Barletta calcio 2022/23: entusiasmo a “mille” e oltre
Campagna abbonamenti da record per una stagione, si auspica, da protagonisti
mercoledì 27 luglio 2022
Oltre 1200 abbonati (se non è un record per la Serie D, poco ci manca); le ancora vive e fantastiche emozioni post "triplete"; un entusiasmo della tifoseria biancorossa forse secondo solo a quello della promozione in B; il tanto agognato ritorno al Puttilli, e ultima, ma non certo per importanza, la quasi totale riconferma (mister compreso) dell'organico che ha fatto la storia dei campionati di Eccellenza, unita all'arrivo di rinforzi di assoluta qualità come Lattanzio, Zaldua e Loiodice.
Sono questi gli stuzzicanti ingredienti con i quali il Barletta si appresta ad affrontare il campionato di Serie D 2022/23, che andrà ad iniziare il prossimo 4 settembre. Un ritorno, quello dei biancorossi nella quarta categoria nazionale, che in tanti tra gli addetti ai lavori prevedono sarà in grande stile.
Francesco Farina del resto era già stato piuttosto chiaro nella sua dichiarazione di intenti: "vogliamo essere la mina vagante, la scheggia impazzita del campionato".
Queste le parole del mister casertano nei giorni immediatamente successivi la sua riconferma alla guida del Barletta. Parole chiare ed inequivocabili tipiche dell'uomo e del mister Farina d'accordo, ma che corrispondono alla voglia di continuare a stupire da parte dell'ambiente biancorosso nella sua totalità: dal presidente ai calciatori; dalla dirigenza all'ultimo dei tifosi.
Perché è chiaro ed evidente che con un numero di abbonati che persino alcune società di Serie B farebbero fatica a raggiungere, la serie D, pur riconquistata dopo sette anni di lunghissime e interminabili sofferenze, resta categoria che va decisamente stretta al Barletta calcio, anche se bene fa l'attuale società a mantenere il basso profilo e a consolidare una squadra già di per se molto competitiva, anziché lasciarsi andare a botti di mercato fini a se stessi che a Barletta, in un passato neanche tanto lontano, hanno portato più problemi che altro.
Del resto il più importante "rinforzo" il Barletta lo ha già acquisito con la certezza del ritorno nella sua casa, nel suo stadio rimesso a nuovo dopo un'odissea durata oltre un settennato. E tutto questo sappiamo quanto sia maledettamente importante nel calcio del terzo millennio.
Sono questi gli stuzzicanti ingredienti con i quali il Barletta si appresta ad affrontare il campionato di Serie D 2022/23, che andrà ad iniziare il prossimo 4 settembre. Un ritorno, quello dei biancorossi nella quarta categoria nazionale, che in tanti tra gli addetti ai lavori prevedono sarà in grande stile.
Francesco Farina del resto era già stato piuttosto chiaro nella sua dichiarazione di intenti: "vogliamo essere la mina vagante, la scheggia impazzita del campionato".
Queste le parole del mister casertano nei giorni immediatamente successivi la sua riconferma alla guida del Barletta. Parole chiare ed inequivocabili tipiche dell'uomo e del mister Farina d'accordo, ma che corrispondono alla voglia di continuare a stupire da parte dell'ambiente biancorosso nella sua totalità: dal presidente ai calciatori; dalla dirigenza all'ultimo dei tifosi.
Perché è chiaro ed evidente che con un numero di abbonati che persino alcune società di Serie B farebbero fatica a raggiungere, la serie D, pur riconquistata dopo sette anni di lunghissime e interminabili sofferenze, resta categoria che va decisamente stretta al Barletta calcio, anche se bene fa l'attuale società a mantenere il basso profilo e a consolidare una squadra già di per se molto competitiva, anziché lasciarsi andare a botti di mercato fini a se stessi che a Barletta, in un passato neanche tanto lontano, hanno portato più problemi che altro.
Del resto il più importante "rinforzo" il Barletta lo ha già acquisito con la certezza del ritorno nella sua casa, nel suo stadio rimesso a nuovo dopo un'odissea durata oltre un settennato. E tutto questo sappiamo quanto sia maledettamente importante nel calcio del terzo millennio.