Bisceglie-Barletta, ovvero il big match mancato
Biancorossi in casa (si fa per dire) dei nerazzurri nel derby dei ripescaggi mancati
mercoledì 23 ottobre 2024
12.50
Se a proposito del racconto del calcio dilettantistico pugliese fosse possibile posizionare la "timeline" a giugno-luglio 2024 vedremmo Bisceglie e Barletta accomunate da un'unica speranza: quella di un ripescaggio in Serie D. Ipotesi meno che remota per un Barletta appena reduce dalla deprimente annata 2023/24 e dalla estenuante soap opera societaria in corso sin da maggio 2023. Ipotesi molto più concreta per il Bisceglie del tandem offensivo dei sogni e di ex Barletta Pignataro-Di Rito, reduce da un'annata quasi perfetta, eccezion fatta per le due finali playoff (quella regionale prima, e quella nazionale poi) contro i non certo blasonatissimi Ugento e Costa d'Amalfi.
Tutto lasciava pensare insomma a un Bisceglie ripescato (come da consolidata tradizione…) e un Barletta tristemente rassegnato ad affrontare per l'ennesima volta nella sua storia recente lunghi anni nel limbo delle categorie regionali.
Poi però, come ben sappiamo, il calcio dilettantistico è il calcio dell'oggi e subito, dove non esiste il passato, e spesso neanche il futuro, ma esiste solo l'oggi. Ed è così che come nel principio dei vasi comunicanti, l'avvento della presidenza Romano a Barletta, e il progressivo disimpegno di Racanati a Bisceglie, hanno fatto sì che la realtà delle due società da giugno a oggi fosse letteralmente capovolta. E mentre oggi nel campionato di Eccellenza pugliese il Barletta fa letteralmente un altro sport con nove vittorie su dieci e soli due gol subiti, il Bisceglie, nonostante l'ultima bella vittoria contro il Galatina, si trova pericolosamente invischiato in zona playout e con un futuro abbastanza nebuloso all'orizzonte viste le dimissioni dei vertici societari, seguite alle cessioni di alcuni pezzi pregiati in direzione Canosa.
Intendiamoci, giocatori come Palazzo, Konè e l'amatissimo ex Barletta Visani sono giocatori di grosso valore per questa categoria, così come il Bisceglie non è certo squadra sulla carta da play out, ma quando una squadra di calcio vive determinate situazioni (non ultima la questione stadio) sappiamo benissimo che il futuro può essere una brutta incognita e che questo stato di cose si riflette pesantemente anche sul campo, cosa che noi a Barletta conosciamo fin troppo bene.
Questo è allo stato attuale il Bisceglie che andrà domani ad affrontare il Barletta al campo sportivo "Sante Diomede" di Bari (gara che si disputerà per altro a porte chiuse). Una squadra con noti problemi, ma che a volte riesce a tirare fuori l'orgoglio, capace anche di giocare un buon calcio, come testimoniato dal brillante avvio di gara dei nerazzurro stellati nella gara di Coppa Italia dello scorso settembre al Puttilli, vinta dal Barletta 2-1.
Per i biancorossi quindi l'ennesima gara certamente da non sottovalutare, ma che indubbiamente rappresenta sulla carta un'ulteriore occasione per provare ad allungare ulteriormente il già cospicuo vantaggio in classifica sulle inseguitrici, a partire dalla Polimnia, attesa dall'insidiosa trasferta in casa del Foggia Incedit. Più abbordabile il compito dell'Atletico Acquaviva, che sarà impegnato sul campo del fanalino di coda Arboris Belli.
E tra le inseguitrici, come in Brave Hart, ne resterà soltanto una tra Gallipoli e Brilla Campi, che si affrontano allo "Specchia" nell'ennesimo stuzzicante derby del Salento. E a proposito di Salento, l'undicesimo turno del campionato di Eccellenza pugliese potrebbe rivelarsi propizio per il Novoli, che ospita al "Toto Cezzi" un Molfetta in piena crisi, mentre ben più insidioso si presenta il compito del Gallipoli, che sarà di scena a Ruvo di Puglia sul campo di un ringalluzzito Corato, squadra letteralmente risorta dopo lo 0-7 contro il Barletta.
E poi c'è il Canosa, che al "San Sabino" contro l'insidiosa Unione Calcio Bisceglie, è chiamato a confermare le più che giustificate ambizioni di alta classifica e che ad oggi sembra la candidata più accreditata alle finali playoff interregionali.
Chiudono infine il quadro della giornata Manduria-Nuova Spinazzola, Massafra-Ginosa e Atletico Racale-Bitonto. Tre match che, Ginosa a parte, vedono protagonisti color che son sospesi tra l'inferno dei playout e il paradiso dei playoff. Qui le parole di mister De Candia nel pre partita
Tutto lasciava pensare insomma a un Bisceglie ripescato (come da consolidata tradizione…) e un Barletta tristemente rassegnato ad affrontare per l'ennesima volta nella sua storia recente lunghi anni nel limbo delle categorie regionali.
Poi però, come ben sappiamo, il calcio dilettantistico è il calcio dell'oggi e subito, dove non esiste il passato, e spesso neanche il futuro, ma esiste solo l'oggi. Ed è così che come nel principio dei vasi comunicanti, l'avvento della presidenza Romano a Barletta, e il progressivo disimpegno di Racanati a Bisceglie, hanno fatto sì che la realtà delle due società da giugno a oggi fosse letteralmente capovolta. E mentre oggi nel campionato di Eccellenza pugliese il Barletta fa letteralmente un altro sport con nove vittorie su dieci e soli due gol subiti, il Bisceglie, nonostante l'ultima bella vittoria contro il Galatina, si trova pericolosamente invischiato in zona playout e con un futuro abbastanza nebuloso all'orizzonte viste le dimissioni dei vertici societari, seguite alle cessioni di alcuni pezzi pregiati in direzione Canosa.
Intendiamoci, giocatori come Palazzo, Konè e l'amatissimo ex Barletta Visani sono giocatori di grosso valore per questa categoria, così come il Bisceglie non è certo squadra sulla carta da play out, ma quando una squadra di calcio vive determinate situazioni (non ultima la questione stadio) sappiamo benissimo che il futuro può essere una brutta incognita e che questo stato di cose si riflette pesantemente anche sul campo, cosa che noi a Barletta conosciamo fin troppo bene.
Questo è allo stato attuale il Bisceglie che andrà domani ad affrontare il Barletta al campo sportivo "Sante Diomede" di Bari (gara che si disputerà per altro a porte chiuse). Una squadra con noti problemi, ma che a volte riesce a tirare fuori l'orgoglio, capace anche di giocare un buon calcio, come testimoniato dal brillante avvio di gara dei nerazzurro stellati nella gara di Coppa Italia dello scorso settembre al Puttilli, vinta dal Barletta 2-1.
Per i biancorossi quindi l'ennesima gara certamente da non sottovalutare, ma che indubbiamente rappresenta sulla carta un'ulteriore occasione per provare ad allungare ulteriormente il già cospicuo vantaggio in classifica sulle inseguitrici, a partire dalla Polimnia, attesa dall'insidiosa trasferta in casa del Foggia Incedit. Più abbordabile il compito dell'Atletico Acquaviva, che sarà impegnato sul campo del fanalino di coda Arboris Belli.
E tra le inseguitrici, come in Brave Hart, ne resterà soltanto una tra Gallipoli e Brilla Campi, che si affrontano allo "Specchia" nell'ennesimo stuzzicante derby del Salento. E a proposito di Salento, l'undicesimo turno del campionato di Eccellenza pugliese potrebbe rivelarsi propizio per il Novoli, che ospita al "Toto Cezzi" un Molfetta in piena crisi, mentre ben più insidioso si presenta il compito del Gallipoli, che sarà di scena a Ruvo di Puglia sul campo di un ringalluzzito Corato, squadra letteralmente risorta dopo lo 0-7 contro il Barletta.
E poi c'è il Canosa, che al "San Sabino" contro l'insidiosa Unione Calcio Bisceglie, è chiamato a confermare le più che giustificate ambizioni di alta classifica e che ad oggi sembra la candidata più accreditata alle finali playoff interregionali.
Chiudono infine il quadro della giornata Manduria-Nuova Spinazzola, Massafra-Ginosa e Atletico Racale-Bitonto. Tre match che, Ginosa a parte, vedono protagonisti color che son sospesi tra l'inferno dei playout e il paradiso dei playoff. Qui le parole di mister De Candia nel pre partita