Barletta Juniores, ufficiale il primato in classifica
I giovani biancorossi vincono il loro girone regionale per la quarta volta in quattro anni. Vittoria dolceamara: non si giocheranno le fasi finali
lunedì 6 luglio 2020
Arriva l'ufficialità che conclude la stagione 2019-20 per il campionato regionale di categoria Juniores della Puglia ed assegna il titolo di campione del Girone B al Barletta 1922.
I ragazzi, allenati da mister Giuseppe Albanese, nel corso dell'intera stagione si sono resi partecipi di una corsa a tre per il primato, contendendosi il titolo di regina del girone con i concittadini dell'Audace Barletta e con i pari età dell'Unione Calcio Bisceglie. La gara decisiva è stata proprio quella contro l'U.C. Bisceglie, sconfitta tra le mura domestiche del "Di Liddo" per 3-4 dai ragazzi barlettani, che grazie a quella vittoria hanno compiuto il sorpasso decisivo: era il 29 Febbraio e di lì a poco le misure anti-Covid avrebbero sospeso tutti i campionati giovanili e congelato tutte le classifiche. Sono quindi solo 18 le partite disputate, a fronte delle 20 in programma, e tra le due mancanti spicca il derby di ritorno contro l'Audace Barletta (all'andata il risultato fu 1-1), previsto per la giornata successiva, il quale sarebbe stato, oltre che un importante scontro diretto, anche una grande festa per il calcio giovanile della Città della Disfida, dato che entrambe le rose presentano una grandissima maggioranza di ragazzi nati e cresciuti a Barletta, che si sarebbero dati battaglia, tenendo alto il nome della città.
Il Barletta 1922 conferma il suo eccezionale lavoro in ambito di Settore Giovanile e conquista per il quarto anno consecutivo la vittoria del girone regionale: la prima arrivò nella stagione 2016/17 e da lì in poi il Barletta ha saputo crescere, migliorare e migliorarsi ogni anno di più, sfornando tanti buoni prospetti, che ora giocano stabilmente nei campionati "senior".
Di seguito riportiamo le parole di tre dei ragazzi protagonisti attivi nella stagione 2019/20 della juniores del Barletta, tutti cresciuti a Barletta e con un passato nelle scuole calcio cittadine.
Salvatore Croce, centrocampista classe 2002, al primo anno di juniores del Barletta.
Che emozione si prova a sapere di giocare con i colori della propria città ed aspirare alla maglia della prima squadra?
«Giocare con i colori della propria città è un onore, una sensazione meravigliosa. E' il sogno di ogni bambino ed io ho fatto di tutto per realizzarlo! Finalmente quest'anno ci sono riuscito. Quando guardo quello stemma sulla mia pelle provo delle emozioni fantastiche, inspiegabili. Da piccolo andavo allo stadio per guardare il Barletta ed ora sono io uno dei protagonisti per la vittoria del campionato. Ma non mi fermerò qui, voglio arrivare in prima squadra ed essere partecipe anche lì di una grande impresa!».
Christian Cataldo, portiere classe 2001, estremo difensore di una squadra che ha fatto della difesa uno dei suoi maggiori punti di forza: solo 19 goal subiti per i biancorossi in questa stagione.
In questa stagione vi siete contesi la testa della classifica, oltre che con l'Unione Calcio Bisceglie, anche con l'altra squadra cittadina: l'Audace Barletta, che quest'anno è salita in Eccellenza con la prima squadra e ha dato vita a derby molto combattuti sia tra i "grandi", sia a livello giovanile. Quanto è stata forte quest'aria di derby?
«Siamo contenti per aver raggiunto il traguardo della vittoria del girone con lo scontro al vertice contro l'unione Calcio Bisceglie, dopo aver combattuto per il resto dell'anno anche con l'Audace Barletta. C'è molta amarezza per non essere riusciti a giocare il derby di ritorno contro l'Audace, un derby molto sentito e partita che, quasi sicuramente, avrebbe deciso l'esito finale "sul campo". Ne approfitto, intanto, per ringraziare il mister Albanese, la società e i miei compagni di squadra per l'impegno e la voglia di portare a termine il nostro obiettivo, fissato sin da inizio stagione».
Giuseppe Morgese, attaccante classe 2001, capocannoniere stagionale della squadra, attaccante con molti campionati vinti alle spalle ed esperienza con il settore giovanile dell'Audace Cerignola.
Sei l'uomo simbolo, oltre che il capocannoniere della squadra con le tue 11 reti stagionali. Come riassumeresti la tua stagione 2019/20?
«È stata una bellissima stagione, sia a livello personale che di squadra, terminata forse troppo presto, ma sicuramente intensa e combattuta, con più squadre a tenerci testa. Il Covid, purtroppo, ha fermato il campionato proprio nel momento più importante, impedendoci di giocare il derby con l'Audace e le eventuali fasi finali regionali. C'è molto rammarico, ma tutto sommato una stagione che si può concludere con un sorriso, seppur un po' amaro. 11 reti sono tante, ma l'anno prossimo spero di fare meglio nelle sfide che mi troverò ad affrontare».
I ragazzi, allenati da mister Giuseppe Albanese, nel corso dell'intera stagione si sono resi partecipi di una corsa a tre per il primato, contendendosi il titolo di regina del girone con i concittadini dell'Audace Barletta e con i pari età dell'Unione Calcio Bisceglie. La gara decisiva è stata proprio quella contro l'U.C. Bisceglie, sconfitta tra le mura domestiche del "Di Liddo" per 3-4 dai ragazzi barlettani, che grazie a quella vittoria hanno compiuto il sorpasso decisivo: era il 29 Febbraio e di lì a poco le misure anti-Covid avrebbero sospeso tutti i campionati giovanili e congelato tutte le classifiche. Sono quindi solo 18 le partite disputate, a fronte delle 20 in programma, e tra le due mancanti spicca il derby di ritorno contro l'Audace Barletta (all'andata il risultato fu 1-1), previsto per la giornata successiva, il quale sarebbe stato, oltre che un importante scontro diretto, anche una grande festa per il calcio giovanile della Città della Disfida, dato che entrambe le rose presentano una grandissima maggioranza di ragazzi nati e cresciuti a Barletta, che si sarebbero dati battaglia, tenendo alto il nome della città.
Il Barletta 1922 conferma il suo eccezionale lavoro in ambito di Settore Giovanile e conquista per il quarto anno consecutivo la vittoria del girone regionale: la prima arrivò nella stagione 2016/17 e da lì in poi il Barletta ha saputo crescere, migliorare e migliorarsi ogni anno di più, sfornando tanti buoni prospetti, che ora giocano stabilmente nei campionati "senior".
Di seguito riportiamo le parole di tre dei ragazzi protagonisti attivi nella stagione 2019/20 della juniores del Barletta, tutti cresciuti a Barletta e con un passato nelle scuole calcio cittadine.
Salvatore Croce, centrocampista classe 2002, al primo anno di juniores del Barletta.
Che emozione si prova a sapere di giocare con i colori della propria città ed aspirare alla maglia della prima squadra?
«Giocare con i colori della propria città è un onore, una sensazione meravigliosa. E' il sogno di ogni bambino ed io ho fatto di tutto per realizzarlo! Finalmente quest'anno ci sono riuscito. Quando guardo quello stemma sulla mia pelle provo delle emozioni fantastiche, inspiegabili. Da piccolo andavo allo stadio per guardare il Barletta ed ora sono io uno dei protagonisti per la vittoria del campionato. Ma non mi fermerò qui, voglio arrivare in prima squadra ed essere partecipe anche lì di una grande impresa!».
Christian Cataldo, portiere classe 2001, estremo difensore di una squadra che ha fatto della difesa uno dei suoi maggiori punti di forza: solo 19 goal subiti per i biancorossi in questa stagione.
In questa stagione vi siete contesi la testa della classifica, oltre che con l'Unione Calcio Bisceglie, anche con l'altra squadra cittadina: l'Audace Barletta, che quest'anno è salita in Eccellenza con la prima squadra e ha dato vita a derby molto combattuti sia tra i "grandi", sia a livello giovanile. Quanto è stata forte quest'aria di derby?
«Siamo contenti per aver raggiunto il traguardo della vittoria del girone con lo scontro al vertice contro l'unione Calcio Bisceglie, dopo aver combattuto per il resto dell'anno anche con l'Audace Barletta. C'è molta amarezza per non essere riusciti a giocare il derby di ritorno contro l'Audace, un derby molto sentito e partita che, quasi sicuramente, avrebbe deciso l'esito finale "sul campo". Ne approfitto, intanto, per ringraziare il mister Albanese, la società e i miei compagni di squadra per l'impegno e la voglia di portare a termine il nostro obiettivo, fissato sin da inizio stagione».
Giuseppe Morgese, attaccante classe 2001, capocannoniere stagionale della squadra, attaccante con molti campionati vinti alle spalle ed esperienza con il settore giovanile dell'Audace Cerignola.
Sei l'uomo simbolo, oltre che il capocannoniere della squadra con le tue 11 reti stagionali. Come riassumeresti la tua stagione 2019/20?
«È stata una bellissima stagione, sia a livello personale che di squadra, terminata forse troppo presto, ma sicuramente intensa e combattuta, con più squadre a tenerci testa. Il Covid, purtroppo, ha fermato il campionato proprio nel momento più importante, impedendoci di giocare il derby con l'Audace e le eventuali fasi finali regionali. C'è molto rammarico, ma tutto sommato una stagione che si può concludere con un sorriso, seppur un po' amaro. 11 reti sono tante, ma l'anno prossimo spero di fare meglio nelle sfide che mi troverò ad affrontare».