Penalizzazione, Tatò annuncia il ricorso del Barletta Calcio alla Corte di Giustizia Federale

Il club di via Vittorio Veneto contro la decisione della Disciplinare

venerdì 16 marzo 2012 11.21
A cura di Luca Guerra
«Appelleremo le sanzioni davanti alla Corte di Giustizia Federale. Rimane intatta la nostra fiducia nella giustizia sportiva. Siamo convinti di poter dimostrare in sede di appello l'assenza di nostre responsabilità. Colgo l'occasione per tranquillizzare lo staff tecnico e la tifoseria convinti di riuscire a dimostrare la nostra estraneità ai fatti. Certamente non ha giovato nel procedimento la tensione generata dagli ultimi scandali che hanno coinvolto in modo particolare il mondo del calcio». Sono queste le reazioni a caldo del presidente del Barletta Calcio Roberto Tatò, tra i protagonisti del verdetto derivante dalla decisione presa dalla Commissione Nazionale Disciplinare, riunitasi ieri e presieduta dall'Avv. Sergio Artico.

Attraverso una nota emanata sul sito ufficiale il sodalizio di via Vittorio Veneto si è quindi dissociato dalla decisione Commissione Disciplinare in merito al deferimento deciso lo scorso 17 febbraio dal Procuratore Federale Palazzi ai danni del club e dei suoi due massimi esponenti, il vice-presidente Walter Tatò e il presidente Roberto Tatò, che aveva portato alla seguente sentenza: «Un punto di penalizzazione per il Barletta, inibizioni di 3 mesi nei confronti di Roberto Tatò, all'epoca dei fatti Presidente con potere di rappresentanza della Società pugliese, e di due anni nei confronti di Walter Paride Tatò, all'epoca dei fatti Vice Presidente con potere di rappresentanza della stessa società, ammende nei confronti dei due dirigenti per un totale di 40.000,00 €». L'imputazione derivava da una presunta (poi accertata, come si legge nel verbale) violazione dell'articolo 6 del codice di Giustizia Sportiva, quello che opera in materia di "scommesse". Il deferimento ai danni della compagine biancorossa era arrivato in seguito ad un riscontro sulla posizione di Walter Tatò, che avrebbe ricoperto cariche concettualmente dicotomiche, risultando al tempo stesso socio di minoranza del sito online Bettiamo.com attraverso la società Gambling Partners e vice-presidente di una squadra di calcio.

La sentenza contro il Barletta, difeso dall'avvocato Chiacchio, era risultata più "mite" di quanto ci si potesse attendere, in quanto si trattava di un caso privo di precedenti, che avrebbe potuto fare "giurisprudenza", e anche in virtù del clima giustizialista che impera oggi nel calcio italiano: la penalità di un punto inflitta non ha però evidentemente comunque aggradato il club biancorosso, che attraverso il ricorso alla Corte di Giustizia Federale cercherà di riconquistare quel punto e tornare a quota 37 in classifica, accorciando a due lunghezze la distanza dal quinto posto, valevole per i playoff.