Brilla Campi-Barletta: una triste e bella storia calcistica e una corazzata

Per i biancorossi un avversario inedito e interessante, che trae origine da una tragedia

sabato 23 novembre 2024
A cura di Cosimo Campanella
E' una trasferta alla portata, ma che certamente non nasconde insidie, quella che il Barletta si appresta ad affrontare in casa del Brilla Campi, formazione salentina che sta ben figurando in questo campionato di Eccellenza pugliese ricco di squadre blasonate, e con una corazzata, il Barletta, che domenica dopo domenica dimostra di essere completamente fuori portata per qualsiasi avversario.

Quasi inutile quindi stare ad ogni vigilia di match a ricordare ai lettori quanto sia più forte la squadra di mister De Candia rispetto alla concorrenza.

Sicuramente più interessante, ad oggi, risulta raccontare la storia di una piccola ma sana realtà calcistica come il Brilla Campi, nata sulla scia di una tragedia e poi sviluppatasi come esempio virtuoso di quel che è, e dovrebbe essere, il calcio dilettantistico che ci piace, e che di questi tempi fa da contraltare a quanto,per esempio, sta invece succedendo in quel di Corato e che vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi. Questa invece è a grandi linee la giovane storia dei giallorossi di Campi Salentina.

Domenica, 19 aprile 2015. Si è da poco conclusa al "Puttilli" Barletta-Vigor Lamezia 3-3, il famigerato match, valevole per il campionato di Serie C, poi finito sotto inchiesta della magistratura e di riflesso sotto la lente della procura federale FIGC per presunta combine.
E mentre il Barletta archiviava la sua penultima partita al "Puttilli" prima del lunghissimo esilio, nonché, ad oggi, una delle ultime nel calcio professionistico, nel campetto A antistante lo stadio "Via del Mare" di Lecce, una piccola realtà calcistica, nata da pochi mesi e denominata Brilla Campi, batteva per 9-1 i padroni di casa della Virtus Salentina e si aggiudicava il campionato di Terza Categoria per la Zona di Lecce, avendo la meglio solo grazie alla miglior differenza reti sullo Spartak Lecce, al culmine di un esaltante duello a distanza durato per tutto il campionato.

Il Brilla Campi, formazione della cittadina Campi Salentina (Le), deve la sua denominazione a un tristissimo evento datato 19 novembre 2012: la scomparsa in un tragico incidente stradale del ventottenne Gabriele Brillantina, detto appunto "Brilla", portiere della Gioventù Campi.
Il Brilla Campi nasce quindi nel 2014 su iniziativa del presidente Riccardo Vinella e della famiglia del compianto Gabriele Brillantina. Dopo la vittoria nel campionato di Terza Categoria si ripete anche l'anno successivo in Seconda, approdando così nel 2016 nel campionato di Prima Categoria. Torneo dove resterà fino alla stagione 2017/18, quando dopo aver perso la finale playoff contro la Rinascita Rutiglianese ottiene il ripescaggio nel campionato di Promozione, dove alternerà ottime stagioni ad altre un pò più anonime. Tutto questo fino alla stagione 2022/23, quando al termine di un avvincente "ruota a ruota" con l'Atletico Racale ottiene la promozione in Eccellenza nella finale playoff contro il Taurisano, per poi concludere la scorsa stagione con un buon settimo posto nel girone B del massimo campionato dilettantistico regionale.

Il Brilla Campi, dalla stagione 2018/19 allenato da Antonio Patruno, attualmente occupa il settimo posto in classifica, a quota 23, in compagnia del decisamente più blasonato Canosa. 6 le vittorie in campionato dei giallorossi salentini, a fronte di 5 pareggi e 4 sconfitte. 24 i gol realizzati a fronte di 19 subiti. Numeri che testimoniano di una squadra molto propositiva che gioca, ma che lascia anche abbastanza giocare.

3-4-3 è il modulo con il quale Patruno schiera in genere il suo Brilla Campi. Nella gara contro la Polimnia il tecnico salentino ha schierato De Luca, Tondo e Maniglia davanti al portiere Carriero. A centrocampo, a sostegno dell'incursore Torres (o in alternativa Carlucci), vi è un concentrato di esperienza formato dal mediano De Ventura (1991), dall'ex Brindisi Iaia (1995) e da Caravaglio (1992), con l'ex Corato Olibardi come ricambio. In avanti, a dar man forte al bomber Facecchia vi sono il senegalese classe 2001 Idrissa Diop e il trequartista classe 1994 Poleti, con il prolifico classe 1998 Marti come prima alternativa.

Una formazione, come già detto, dallo spirito piuttosto offensivo, di quelle un po "all'olandese" capaci di dare pochi punti di riferimento agli avversari, e soprattutto capaci di trovare il gol con svariate soluzioni e con ben 12 giocatori. E a tal proposito, occhio agli inserimenti dell'esperto centrocampista Caravaglio, autore già di 4 reti, le stesse del centravanti Facecchia.

Punto debole del Brilla Campi è sin qui indubbiamente da ricercare nella fase difensiva, alla luce dei 19 gol incassati: peggio hanno fatto solo le ultime sei in classifica, che però (Ginosa Escluso) hanno tutte già affrontato il Barletta.
Per quanto concerne il restante programma della sedicesima giornata di Eccellenza pugliese, spiccano gli incroci in zona playoff tra Nuova Spinazzola e Polimnia, tra Gallipoli e Atletico Racale, tra Atletico Acquaviva e Foggia Incedit, tra Canosa e Novoli e tra Unione Calcio Bisceglie e Massafra. Più agevole si presenta sulla carta il compito del Galatina, che sarà di scena a Ginosa.

Per quanto riguarda invece la zona bassa della classifica, sa tanto di spareggio il match tra il Bitonto del neo tecnico Francesco Modesto, e il Bisceglie dell'ex tecnico neroverde Valeriano Loseto.
Vincere o iniziare seriamente a pensare a un futuro declassamento. Questo il mantra del Molfetta che al "Paolo Poli" attende l'Arboris Belli ultimo in classifica.
Discorso a parte ovviamente per Manduria-Corato, per quello che in condizioni normali sarebbe anche un match parecchio interessante, ma dopo quel che è successo nella serata di domenica scorsa fatichiamo ad immaginare con quale stato d'animo scenderanno in campo i ragazzi di mister Doudou.