Barletta-Bitonto: oggi un chiaro favorito. Ieri sfida mai banale.
Per i biancorossi un avversario in chiara difficoltà, che però ricorda grandi sfide di un recente passato
sabato 16 novembre 2024
Quello di domani sera alle 18 tra Barletta e Bitonto si annuncia come un match dal pronostico quasi scontato, tra una squadra come il Barletta, che sembra aver già messo la pietra tombale sul campionato di Eccellenza pugliese 2024/25, e un'altra, il Bitonto, in palese difficoltà, scivolata pericolosamente in zona playout.
Eppure Barletta-Bitonto resta sempre sfida che nel bene o nel male ha caratterizzato gli ultimi due decenni della storia del calcio biancorosso. Una storia fatta di momenti difficili, come quelli degli anni trascorsi in Eccellenza e in esilio dal Puttilli, momenti in cui, che fosse Bitonto o Omnia Bitonto (società che avrebbe poi raccolto l'eredità della vecchia società), il Barletta del periodo 2015-2018 mai riuscì a cavare il classico ragno dal buco, collezionando in casa solo pareggi e sconfitte, di cui l'ultima per 1-3 con l'Omnia Bitonto nella primavera 2018, partita nella quale andò tra l'altro a segno quell'Onofrio Turitto tra i protagonisti della vittoria del Barletta a Canosa nel match di coppa di appena due giorni fà.
Momenti difficili, ma anche momenti esaltanti come la punizione vincente di Gaetano Romano del 2008 o la zampata di Ruggiero Rizzi che valse la vittoria nei playoff di Serie D di quella stessa stagione, in un gara ricordata anche per l'improvvida mossa di Tae Kwon Do di un giovane ed esuberante Max Pollidori ai danni del povero Potenza. Un Max Pollidori che quindici anni dopo avrebbe ampiamente riscattato quella follia firmando la vittoria con una splendida rovesciata nel match serale di tre anni fà che valse anche allora una vittoria in inferiorità numerica, a causa della colossale sciocchezza di Matteo di Piazza.
Barletta-Bitonto ha inoltre perfettamente rappresentato i tre stati d'animo provati nella scorsa tragicomica stagione dalla tifoseria barlettana: lo scetticismo, con l'eliminazione ai rigori dalla Coppa Italia; la speranza, con quel 3-0 ottenuto da quello che fu senza dubbio il miglior Barletta di quella nefasta stagione; e infine la depressione, quadro perfetto della gara di ritorno persa per 0-2 al termine di una prestazione a dir poco indecente che fece cadere nello sconforto più totale persino l'appena arrivato mister Ciullo.
Il Bitonto, squadra retrocessa dalla Serie D a braccetto con il Barletta, oggi è squadra in seria difficoltà, il cui cambio in panchina non ha sortito gli effetti sperati, e il cui tourbillon di arrivi, partenze, svincoli e mal di pancia assortiti somiglia tanto a quello del Barletta della scorsa stagione. A ciò si aggiunga inoltre il fatto che i neroverdi quest'anno sono stati costretti ad emigrare al "Palmiotta" di Modugno, data l'indisponibilità del "Città degli Ulivi", impianto che, pare, a breve dovrebbe comunque rientrare nella disponibilità della squadra bitontina.
Attualmente il Bitonto è allenato da Francesco Bitetto, tecnico che in genere schiera la sua squadra con un 4-3-3, o un 4-3-2-1, a seconda dei punti di vista.
Nell'ultimo match contro il Galatina, perso 2-3 al Palmiotta, Bitetto ha schierato Vicino in porta (autore di una colossale topica che è valsa il vantaggio ai salentini), la linea a quattro formata dai centrali Aprile e Cantalice, e dagli esterni Colonna (2005) e Latrofa (2006). A centrocampo il neo arrivato classe '88 Cannito, coadiuvato da Sisto e dal classe 2004 Ungredda. Davanti il tridente formato dai trequartisti De Michele e Vitale, e dal francese ex Red Star Paris e Valenciennes Hamidou Senè, autore comunque di una pregevole doppietta contro il Galatina.
Oltre a Barletta-Bitonto, la quindicesima giornata di Eccellenza pugliese, per quel che riguarda l'alta classifica, vede in programma l'interessante match tra la Polimnia e l'insidioso Brilla Campi, squadra capace di qualsiasi risultato contro qualsiasi avversario. E poi c'è il derby tutto salentino tra Galatina e Gallipoli, con i biancostellati vogliosi di recuperare il terreno perduto nelle ultime settimane, e i giallorossi gallipolini determinati a riscattare l'eliminazione dalla Coppa Italia, patita proprio contro il Galatina, oltre a una stagione sin qui al di sotto delle aspettative.
Sarà derby anche tra Massafra e Manduria, in una sfida per la supremazia "tarantina" oltre che per un non impossibile aggancio alla zona playoff.
Decisamente interessanti si presentano inoltre gli incroci tra Bisceglie e Atletico Acquaviva, Novoli e Nuova Spinazzola, e quello tra Corato e Canosa, due compagini con obiettivi stagionali molto diversi, ma entrambe con chiare ambizioni di risalita in classifica.
Decisamente più abbordabile si presenta infine il compito di: Foggia Incedit, che ospita il Ginosa; Atletico Racale, che attende in Salento un Molfetta quanto mai in difficoltà; e Unione Calcio Bisceglie, attesa dalla trasferta di Alberobello.
Eppure Barletta-Bitonto resta sempre sfida che nel bene o nel male ha caratterizzato gli ultimi due decenni della storia del calcio biancorosso. Una storia fatta di momenti difficili, come quelli degli anni trascorsi in Eccellenza e in esilio dal Puttilli, momenti in cui, che fosse Bitonto o Omnia Bitonto (società che avrebbe poi raccolto l'eredità della vecchia società), il Barletta del periodo 2015-2018 mai riuscì a cavare il classico ragno dal buco, collezionando in casa solo pareggi e sconfitte, di cui l'ultima per 1-3 con l'Omnia Bitonto nella primavera 2018, partita nella quale andò tra l'altro a segno quell'Onofrio Turitto tra i protagonisti della vittoria del Barletta a Canosa nel match di coppa di appena due giorni fà.
Momenti difficili, ma anche momenti esaltanti come la punizione vincente di Gaetano Romano del 2008 o la zampata di Ruggiero Rizzi che valse la vittoria nei playoff di Serie D di quella stessa stagione, in un gara ricordata anche per l'improvvida mossa di Tae Kwon Do di un giovane ed esuberante Max Pollidori ai danni del povero Potenza. Un Max Pollidori che quindici anni dopo avrebbe ampiamente riscattato quella follia firmando la vittoria con una splendida rovesciata nel match serale di tre anni fà che valse anche allora una vittoria in inferiorità numerica, a causa della colossale sciocchezza di Matteo di Piazza.
Barletta-Bitonto ha inoltre perfettamente rappresentato i tre stati d'animo provati nella scorsa tragicomica stagione dalla tifoseria barlettana: lo scetticismo, con l'eliminazione ai rigori dalla Coppa Italia; la speranza, con quel 3-0 ottenuto da quello che fu senza dubbio il miglior Barletta di quella nefasta stagione; e infine la depressione, quadro perfetto della gara di ritorno persa per 0-2 al termine di una prestazione a dir poco indecente che fece cadere nello sconforto più totale persino l'appena arrivato mister Ciullo.
Il Bitonto, squadra retrocessa dalla Serie D a braccetto con il Barletta, oggi è squadra in seria difficoltà, il cui cambio in panchina non ha sortito gli effetti sperati, e il cui tourbillon di arrivi, partenze, svincoli e mal di pancia assortiti somiglia tanto a quello del Barletta della scorsa stagione. A ciò si aggiunga inoltre il fatto che i neroverdi quest'anno sono stati costretti ad emigrare al "Palmiotta" di Modugno, data l'indisponibilità del "Città degli Ulivi", impianto che, pare, a breve dovrebbe comunque rientrare nella disponibilità della squadra bitontina.
Attualmente il Bitonto è allenato da Francesco Bitetto, tecnico che in genere schiera la sua squadra con un 4-3-3, o un 4-3-2-1, a seconda dei punti di vista.
Nell'ultimo match contro il Galatina, perso 2-3 al Palmiotta, Bitetto ha schierato Vicino in porta (autore di una colossale topica che è valsa il vantaggio ai salentini), la linea a quattro formata dai centrali Aprile e Cantalice, e dagli esterni Colonna (2005) e Latrofa (2006). A centrocampo il neo arrivato classe '88 Cannito, coadiuvato da Sisto e dal classe 2004 Ungredda. Davanti il tridente formato dai trequartisti De Michele e Vitale, e dal francese ex Red Star Paris e Valenciennes Hamidou Senè, autore comunque di una pregevole doppietta contro il Galatina.
Oltre a Barletta-Bitonto, la quindicesima giornata di Eccellenza pugliese, per quel che riguarda l'alta classifica, vede in programma l'interessante match tra la Polimnia e l'insidioso Brilla Campi, squadra capace di qualsiasi risultato contro qualsiasi avversario. E poi c'è il derby tutto salentino tra Galatina e Gallipoli, con i biancostellati vogliosi di recuperare il terreno perduto nelle ultime settimane, e i giallorossi gallipolini determinati a riscattare l'eliminazione dalla Coppa Italia, patita proprio contro il Galatina, oltre a una stagione sin qui al di sotto delle aspettative.
Sarà derby anche tra Massafra e Manduria, in una sfida per la supremazia "tarantina" oltre che per un non impossibile aggancio alla zona playoff.
Decisamente interessanti si presentano inoltre gli incroci tra Bisceglie e Atletico Acquaviva, Novoli e Nuova Spinazzola, e quello tra Corato e Canosa, due compagini con obiettivi stagionali molto diversi, ma entrambe con chiare ambizioni di risalita in classifica.
Decisamente più abbordabile si presenta infine il compito di: Foggia Incedit, che ospita il Ginosa; Atletico Racale, che attende in Salento un Molfetta quanto mai in difficoltà; e Unione Calcio Bisceglie, attesa dalla trasferta di Alberobello.