Barletta Calcio, la presentazione dei nuovi acquisti in diretta su Barlettalife.it
Alle 17 conferenza stampa presso il "Cosimo Puttilli"
lunedì 16 luglio 2012
17.00
E' tempo di tagliare con le ferie estive e di preparare borsoni con tutto l'occorrente per quindici giorni di ritiro precampionato in alta montagna: è pronta a partire l'avventura del Barletta Calcio edizione 2012/2013. Oggi pomeriggio il raduno in sede della rosa (18 calciatori più Liverani, portiere in prova) a disposizione di mister Novelli, e a seguire la conferenza stampa di presentazione dei nuovi calciatori tesserati con la società biancorossa, nell'ordine Vacca, Carretta, Barbuti, Castellani, Dall'Oglio e Calapai. E' invece assente Alessandro De Leidi che si aggregherà al resto della squadra nella giornata di domani in Trentino Alto Adige. La redazione di Barlettalife.it, con i suoi due inviati presso la Sala Stampa del "Cosimo Puttilli", vi racconta in diretta le prime emozioni degli ultimi arrivati in casa biancorossa:
Ore 17.21:
I nuovi arrivati stanno ultimando le visite mediche. A sorpresa il primo ad arrivare è il ds Peppino Pavone. "Durante l'anno- dice il direttore sulla propria figura- il ruolo del direttore sportivo è quello di valutare giocatori che diano un seguito tecnico alla squadra, trovare alternative per eventuali partenze. I giocatori buoni si comprano e si vendono da soli. La funzione del direttore sportivo è dare un futuro alla società, andare in panchina la domenica serve solo a mettersi in evidenza. Questa è la mia visione delle cose".
Pavone Su Castellani
"Castellani è una bella punta, fa molto movimento davanti, è nato come seconda punta, poi dopo è stato strutturato come centravanti".
Pavone sul Settore Giovanile
"Vogliamo investire e far nascere qualcosa di bello, su basi già buone. Vogliamo attuare una programmazione a termine medio-lungo, è ovvio che a calcio tutti vogliano vincere bene e subito. Bisogna dare continuità sportiva alla società nel tempo". La partitella di oggi pomeriggio tra "Allievi" e "Berretti"? "Un modo per valutare la squadra nel complesso- dice Pavone- e capire a che punto siamo. Non so ancora chi verrà in ritiro, di sicuro ci sarà Cilli, il portiere".
Pavone sul mercato
"Dobbiamo pensare prima a vendere, poi a comprare. Sui calciatori che cercheremo di prendere non cercheremo di fare solo prestito secco. Su qualcuno abbiamo preso il prestito secco, su De Leidi abbiamo la compartecipazione, arriverà un altro calciatore con prestito con diritto di riscatto, non faccio nomi. La nostra diventerà una società formativa, rischieremo solo su calciatori giovani e di prospettiva. La nostra speranza è che le altre società vengano a vedere i nostri calciatori perchè sanno che trovano atleti di provata qualità".
Pavone sugli obiettivi
"Vogliamo vincere in tempi lunghi, arrivando solidi all'obiettivo: questa è la via del Barletta che vorrei trasmettere ai nostri tifosi, che già ci stanno sostenendo. Di esempi di fallimento recenti ne abbiamo tanti: il Taranto ha fatto i playoff, è fallito, stesso discorso per il Siracusa. Altri esempi del passato sono Messina e Salernitana, ad esempio". Folkloristicamente, il ds biancorosso fa un calcolo degli introiti che un club può realizzare con abbonamenti e incassi al botteghino: " Tra abbonamenti (1200 nella scorsa stagione, ndr) e sponsor, arriviamo a circa 700.000 euro. Tra spese varie un campionato di medio livello costa circa 3 milioni di euro. Si perdono quindi più di 2 milioni di euro all'anno: come si fa ad andare avanti così? Questo mi chiedo". Noi dobbiamo cercare di non far disamorare le persone, di non farle fuggire dal calcio: è questo il messaggio finale. "I calciatori vanno e vengono, è la società che resta".
Ore 18.08
Con un'ora di ritardo, entrano in Sala Stampa i nuovi arrivi: Calapai, Vacca, Carretta, Dall'Oglio, Barbuti, Castellani.
Le sensazioni all'arrivo
Carretta: "C'è un grande peso a giocare in questa piazza, in particolare dopo la delusione dello scorso anno. Fare bene in questa piazza vale tanto. Conosco la realtà per aver giocato ad Andria, mi aspetto grande entusiasmo da parte della tifoseria". Barbuti: "Per me giocare qui al Sud è una novità, mi sono trovato subito bene con lo staff e con l'accoglienza". Castellani: "E' la mia prima volta fuori da casa, ma sono fiducioso e carico".
Dall'Oglio e Calapai: prime parole in biancorosso
Dall'Oglio: "A Pavia avevo cominciato bene, ho collezionato 11 presenze, poi ho avuto un infortunio. Ho avuto ottime referenze da Scotti, Romeo, Khoris e Geria su Barletta". Calapai: "E' vero, ero vicino alla Reggiana, poi si è concluso l'accordo con il Barletta in una sola mattinata, ora sono qui e sono prontissimo per l'avventura. Gioco come esterno destro sia in una difesa a 4 che in una linea arretrata a 5".
Vacca e Carretta: ex-Benevento
Vacca: "Ho giocato quasi sempre fuori ruolo lì, nasco come mediano davanti alla difesa ma mi hanno quasi sempre disposto come mezzala". Carretta: "Io sono mancino, ma ho quasi sempre giocato come esterno destro". Vacca: "Bellomo mi ha consigliato Barletta, è una bella piazza, con tifosi calorosi, e non ci ho pensato due volte dopo la chiamata".
Castellani e Barbuti sui loro ruoli
Barbuti: "Nasco come esterno d'attacco, ma per necessità ho anche giocato da punta centrale. Mi piace attaccare gli spazi. L'anno scorso mi sono rotto due legamenti con complicazioni ossee e Barletta può essere un occasione per rilanciarsi". Castellani: "Sono un centravanti, ma mi piace muovermi in profondità". Sulle pressioni della piazza: "Ci sono per tutti- dice Barbuti- speriamo di conquistarci la fiducia dei tifosi".
E' finita la conferenza: sciarpa in mano e gambe in spalla, ragazzi, domani si parte...
(Twitter: @GuerraLuca88)
Ore 17.21:
I nuovi arrivati stanno ultimando le visite mediche. A sorpresa il primo ad arrivare è il ds Peppino Pavone. "Durante l'anno- dice il direttore sulla propria figura- il ruolo del direttore sportivo è quello di valutare giocatori che diano un seguito tecnico alla squadra, trovare alternative per eventuali partenze. I giocatori buoni si comprano e si vendono da soli. La funzione del direttore sportivo è dare un futuro alla società, andare in panchina la domenica serve solo a mettersi in evidenza. Questa è la mia visione delle cose".
Pavone Su Castellani
"Castellani è una bella punta, fa molto movimento davanti, è nato come seconda punta, poi dopo è stato strutturato come centravanti".
Pavone sul Settore Giovanile
"Vogliamo investire e far nascere qualcosa di bello, su basi già buone. Vogliamo attuare una programmazione a termine medio-lungo, è ovvio che a calcio tutti vogliano vincere bene e subito. Bisogna dare continuità sportiva alla società nel tempo". La partitella di oggi pomeriggio tra "Allievi" e "Berretti"? "Un modo per valutare la squadra nel complesso- dice Pavone- e capire a che punto siamo. Non so ancora chi verrà in ritiro, di sicuro ci sarà Cilli, il portiere".
Pavone sul mercato
"Dobbiamo pensare prima a vendere, poi a comprare. Sui calciatori che cercheremo di prendere non cercheremo di fare solo prestito secco. Su qualcuno abbiamo preso il prestito secco, su De Leidi abbiamo la compartecipazione, arriverà un altro calciatore con prestito con diritto di riscatto, non faccio nomi. La nostra diventerà una società formativa, rischieremo solo su calciatori giovani e di prospettiva. La nostra speranza è che le altre società vengano a vedere i nostri calciatori perchè sanno che trovano atleti di provata qualità".
Pavone sugli obiettivi
"Vogliamo vincere in tempi lunghi, arrivando solidi all'obiettivo: questa è la via del Barletta che vorrei trasmettere ai nostri tifosi, che già ci stanno sostenendo. Di esempi di fallimento recenti ne abbiamo tanti: il Taranto ha fatto i playoff, è fallito, stesso discorso per il Siracusa. Altri esempi del passato sono Messina e Salernitana, ad esempio". Folkloristicamente, il ds biancorosso fa un calcolo degli introiti che un club può realizzare con abbonamenti e incassi al botteghino: " Tra abbonamenti (1200 nella scorsa stagione, ndr) e sponsor, arriviamo a circa 700.000 euro. Tra spese varie un campionato di medio livello costa circa 3 milioni di euro. Si perdono quindi più di 2 milioni di euro all'anno: come si fa ad andare avanti così? Questo mi chiedo". Noi dobbiamo cercare di non far disamorare le persone, di non farle fuggire dal calcio: è questo il messaggio finale. "I calciatori vanno e vengono, è la società che resta".
Ore 18.08
Con un'ora di ritardo, entrano in Sala Stampa i nuovi arrivi: Calapai, Vacca, Carretta, Dall'Oglio, Barbuti, Castellani.
Le sensazioni all'arrivo
Carretta: "C'è un grande peso a giocare in questa piazza, in particolare dopo la delusione dello scorso anno. Fare bene in questa piazza vale tanto. Conosco la realtà per aver giocato ad Andria, mi aspetto grande entusiasmo da parte della tifoseria". Barbuti: "Per me giocare qui al Sud è una novità, mi sono trovato subito bene con lo staff e con l'accoglienza". Castellani: "E' la mia prima volta fuori da casa, ma sono fiducioso e carico".
Dall'Oglio e Calapai: prime parole in biancorosso
Dall'Oglio: "A Pavia avevo cominciato bene, ho collezionato 11 presenze, poi ho avuto un infortunio. Ho avuto ottime referenze da Scotti, Romeo, Khoris e Geria su Barletta". Calapai: "E' vero, ero vicino alla Reggiana, poi si è concluso l'accordo con il Barletta in una sola mattinata, ora sono qui e sono prontissimo per l'avventura. Gioco come esterno destro sia in una difesa a 4 che in una linea arretrata a 5".
Vacca e Carretta: ex-Benevento
Vacca: "Ho giocato quasi sempre fuori ruolo lì, nasco come mediano davanti alla difesa ma mi hanno quasi sempre disposto come mezzala". Carretta: "Io sono mancino, ma ho quasi sempre giocato come esterno destro". Vacca: "Bellomo mi ha consigliato Barletta, è una bella piazza, con tifosi calorosi, e non ci ho pensato due volte dopo la chiamata".
Castellani e Barbuti sui loro ruoli
Barbuti: "Nasco come esterno d'attacco, ma per necessità ho anche giocato da punta centrale. Mi piace attaccare gli spazi. L'anno scorso mi sono rotto due legamenti con complicazioni ossee e Barletta può essere un occasione per rilanciarsi". Castellani: "Sono un centravanti, ma mi piace muovermi in profondità". Sulle pressioni della piazza: "Ci sono per tutti- dice Barbuti- speriamo di conquistarci la fiducia dei tifosi".
E' finita la conferenza: sciarpa in mano e gambe in spalla, ragazzi, domani si parte...
(Twitter: @GuerraLuca88)