di verificare la conformità delle proposte. Le ditte che hanno partecipato alla gara sono 4. Entro la metà di giugno ci sarà l'aggiudicatario provvisorio. Circa 15 aziende hanno manifestato interesse, ma alla fine c'è stata una scrematura».
La presentazione del progetto proposto dal CONI Servizi è affidata all'ingegner Ludovici, che evidenzia le attuali criticità dello stadio "Puttilli", identificabili nel divieto di utilizzo delle gradinate più basse, nella visibilità limitata dalle vetrate, dalla lontananza degli spalti dal terreno di gioco e dalla scarsa capienza non conforme a quanto previsto dai regolamenti vigenti. Gli input dettati dall'amministrazione comunale e dalla Società Sportiva riguardano i seguenti punti: evitare la demolizione della struttura esistente – contenimento dei costi, mantenere il carattere storico-sportivo, migliorare la visibilità per gli spettatori; garantire la modularità delle strutture utilizzate per l'intervento; predisporre lo spostamento degli spogliatoi e della zona stampa nei pressi della tribuna principale; tamponatura esterna della nuova tribuna, in modo da utilizzare la pubblicità outdoor; possibilità dell'installazione di un impianto fotovoltaico; ampliamento della capienza fino ai 10.000 posti (limite regolamentare minimo per la disputa di un campionato di serie B).
Il primo intervento inciderà sui 3 lati dello stadio – quella famigerata C che non comprende la sala stampa, mentre la seconda fase prevederà l'intervento sulla tribuna. Cambierà la distanza delle tribune dal campo e anche la pendenza. Gli spettatori potranno assistere agli incontri da una distanza di 34 metri, e non più di 44 come nell'attuale configurazione. Novità importante riguarda l'abbattimento delle recinzioni tra pubblico e atleti, come nel sistema adottato nello Juventus Stadium. Sarà anche realizzato un salto di quota di 2 metri e 20: lo spettatore non ha barriera davanti a sé. Verranno costruiti una serie di sky box per consentire una maggiore fruizione dell'impianto di gioco. I tempi di esecuzione sono relativamente brevi: entro 30 giorni dall'apertura delle buste verrà assegnato il progetto esecutivo preliminare, entro 90 giorni prima fase verrà ultimata la prima fase di lavori (quella della C), ed entro 180 giorni la seconda fase, considerando che le durate delle due fasi sono parzialmente sovrapponibili. I costi per le fasi ammontano alle seguenti cifre: la prima fase costerà € 1.300.966 + Iva, la seconda fase € 1.278.603,25 + Iva. Unica nota "stonata" di questa presentazione riguarda l'assenza di rappresentanti del Barletta Calcio. Sollecitati in merito delle nostre domande, i rappresentanti delle istituzioni presenti non hanno saputo dare risposte ulteriori. La presentazione del progetto preliminare è il primo, importante passo in avanti verso la creazione di una struttura confacente alle richieste della tifoseria, che da anni raggiunge il "Puttilli" senza riuscire a vedere granché. Staremo a vedere se effettivamente alle parole e ai buoni propositi seguirà una repentina realizzazione.