Barletta, per Migliaccio bisogna stringere i tempi
Dopo le dichiarazioni del vice-presidente tarantino D'Addario
martedì 5 luglio 2011
Semplice pretattica o reale cambio di rotta? E' questo l'interrogativo emerso in casa biancorossa dopo le dichiarazioni rilasciate dal vice-presidente del Taranto Valerio D'Addario alla Gazzetta dello Sport oggi in edicola sull'affare-Vincenzo Migliaccio, obiettivo numero 1 del Barletta per rinforzare la difesa ormai orfana di Ischia e Lucioni: «Non abbiamo messo alla porta Migliaccio- così D'Addario-. Solo che è in scadenza di contratto e, se vuol restare, è giusto che sappia che a dine stagione sarà svincolato, non abbiamo intenzione di rinnovare». Un passo indietro rispetto alle dichiarazioni di pochi giorni fa, quando l'ex capitano degli jonici sembrava essere stato messo alla porta dalla società.
Con le sue dichiarazioni D'Addario ha rincarato la dose in merito a quanto detto poche ore prima dall'agente del calciatore campano, Francesco Caliandro, il quale aveva spiegato che «nessuno ha detto che il giocatore deve andare via. Forse le parole sono state male interpretate».
Il Taranto necessita comunque di ridurre un organico di 35 effettivi a due settimane dal via del ritiro, e resta l'idea della società rossoblù di non voler rinunciare a priori a Migliaccio, Barasso, Colombini, Pensalfini e Di Deo, gli "over 30" attualmente in rosa, ma di lasciarli partire nel caso trovino un contratto pluriennale in altre squadre. Il Barletta resta comunque alla porta, convinto di poter accelerare i tempi e convincere a breve Migliaccio a spostarsi all'ombra di Eraclio: ll 31enne stopper napoletano, 20 presenze nella stagione 2010/2011, sarebbe l'innesto ideale per ruolo ed esperienza nella difesa di mister Cari.
Con le sue dichiarazioni D'Addario ha rincarato la dose in merito a quanto detto poche ore prima dall'agente del calciatore campano, Francesco Caliandro, il quale aveva spiegato che «nessuno ha detto che il giocatore deve andare via. Forse le parole sono state male interpretate».
Il Taranto necessita comunque di ridurre un organico di 35 effettivi a due settimane dal via del ritiro, e resta l'idea della società rossoblù di non voler rinunciare a priori a Migliaccio, Barasso, Colombini, Pensalfini e Di Deo, gli "over 30" attualmente in rosa, ma di lasciarli partire nel caso trovino un contratto pluriennale in altre squadre. Il Barletta resta comunque alla porta, convinto di poter accelerare i tempi e convincere a breve Migliaccio a spostarsi all'ombra di Eraclio: ll 31enne stopper napoletano, 20 presenze nella stagione 2010/2011, sarebbe l'innesto ideale per ruolo ed esperienza nella difesa di mister Cari.