Barletta Calcio, in Consiglio Comunale approda un pezzo di futuro

Oggi pomeriggio la transazione in aula, in ballo la trattativa Tatò-Perpignano

mercoledì 18 giugno 2014 9.34
A cura di Luca Guerra
Da un lato le attese di una piazza e di una tifoseria, in fibrillazione per vedere la propria squadra del cuore iscritta al prossimo campionato di Lega Pro, dall'altro un consiglio comunale chiamato a dibattere la risoluzione di una controversia annosa relativa alla somma di 260mila euro, anticipata dal sodalizio biancorosso per la manutenzione ordinaria dello stadio "Cosimo Puttilli": alle 15 si torna in aula, dopo il mancato raggiungimento del numero legale nella penultima seduta, per discutere interpellanze, interrogazioni e quattro debiti fuori bilancio.

Sul capitolo-transazione si è già espressa positivamente nella giornata di ieri la terza Commissione Consiliare Affari finanziari": all'incontro erano presenti i consiglieri Dicataldo (presidente) , Mazzarisi, Damiani e Caracciolo (unico assente Cannito), la dirigente Scommegna e l'assessore Divincenzo, oltre ad alcuni rappresentanti della tifoseria organizzata e del Barletta Club "I Biancorossi". Ancora una volta è quindi la politica ad essere legata a stretto giro alle sorti del mondo biancorosso. «La transazione è la conditio sine qua non per la cessione del Barletta Calcio a Giuseppe Perpignano-aveva spiegato 48 ore fa ai nostri microfoni Roberto Tatò- i 260mila euro servono per pagare gli stipendi di giugno e maggio, un dato ineludibile nei nostri accordi perché Perpignano rilevi il Barletta». Il delicato contenzioso rischia così di allungare i tempi nella ratifica del preliminare di cessione (a costo zero) all'imprenditore ligure Giuseppe Perpignano, firmatari di un accordo con termine fissato al 18 giugno e poi intrappolato tra le maglie della burocrazia.

Di fatto la dead-line per la chiusura della trattativa è fissata alle 23.59 di oggi dal preliminare di contratto siglato lo scorso 21 maggio; al tempo stesso occorre pensare a soluzioni alternative al caso in cui la transazione non passi l'"esame" del Consiglio questo pomeriggio. La restituzione del denaro anticipato è un atto dovuto verso il Barletta Calcio e Tatò, ma è difficile credere che possa essere lo scoglio insormontabile per il passaggio di mano Ancora una volta il futuro del calcio si gioca su un altro tavolo rispetto all'unico deputato, il rettangolo verde. Non è pensabile che il Barletta possa non iscriversi alla Lega Pro 2014/2015 per un'annosa transazione non saldata, per quanto cospicua. Il futuro biancorosso vale molto di più, poi sarà il momento di stigmatizzare le colpe di una macchina burocratica che rallenta e frena progetti e ambizioni. Entro la mezzanotte si attende la "fumata", augurandosi che sia bianca (e rossa).
(Twitter: @GuerraLuca88)