Barletta, finale di "Coppa del Mediterraneo" di beach soccer. In campo Italia e Olanda

Battute rispettivamente Austria e Germania

domenica 4 luglio 2010 13.32
A cura di Nicola Ricchitelli
Due semifinali diametralmente opposte consegnano al pubblico del lido "Teti" una finale tutta da gustare in questa edizione della Coppa del Mediteranno.

Nella prima semifinale una di fronte all'altra hanno lottato Germania e Olanda: finisce 10-6 per gli orange. Un passivo ingeneroso per i tedeschi che nonostante tutto non hanno rinunciato fino all'ultimo minuto a dire la loro. Molto tirata la seconda semifinale tra l'Italia e l'Austria, con gli azzurri (anche se in campo avevano maglia bianca) in affanno contro gli austriaci. Delude Maniero, mentre Protti fa quel che può, con un Dicanio volenteroso che firma il goal del 4-3 finale. Alla fine emerge chiaramente l'esperienza di Chiarielli, Annoni e Perrone, senza tralasciare il portiere Berti decisivo in più di un occasione.

Tribune del "Teti" gremite in ogni ordine di posto sin dall'inizio della manifestazione, entusiasmo contagioso, ma la spasmodica attesa è tutta per Pippo Maniero, Igor Protti ma sopratutto per Paolo Dicanio. Gente che ha indossato maglie dai colori prestigiosi e che ha calpestato l'erba di stadi leggendari. Ospite d'onore della manifestazione è Mirella Sessa, seconda classificata della scorsa edizione di Miss Italia, la quale ha augurato l'in bocca a lupo ai giocatori in campo. L'evento è stato seguito dagli operatori di emittenti di prestigio quali Sky, oltre ad emittenti locali tra cui Telenorba.

Impariamo qualche semplice regola che vige nel beach soccer: le punizioni devono essere battute da chi subisce il fallo il quale deve eseguire un tiro diretto in porta. Inoltre le espulsioni sono a tempo, mentre le porte hanno dimensioni ridotte rispetto a quelle del calcio. La gara è suddivisa in tre minitempi di 12 minuti. Immancabili gli inni nazionali: tutto il pubblico del lido "Teti" non si è sottratto dal cantare a squarciagola l'inno di Mameli.

Olanda - Germania 10 - 6
Nonostante nelle prime battute della gara siano i tedeschi ha tenere il gioco, dopo pochi minuti sono gli orange con Heil a passare in vantaggio. La risposta dei tedeschi non si fa attendere ed arriva con una splendida rovesciata firmata Kranse che strappa gli applausi di tutti i presenti. I tedeschi sembrano decisamente intenzionati a conquistarsi la finale, e cercano di combattere su ogni palla contro gli olandesi, ma ad ogni modo sono ancora gli olandesi a portarsi sul 2-1 con Gluhank. Neanche un giro di boa ed i tedeschi si portano nuovamente sul punteggio di 2-2. Una gara non priva di emozioni, il pubblico gradisce, applaude ed incita gli atleti in campo, il tutto mentre la Germania finalmente riesce a portarsi in vantaggio.

La gioia dura giusto qualche minuto quando l'arbitro assegna un rigore per l'Olanda, è Den Tooh a raccogliere la respinta del portiere tedesco e a portare la situazione sul 3-3. Gli olandesi stanno bene fisicamente, nonostante per tradizione ci si aspettava altro dai giocatori tedeschi, ed infatti sempre con Den Tooh accompagnato da Steekns gli orange firmano l'allungo fino al 3-5.

Ma i tedeschi non ci stanno a lasciare che la strada degli olandesi sia in discesa, e con un colpo di coda riescono ad agguantare il 5-5, sarà l'ultima scintilla di una gara generosa giocata a buon livello; infatti di li in poi gli orange avranno il sopravento sui panzer tedeschi, prima con Standhaman a cui i tedeschi risponderanno con il solito Kranse seguiranno poi le reti di Heil, Steenks, Gluhank ed ancora Heil.

Per i giocatori tedeschi non resta che esultare alla notizia della loro nazionale vittoriosa 4-0 sull'Argentina di Diego Armando Maradona, mentre per gli olandesi non resta ora che battere la nazionale azzurra quest'oggi, almeno per vantarsi di avere qualcosa in comune con gli orange più blasonati che in Sudafrica pare stiano facendo rivivere i fasti della leggendaria nazionale del 74 e del 78.

Italia - Austria 4-3
Ci si aspettava le gesta di Maniero, Protti e Dicanio, viceversa è stato un insospettabile Chiarielli non a caso specialista di beach soccer ad essere mattatore della gara, lasciando a Paolo Dicanio ed a Igor Protti l'onere di fare almeno la propria parte. Cosi come ci si aspettava la presenza in campo dell'idolo locale Gennaro Delvecchio, assente giustificato quest'oggi per un dolcissimo evento: la nascita di due gemelli.

Pronti, partenza e via. É Chiarielli con una gran punizione da lontano a firmare il vantaggio per la squadra. Nonostante Berti si renda protagonista di spettacolari parate al limite dell'impossibile, nulla può qualche minuto dopo per il pareggio austriaco e il successivo vantaggio degli stessi (1-2). Tocca ad Igor Protti al suo debutto in assoluto in una gara di beach soccer ad agguantare il pari, ma gli austriaci non ci stanno, e si rendono conto che con un po' più di concentrazione il colpaccio di andarsi a giocare la finale contro l'Olanda non è impossibile; ed infatti di lì a poco la squadra austriaca si riporta in vantaggio sul 2-3. Sarà il solito Chiarielli a ristabilire il risultato sulla parità, e quindi Dicanio dopo una serie di punizioni a portare la squadra azzurra sul 4-3, risultato che verrà difeso con le unghie e con i denti fino al volgere della gara. In campo per la squadra azzurra tra l'altro Enrico "Tarzan" Annoni, Perrone, ma sopratutto un giovane giocatore locale, Diella, non ancora diciassettenne, la cui fama è nota a pochi e sconosciuta a molti. All'annuncio del suo nome non sono stati pochi quelli che sulle tribune si siano chiesti chi sia.

Ad ogni modo, grande la soddisfazione al termine della gara espressa dal Ct Maurizio Iorio, che ha militato nell'A.S. Roma nell'anno dello storico scudetto del 1982: « Sono contento che abbiamo raggiunto la finale, ma sopratutto sono felice dell'accoglienza che Barletta ci ha riservato. É stato ottimo seguito di pubblico nonostante i mondiali in tv». Mister Iorio dimostra di non aver perso l'abilità nel dribbling dei vecchi tempi, infatti abilmente evita alcune nostre domande sulla prestazione opaca dei vari campioni in campo, in particolar modo di Maniero e Protti: «La vittoria è merito anche loro, non erano abituati al beach soccer, ma alla fine i grandi campioni fanno sempre la differenza, considerando anche che gli altri team schierano giocatori molto più giovani».

Appuntamento a quest'oggi quindi con Italia - Olanda. Queste le formazioni: per l'Olanda scenderanno in campo Vonke, Heil, Dejong, Tooh, Standhan, Gluhank, Steenks, risponderà l'Italia con Berti, Annoni, Diella, Perrone, Dicanio, Maniero, Chiarielli, Protti e Gennaro Delvecchio.

La speranza di tutti è che, al contrario di quella maggiore che ha deluso il Sudafrica, la nazionale di beach soccer ci possa far gioire per questa vittoria.
Lo scenario sarà sempre la spiaggia del lido "Teti", alle ore 17:45, non mancate.
Beach Soccer sabato © Enrico Gorgoglione
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