Barletta Calcio, le voci degli avversari
Per il Siracusa hanno parlato Mancino, Abate e mister Ugolotti
sabato 9 ottobre 2010
Alla vigilia dello scontro diretto che domani vedrà il Barletta impegnato sul campo del Siracusa, alcuni componenti dell'organico aretuseo hanno parlato della gara valevole per l'ottava giornata del campionato di Prima Divisione Girone B, che avrà luogo allo stadio "Nicola De Simone".
Il primo a parlare è stato l'ex giocatore del Foggia, il centrocampista Nicola Mancino. « Sarà una partita impegnativa – ha detto Mancino – Il Barletta ha tanti giocatori d'esperienza. Ma noi in casa dovremo fare la nostra gara; è in casa che dobbiamo costruire la nostra salvezza. È uno scontro diretto e per questo siamo obbligati a fare bene. I dialoghi col mister? Lui punta molto a fare uscire in ognuno di noi veramente il meglio. Si avvicina, ci parla, con l'intenzione di infondere nuovi stimoli e motivazioni. Ci spiega i movimenti e ci dà consigli».
Stessa opinione espressa dal centravanti, siciliano di nascita, Giovanni Abate; per lui una cattiva partenza in campionato, con quel numero zero da cancellare dai dati alla voce "reti realizzate", che aumenta la voglia di riscatto della punta ex-Mantova. «Il fatto che si dicano determinate cose sul mio conto, mi fa piacere, vuol dire che c'è un certo interesse, una certa considerazione della mia figura – ha spiegato lo stesso Abate – Non posso contestarle perché è la verità. Stiamo migliorando, siamo partiti in ritardo, senza preparazione e costruiti strada facendo. Ma adesso spetta a me. Non sono mai stato interessato al gol. Non sono uno che fa 30 reti a stagione, mi importa soltanto contribuire al gioco della squadra e mandare in rete i miei compagni. In questo momento non ci sto riuscendo? Lo so e non pensate assolutamente che la vivo bene. Ma ho tanta voglia di cambiare la rotta. Questa settimana sono stato molto concentrato. Mi sono arrivate tante cose nelle orecchie e voglio reagire. Mi alleno, corro, sudo. Mi piacciono le critiche. So anche di avere la fiducia del mister. È una situazione che voglio cambiare, già da domenica».
Le ultime dichiarazioni sono state rilasciate dall'allenatore del Siracusa, Guido Ugolotti, al termine della seduta di allenamento. «In settimana la squadra ha lavorato bene. I ragazzi stanno bene e soprattutto sono concentrati per la gara di domani. Sanno tutto quello che devono fare sia sotto il profilo tattico sia su quello mentale. Contro il Barletta - continua Ugolotti - sarà uno scontro diretto in cui occorre far bene. La squadra dovrà ripetere la prestazione fatta contro la Nocerina: stesse motivazioni, stessa interpretazione e stessa concentrazione».
Il Barletta? « E' una buona squadra che ha avuto qualche problema in avvio di campionato; adesso ha improvvisamente cambiato politica resettando tutto l'assetto difensivo con qualche giocatore più esperto. Se il Barletta sarà più bravo di noi a fine gara bisognerà dirglielo».
Il primo a parlare è stato l'ex giocatore del Foggia, il centrocampista Nicola Mancino. « Sarà una partita impegnativa – ha detto Mancino – Il Barletta ha tanti giocatori d'esperienza. Ma noi in casa dovremo fare la nostra gara; è in casa che dobbiamo costruire la nostra salvezza. È uno scontro diretto e per questo siamo obbligati a fare bene. I dialoghi col mister? Lui punta molto a fare uscire in ognuno di noi veramente il meglio. Si avvicina, ci parla, con l'intenzione di infondere nuovi stimoli e motivazioni. Ci spiega i movimenti e ci dà consigli».
Stessa opinione espressa dal centravanti, siciliano di nascita, Giovanni Abate; per lui una cattiva partenza in campionato, con quel numero zero da cancellare dai dati alla voce "reti realizzate", che aumenta la voglia di riscatto della punta ex-Mantova. «Il fatto che si dicano determinate cose sul mio conto, mi fa piacere, vuol dire che c'è un certo interesse, una certa considerazione della mia figura – ha spiegato lo stesso Abate – Non posso contestarle perché è la verità. Stiamo migliorando, siamo partiti in ritardo, senza preparazione e costruiti strada facendo. Ma adesso spetta a me. Non sono mai stato interessato al gol. Non sono uno che fa 30 reti a stagione, mi importa soltanto contribuire al gioco della squadra e mandare in rete i miei compagni. In questo momento non ci sto riuscendo? Lo so e non pensate assolutamente che la vivo bene. Ma ho tanta voglia di cambiare la rotta. Questa settimana sono stato molto concentrato. Mi sono arrivate tante cose nelle orecchie e voglio reagire. Mi alleno, corro, sudo. Mi piacciono le critiche. So anche di avere la fiducia del mister. È una situazione che voglio cambiare, già da domenica».
Le ultime dichiarazioni sono state rilasciate dall'allenatore del Siracusa, Guido Ugolotti, al termine della seduta di allenamento. «In settimana la squadra ha lavorato bene. I ragazzi stanno bene e soprattutto sono concentrati per la gara di domani. Sanno tutto quello che devono fare sia sotto il profilo tattico sia su quello mentale. Contro il Barletta - continua Ugolotti - sarà uno scontro diretto in cui occorre far bene. La squadra dovrà ripetere la prestazione fatta contro la Nocerina: stesse motivazioni, stessa interpretazione e stessa concentrazione».
Il Barletta? « E' una buona squadra che ha avuto qualche problema in avvio di campionato; adesso ha improvvisamente cambiato politica resettando tutto l'assetto difensivo con qualche giocatore più esperto. Se il Barletta sarà più bravo di noi a fine gara bisognerà dirglielo».