Barletta, il punto dopo la vittoria a Prato
Biancorossi vincenti ma meno brillanti. I trequartisti si confermano marchio di fabbrica della squadra
lunedì 12 settembre 2011
19.30
Torna con il bottino pieno la comitiva biancorossa dalla trasferta di Prato. Una riprova ulteriore che questa squadra non scherza affatto e ha ben in vista l'obiettivo principale di condurre un campionato al vertice della classifica. Quello visto all'opera ieri è stato un Barletta concreto, a tratti bello e a tratti distratto, contro un avversario dall'organico modesto ma ben disposto in campo e pericoloso più di una volta dalle parti di Sicignano. Ad ogni modo colpisce positivamente l'atteggiamento costantemente propositivo della squadra, che ha tenuto il pallino del gioco per tutti i novanta minuti e ha cercato con insistenza i tre punti finio alla fine.
Rotazione delle mezzepunte
Nel vittorioso 1-2 dei biancorossi spiccano nel tabellino i nomi di Mazzeo e Franchini. Per il primo, su cui già ci si era pronunciati più che positivamente, si tratta della conferma di quanto possa fare la differenza anche in zona gol. Per il secondo è un piccolo riscatto dopo la prestazione incolore contro il Frosinone. Mister Cari ancora una volta ha in parte sorpreso gli addetti ai lavori, continuando a proporre dal primo minuto un opaco Simoncelli, alternandolo a Franchini solo nella ripresa. Una "girandola" a cui dovremo abituarci nel corso di tutta la stagione, che vedrà la rotazione di tutta la folta batteria di fantasisti a disposizione a seconda dell'avversario e del momento che attraversa la partita. E in tal senso ancora una volta merita una menzione di merito il giovane Hanine, vera sorpresa di questo Barletta: giocatore dinamico, con ottima visione di gioco ed estremamente duttile tatticamente. Su tre gol messi a segno dal Barletta, due vedono il suo apporto decisivo.
Cari, il match winner
Contro il Prato mister Cari si conferma ottimo stratega, specialmente a gara in corso. Se si torna a casa con i tre punti in tasca il merito bisogna attribuirlo in gran parte al tecnico di Ciampino. L'azione da cui scaturisce il secondo gol nasce infatti lungo l'asse Cerone-Hanine-Franchini: tutti e tre gettati nella mischia nel corso del secondo tempo, senza stravolgere l'assetto tattico della squadra con l'inserimento di un'altra punta di ruolo, come molti avrebbero voluto a pochi minuti dal fischio finale.
Amnesie difensive.
Tra le poche note negative della gara c'è da registrare qualche sbavatura del pacchetto arretrato. Se contro il Frosinone Sicignano ha assistito al match praticamente da spettatore, contro i "lanieri" l'estremo difensore biancorosso ha dovuto più di una volta impegnarsi per salvare il risultato. Sbavature che sono costate il gol, bellissimo, del pareggio e qualche brivido di troppo nel finale. Si è avuta come la sensazione che la squadra subisse degli improvvisi cali di concentrazione, specie sulla propria trequarti e lungo le corsie laterali. Certo la condizione fisica non ancora al 100% e il caldo asfissiante hanno influito alla lunga sulla prestazione della squadra ma in vista del prossimo impegno più probante, nel derbyssimo di Domenica prossima contro l'Andria, l'allenatore avrà da lavorare proprio su questo punto. E se è vero che non c'è due senza tre…
Marco Bruno
Rotazione delle mezzepunte
Nel vittorioso 1-2 dei biancorossi spiccano nel tabellino i nomi di Mazzeo e Franchini. Per il primo, su cui già ci si era pronunciati più che positivamente, si tratta della conferma di quanto possa fare la differenza anche in zona gol. Per il secondo è un piccolo riscatto dopo la prestazione incolore contro il Frosinone. Mister Cari ancora una volta ha in parte sorpreso gli addetti ai lavori, continuando a proporre dal primo minuto un opaco Simoncelli, alternandolo a Franchini solo nella ripresa. Una "girandola" a cui dovremo abituarci nel corso di tutta la stagione, che vedrà la rotazione di tutta la folta batteria di fantasisti a disposizione a seconda dell'avversario e del momento che attraversa la partita. E in tal senso ancora una volta merita una menzione di merito il giovane Hanine, vera sorpresa di questo Barletta: giocatore dinamico, con ottima visione di gioco ed estremamente duttile tatticamente. Su tre gol messi a segno dal Barletta, due vedono il suo apporto decisivo.
Cari, il match winner
Contro il Prato mister Cari si conferma ottimo stratega, specialmente a gara in corso. Se si torna a casa con i tre punti in tasca il merito bisogna attribuirlo in gran parte al tecnico di Ciampino. L'azione da cui scaturisce il secondo gol nasce infatti lungo l'asse Cerone-Hanine-Franchini: tutti e tre gettati nella mischia nel corso del secondo tempo, senza stravolgere l'assetto tattico della squadra con l'inserimento di un'altra punta di ruolo, come molti avrebbero voluto a pochi minuti dal fischio finale.
Amnesie difensive.
Tra le poche note negative della gara c'è da registrare qualche sbavatura del pacchetto arretrato. Se contro il Frosinone Sicignano ha assistito al match praticamente da spettatore, contro i "lanieri" l'estremo difensore biancorosso ha dovuto più di una volta impegnarsi per salvare il risultato. Sbavature che sono costate il gol, bellissimo, del pareggio e qualche brivido di troppo nel finale. Si è avuta come la sensazione che la squadra subisse degli improvvisi cali di concentrazione, specie sulla propria trequarti e lungo le corsie laterali. Certo la condizione fisica non ancora al 100% e il caldo asfissiante hanno influito alla lunga sulla prestazione della squadra ma in vista del prossimo impegno più probante, nel derbyssimo di Domenica prossima contro l'Andria, l'allenatore avrà da lavorare proprio su questo punto. E se è vero che non c'è due senza tre…
Marco Bruno