Barletta-Gallipoli 0-0: mancano i gol, ma la squadra è in crescita
Biancorossi ora chiamati a confermare i progressi di gioco contro Nardò e Bitonto
lunedì 25 settembre 2023
13.48
Mettiamola così, un Barletta decisamente migliorato dal punto di vista del gioco rispetto alle prime uscite, causa sfortuna (due traverse a portiere ampiamente battuto) e poco cinismo, lascia per strada contro il Gallipoli i due punti in più che forse non meritava domenica scorsa contro il Santa Maria Cilento.
Ma se in queste prime tre gare di campionato i ragazzi di mister Ginestra hanno tutto sommato raccolto quanto dimostrato sul campo, non si possono certo non evidenziare i netti ed evidenti miglioramenti della squadra dal punto di vista della manovra ed un evidente step migliorativo dal punto di vista della personalità. Perché se è vero che il Gallipoli riesce ad uscire indenne dal Puttilli, è altrettanto vero che lo ha fatto badando quasi esclusivamente a contenere, non andando oltre una discreta fase difensiva e una buona costruzione dal basso.
Il problema del Barletta era e resta invece la fase di realizzazione, e da questo punto di vista, pur con squadra e mister completamente diversi, poco o nulla è cambiato rispetto all'avvio dello scorso campionato (ci si ricordi a tal proposito dei risicatissimi e sofferti 1-0 contro le poi retrocesse Molfetta e Francavilla), perché anche allora la manovra offensiva si sviluppava molto sugli esterni (Loiodice ieri, Schelotto oggi) e troppo poco per vie centrali, con il risultato di lasciare troppo spesso la punta centrale (Lattanzio ieri, Di Piazza oggi) lì da sola a sgomitare con i centrali avversari.
Quanto vale davvero oggi il Barletta ce lo diranno i prossimi due impegni contro il Nardò in trasferta e contro il Bitonto in casa: due squadre partite in questa stagione con obiettivi decisamente diversi, ma che a giudicare dall'andamento di queste prime gare risultano ancora difficilmente decifrabili.
Il Nardò, ad esempio, squadra che ci è stata dipinta alla vigilia come probabile ammazza campionato, dopo essersi salvata per il rotto della cuffia domenica scorsa contro la Paganese, è incappata della seconda sconfitta in tre gare perdendo di misura sul campo del Gravina. Seconda sconfitta evitata letteralmente all'ultimo respiro dal Casarano contro una Fidelis Andria che continua a sorprendere per rendimento e personalità.
In testa alla classifica del girone H di Serie D dopo tre giornate vi sono: il Martina di mister Pizzulli, autore di un'incredibile rimonta da 0-2 a 3-2 contro il sorprendente Rotonda; e la Team Altamura che al "D'Angelo" abbatte nel secondo tempo con tre reti il muro della Palmese.
Ancora sugli scudi invece la tanto bistrattata (soprattutto dopo la sconfitta del Barletta dello scorso 10 settembre) Paganese, che ne fa quattro al Matera e si issa a due punti dalla vetta a pari merito con la Fidelis Andria.
E ne fa quattro anche la Gelbison, alla prima vittoria stagionale sul campo di un Angri sempre più orfano delle giocate dell'ex Barletta Alfredo Varsi.
Terminano infine sullo zero a zero Santa Maria Cilento – Bitonto e il quarto derby pugliese di giornata tra Fasano e Manfredonia.
Ma se in queste prime tre gare di campionato i ragazzi di mister Ginestra hanno tutto sommato raccolto quanto dimostrato sul campo, non si possono certo non evidenziare i netti ed evidenti miglioramenti della squadra dal punto di vista della manovra ed un evidente step migliorativo dal punto di vista della personalità. Perché se è vero che il Gallipoli riesce ad uscire indenne dal Puttilli, è altrettanto vero che lo ha fatto badando quasi esclusivamente a contenere, non andando oltre una discreta fase difensiva e una buona costruzione dal basso.
Il problema del Barletta era e resta invece la fase di realizzazione, e da questo punto di vista, pur con squadra e mister completamente diversi, poco o nulla è cambiato rispetto all'avvio dello scorso campionato (ci si ricordi a tal proposito dei risicatissimi e sofferti 1-0 contro le poi retrocesse Molfetta e Francavilla), perché anche allora la manovra offensiva si sviluppava molto sugli esterni (Loiodice ieri, Schelotto oggi) e troppo poco per vie centrali, con il risultato di lasciare troppo spesso la punta centrale (Lattanzio ieri, Di Piazza oggi) lì da sola a sgomitare con i centrali avversari.
Quanto vale davvero oggi il Barletta ce lo diranno i prossimi due impegni contro il Nardò in trasferta e contro il Bitonto in casa: due squadre partite in questa stagione con obiettivi decisamente diversi, ma che a giudicare dall'andamento di queste prime gare risultano ancora difficilmente decifrabili.
Il Nardò, ad esempio, squadra che ci è stata dipinta alla vigilia come probabile ammazza campionato, dopo essersi salvata per il rotto della cuffia domenica scorsa contro la Paganese, è incappata della seconda sconfitta in tre gare perdendo di misura sul campo del Gravina. Seconda sconfitta evitata letteralmente all'ultimo respiro dal Casarano contro una Fidelis Andria che continua a sorprendere per rendimento e personalità.
In testa alla classifica del girone H di Serie D dopo tre giornate vi sono: il Martina di mister Pizzulli, autore di un'incredibile rimonta da 0-2 a 3-2 contro il sorprendente Rotonda; e la Team Altamura che al "D'Angelo" abbatte nel secondo tempo con tre reti il muro della Palmese.
Ancora sugli scudi invece la tanto bistrattata (soprattutto dopo la sconfitta del Barletta dello scorso 10 settembre) Paganese, che ne fa quattro al Matera e si issa a due punti dalla vetta a pari merito con la Fidelis Andria.
E ne fa quattro anche la Gelbison, alla prima vittoria stagionale sul campo di un Angri sempre più orfano delle giocate dell'ex Barletta Alfredo Varsi.
Terminano infine sullo zero a zero Santa Maria Cilento – Bitonto e il quarto derby pugliese di giornata tra Fasano e Manfredonia.