Piacenza-Barletta, numeri e chiavi tattiche del match

L'ultimo atto è tutto a tinte biancorosse

domenica 6 maggio 2012
Piacenza-Barletta è più di una semplice partita. È la sfida che decide i destini di due stagioni totalmente differenti. E' il match che potrebbe significare gloria e disperazione, anche a prescindere dal risultato finale. Il bianco e il rosso, elemento che domani accomunerà entrambe le squadre sul prato verde del "Garilli", si colorerà di tinte più forti anche e soprattutto in relazione con quelli che saranno i risultati degli altri campi: da un lato il Barletta sarà con un orecchio alla sfida dello "Zini" di Cremona, nella speranza che il Sudtirol - un'altra biancorossa – possa risultare complice inconsapevole delle sue ambizioni di play-off. Dall'altro il Piacenza dovrà stare attento alle notizie che proverranno da ben 4 campi diversi, ossia quelli di Prato, La Spezia, Trapani e Andria. Probabile dunque che il match di domani possa risultare più bloccato del solito quantomeno nella sua fase iniziale, per poi magari sbloccarsi anche in relazione a quelli che saranno gli esiti degli altri match.

"Storie" differenti ma non troppo
Al "Leonardo Garilli" si affrontano questo pomeriggio due compagini che hanno avuto due storie differenti ma non troppo nel corso di questo campionato. Se infatti il Barletta può contare dal canto suo su di un discreto bottino di 47 punti che al momento gli valgono la sesta piazza in classifica, il Piacenza –terzultimo a quota 33 – si ritrova a dover scontare una pesante penalizzazione di nove punti, che difatti "mascherano" le potenzialità di una squadra che ha dalla sua alcuni numeri comunque onorevoli.

Il Piacenza ha infatti totalizzato ben 10 vittorie, 12 pareggi e "solo" 11 sconfitte. Nell'ottica del match di domani occhio alla legge dei grandi numeri. Si, perché gli uomini di Monaco non sono propriamente abbonati alla vittoria in casa, avendone collezionate solo 3 in tutto il campionato, con l'ultima che risale addirittura allo scorso 11 Dicembre. L'attacco ha messo a segno 39 reti in totale, solo due in meno del Barletta, mentre la difesa è la seconda più battuta del torneo con 47 reti al passivo, seconda solo alla retroguardia della Triestina che di gol ne ha subiti 50. Il Barletta mostra invece un volto diametralmente opposto: solida e spesso vincente in casa, balbettante lontana dal "Puttilli". La squadra di Di Costanzo giunge però in terra emiliana reduce da un trend complessivamente positivo, che lo ha visto di recente totalizzare 11 punti nelle ultime sei gare. Per la squadra del patron Tatò le statistiche totalizzate fino ad ora parlano di 12 vittorie, 12 pareggi e 9 sconfitte, di cui ben 6 sono state rimediate fuori casa. E fuori casa cala anche il rendimento tra reti fatte e subite: sono infatti 18 quelle all'attivo e 20 al passivo.

Le ultime dal campo

Qui Piacenza: in ottica formazione buone notizie dal campo di allenamento per l'allenatore del lupacchiotti Francesco Monaco: in settimana l'attaccante esterno Gavilan è rientrato in gruppo e potrebbe scendere in campo dal 1' al fianco di Giovio, anche se fino a questo momento Bombagi non ha affatto demeritato. Per quanto riguarda l'undici da schierare titolare il mister piacentino medita il rilancio di Giorgi in difesa in luogo di Ruggeri, alle prese con un problema alla caviglia, mentre sono praticamente ridotte al lumicino le speranze di recuperare l'arcigno stopper Massimo Melucci. A centrocampo corsa per due maglie sugli esterni, con Volpe in pole su Foglia e Lisi (acciaccato ma arruolabile). Piccinni torna a disposizione del mister emiliano Monaco dopo aver scontato un turno di squalifica e dovrebbe subito ritornare titolare.

Qui Barletta: per Di Costanzo in settimana è arrivata la tegola Schetter. L'attaccante campano ha infatti sofferto di una ricaduta dell'infortunio rimediato nel match con la Cremonese e non è stato neanche convocato in vista di questo pomeriggio. Non hanno fatto parte della trasferta in Emilia neanche Zappacosta, Minieri, e Pelagias, per i quali ovviamente si valuterà un eventuale recupero in caso di qualificazione ai play-off. Per il resto il tecnico biancorosso dovrebbe confermare gran parte dell'undici sceso in campo contro la Carrarese, adottando quindi un atipico 4-4-2. I ballottaggi però non mancano: il primo riguarda una maglia da terzino cui concorrono Masiero, Mazzarani e Petterini, con gli ultimi due in vantaggio. A centrocampo la coppia di mediani sarà Romondini-Di Cecco mentre sugli esterni potrebbe rivedersi Guerri a destra. Franchini partirà invece titolare sul fronte opposto, mentre Infantino e Mazzeo faranno sicuramente tandem in attacco. Attenzione inoltre all'outsider Hanine, in palla nello scampolo di partita contro la Carrarese e che potrebbe ritagliarsi uno spazio magari a gara in corso.


Probabili formazioni
PIACENZA (4-2-3-1):
Ivanov, Marchi, Giorgi, Bertoncini, Visconti; Silva, Pani; Piccinni, Volpe, Gavilan; Giovio. A disposizione: Tinelli, Foglia, Ruggeri, Bombagi, Rodriguez, Campagna, Lisi. Allenatore: Monaco
BARLETTA (4-4-2): Pane; Petterini, Migliaccio, Mengoni, Mazzarani; Guerri, Di Cecco, Romondini, Franchini (Hanine); Mazzeo, Infantino. A disp: Sicignano, Pisani, Masiero, Cerone, De Liguori, Hanine (Franchini), Di Gennaro. Allenatore: Di Costanzo.

Marco Bruno
(Twitter: @ilmerk)