Calcio, anche la Lucchese sprofonda nel dilettantismo

Patron Giuliani getta la spugna

martedì 12 luglio 2011 21.30
A cura di Luca Guerra
«Se tre anni fa mi avessero detto che sarebbe finita così non ci avrei mai creduto. E' incredibile, ma vero. Sono senza parole. Abbiamo tentato di fare il possibile, ma non è bastato. Mi spiace tantissimo, mi sento in parte responsabile anche se in questi anni se dovevo dare 100 ho dato 200. Avevamo trovato anche parecchie persone disposte ad aiutarci, ci è mancato il tempo e la faccenda si è fatta irrimediabile. Non mi va di aggiungere altro ora, sono troppo arrabbiato. Nei prossimi giorni ne riparleremo». Il laconico e inconsolabile sfogo emesso ieri del presidente della Lucchese Giuliano Giuliani, raccolto da tuttolegapro.com, suona come un'inelluttabile sentenza. Il patron dei rossoneri toscani non è riuscito a salvare i rossoneri dal baratro dei dilettanti.

La società toscana non disponeva de I 600mila euro necessari per la copertura della fidejussione da versare per l'iscrizione al campionato di Prima Divisione Lega Pro 2011/2012. Una corsa contro il tempo inutile quella di Giuliani, che costringerà la Lucchese a ripartire dal calcio dilettantistico, Nella scorsa stagione i rossoneri del "Porta Elisa" avevano militato nel girone B, con il Barletta, mettendo in luce un buon collettivo la cui punta di diamante era stato bomber Alessandro Marotta. Ironia della sorte, per la Lucchese si tratta della seconda discesa nel calcio dilettantistico negli ultimi 3 anni per motivi squisitamente economici.