Barletta, il punto dopo la vittoria di Crema

Le speranze di quinto posto rinvigorite dall'exploit lombardo

lunedì 2 aprile 2012 19.56
Torna ad accendersi la fiammella di speranza. Torna a prender vita dopo la trasferta di Crema, grazie ad un Barletta finalmente ritrovato sul piano del gioco e del risultato, grazie anche ad un arbitro benevolo nelle decisioni determinanti, grazie ad un pazzo campionato che non finisce di stupire e che vede quasi tutte frenare alle prime posizioni.

Così Di Costanzo e compagni si trovano a meno due da una Cremonese non più saldamente in controllo del proprio quinto posto ma anche e soprattutto a meno due dalla sfida serale del Puttilli contro il Siracusa. La parola "decisivo", forse inflazionata anche dal sottoscritto nel corso di questa stagione, ora come non mai si addice ad un match che può segnare un finale di stagione intero. Incredibilmente quel Barletta spento e abulico, cui siamo stati abituati fino a pochi giorni fa, ha l'occasione di trasformarsi da brutto anatroccolo in cigno e può farlo nelle migliori cornici possibili, davanti ad un "Puttilli" vestito (si spera) come nelle serate di gala.

Forse un'opportunità che va oltre i meriti di una squadra che però ha il sacrosanto diritto/dovere di provarci. E lo potrà fare contando su alcune note liete giunte nel pomeriggio di ieri, ma che probabilmente già risuonavano in parte nella partita con il Portogruaro. Al di là della determinazione e della voglia messa già in campo contro i veneti, il Barletta può adesso contare su alcune certezze vecchie e su alcune nuove: a cominciare da un centrocampo tosto, cui Di Costanzo pare finalmente aver trovato la quadratura e che vede come maggiori interpreti di questa duttile linea mediana un Di Cecco ormai tornato agli standard che gli competono, un De Liguori sempre attivo in fase di copertura, Guerri nell'inedita veste di jolly tattico (schierato addirittura come esterno destro) e Romondini regista avanzato. Un valore aggiunto per la squadra, che con Cari ha soprattutto patito a centrocampo la mancanza nella continuità dei suoi interpreti davanti alla difesa, specialmente per l'eccessiva rotazione sperimentata dall'ex mister biancorosso.

A ciò si aggiunge la ritrovata verve realizzativa di Mazzeo ma soprattutto la forma perennemente straripante del vero trascinatore di questa squadra: Antonio Schetter. Con la rete messa a segno contro il Pergo, Tony ha incrementato il suo bottino portandolo a sette reti complessive, tutte peraltro di pregevolissima fattura. Quello che tuttavia colpisce di questo giocatore è l'abnegazione e la carica agonistica che mette in campo ogni domenica, frutto evidentemente di un grande temperamento caratteriale ma anche della consapevolezza di possedere elevati mezzi tecnici per la categoria. Evidentemente anche l'aver ritrovato mister Di Costanzo, che è tornato a schierarlo abitualmente come esterno sinistro dell'attacco, ha giovato all'ex Cavese ora più che mai determinante nel rush finale di questa stagione.

Un rush finale che, come già anticipato, vedrà i biancorossi giocarsi lo scontro diretto con il Siracusa in casa e per di più con il fascino della notturna. La speranza è che un giorno feriale non possa guastare più di tanto l'affluenza sugli spalti e che magari la ritrovata vittoria in trasferta possa aver rigenerato entusiasmo tra la tifoseria non organizzata. L'occasione è ghiotta e sarebbe da stupidi farsela scappare. Il Siracusa non sarà certo avversario docile (i precedenti insegnano) e a maggior ragione scender in campo in dodici potrebbe fare la differenza.

[Marco Bruno]