Barletta 1922: ok, il prezzo è giusto?
Nel più assoluto e rigoroso silenzio continuano le trattative su più tavoli
domenica 26 maggio 2024
10.06
«SSD Barletta 1922, società calcistica appena retrocessa in Eccellenza pugliese: indovinate il prezzo giusto!». Ce lo immaginiamo così un ipotetico dialogo tra il venditore, Mario Dimiccoli meglio noto come presidente onorario del sodalizio biancorosso e i potenziali acquirenti che continuano le rispettive trattative nella convinzione di poterle portare a termine senza però, ad oggi, essere ancora riusciti a farlo. Come novelli concorrenti del celebre quiz televisivo condotto da Iva Zanicchi i compratori si stanno cimentando nella ricerca del prezzo giusto per riuscire a rilevare la società ed una volta indovinato magari passeranno alla fase finale (il gioco della ruota) con il pubblico (lo immaginiamo composto dai soci Salvatore Vaccariello, Rosalba e Francesco Dimiccoli) pronto ad incitare i concorrenti con il celebre coro "Cento, Cento, Cento!". I più ricorderanno che, centrando al primo giro il 100 presente sulla ruota si vinceva un milione di lire: in questo caso però a vincerlo sarà, eventualmente (euro più euro meno) il presidente onorario e non i concorrenti. A proposito, chi sono i concorrenti? Tornando un attimo seri (si fa fatica ad esserlo davanti ad una situazione del genere e ad una reiterata mancanza di rispetto verso la città in angosciosa attesa da 20 giorni ed anestetizzata da un logorante silenzio) ricapitoliamo di chi si tratta con relative percentuali di acquisto.
Francesco Agnello (probabilità di acquisto, 40%): Per molti, l'operazione è già chiusa ma in realtà così non è. Il suo interesse è noto da settimane e nonostante l'8 di maggio la trattativa fosse stata dichiarata interrotta, è rimasta sempre viva tanto da arrivare nella giornata di giovedì scorso ad un incontro fiume presso un notaio cittadino. Gli esiti? Manco a dirlo, interlocutori. L'offerta resta valida, i termini prevederebbero un saldo del debito IVA e una cospicua buonuscita. Gli emissari dell'imprenditore delle acque minerali sono convinti di aver fatto il massimo e non rilanceranno.
Michele Dibenedetto (probabilità di acquisto 40%): Alla fine, la volontà di diventare presidente del Barletta è risultata più forte dello scoramento mostrato qualche mese fa quando pubblicamente si ritirò dalla trattativa. Il suo rappresentante legale, l'avvocato Michele Cianci, ha incontrato ripetutamente il presidente onorario per intavolare una trattativa. Non si conoscono i termini dell'offerta, ma i bene informati mostrano fiducia su un possibile esito positivo del dialogo avviato.
Arturo Romano (probabilità di acquisto 10%): L'ex presidente della Viterbese resta alla finestra. La possibilità che possa essere lui ad acquisire il Barletta è pressochè remota ma c'è. In caso di naufragio delle due trattative in atto potrebbe tornare in auge.
Baresi, cerignolani, varie ed eventuali (probabilità di acquisto 5%): Li mettiamo nel calderone ed anche se appare improbabile, non si sa mai.
Mario Dimiccoli e Felice Dimicco (probabilità 5%): Ebbene sì, non ci sentiamo di escluderlo. Spinto dalla voglia di rivalsa ("mo n giù fezz vdè jej a chiss trapid", lo immaginiamo più o meno così) il buon onorario rilancia con il supporto del suo fidato socio tranese.
Questi i compratori, o concorrenti in campo, che dir si voglia. A 21 giorni dalla retrocessione è lecito sperare che la prossima settimana possa portare novità. E se non sarà la prossima? Sarà quella successiva o ancora più avanti perchè questo "gioco" (per nulla divertente, va detto) prima o poi dovrà finire. Ah, p.s. Giacchè possiamo solo ipotizzare ciò che sta accadendo, le domande restano valide. Le riproponiamo.
1) Come è stato possibile retrocedere con circa 3000 abbonati e innumerevoli sponsor e in che modo sono state investite le ingenti risorse ricavate?
2) Sono stati corrisposti tutti gli emolumenti a calciatori, staff e fornitori?
3) Qual è stata la cifra messa a disposizione (il famoso "tesoretto" per intenderci) di Marcello Pitino per il mercato di riparazione?
4) Che fine hanno fatto tutti i collaboratori? A parte le dimissioni del responsabile marketing Paolo Salerno peraltro arrivate sul proprio profilo Facebook e non visibili a tutti (apprezziamo il gesto, in questo contesto è già tanto) non si hanno notizie del ds Marcello Pitino, dei responsabili comunicazione Giovanni Italo Paolo Damato e Francesco Lotoro e di tutti gli altri. Sono ancora al proprio posto?
5) Dopo essersi intestato la vittoria con il Matera (unica in tutto il girone di ritorno) il presidente onorario si assumerà la responsabilità della retrocessione?
6) Dopo essere andato nelle scuole a parlare di "lealtà sportiva" (lui sottposto a provvedimento di Daspo) come spiegherà ai bambini questa retrocessione?
7) Perchè è naufragata la trattativa con l'imprenditore napoletano Francesco Agnello? (Salvo colpi scena)
8) Ha avuto interlocuzioni con il sindaco Cosimo Cannito per una possibile consegna del titolo sportivo?
9) Ci sono interlocuzioni per la cessione della società con imprenditori barlettani o con altri imprenditori provenienti da fuori città?
10) A quanto ammonta precisamente la debitoria IVA?
11) Che intenzioni ha Mario Dimiccoli? Conferma che il Barletta non è in suo "ostaggio" e non chiede nulla per la sua cessione?
Attendiamo fiduciosi risposta, la chiarezza in questo momento è fondamentale.
Francesco Agnello (probabilità di acquisto, 40%): Per molti, l'operazione è già chiusa ma in realtà così non è. Il suo interesse è noto da settimane e nonostante l'8 di maggio la trattativa fosse stata dichiarata interrotta, è rimasta sempre viva tanto da arrivare nella giornata di giovedì scorso ad un incontro fiume presso un notaio cittadino. Gli esiti? Manco a dirlo, interlocutori. L'offerta resta valida, i termini prevederebbero un saldo del debito IVA e una cospicua buonuscita. Gli emissari dell'imprenditore delle acque minerali sono convinti di aver fatto il massimo e non rilanceranno.
Michele Dibenedetto (probabilità di acquisto 40%): Alla fine, la volontà di diventare presidente del Barletta è risultata più forte dello scoramento mostrato qualche mese fa quando pubblicamente si ritirò dalla trattativa. Il suo rappresentante legale, l'avvocato Michele Cianci, ha incontrato ripetutamente il presidente onorario per intavolare una trattativa. Non si conoscono i termini dell'offerta, ma i bene informati mostrano fiducia su un possibile esito positivo del dialogo avviato.
Arturo Romano (probabilità di acquisto 10%): L'ex presidente della Viterbese resta alla finestra. La possibilità che possa essere lui ad acquisire il Barletta è pressochè remota ma c'è. In caso di naufragio delle due trattative in atto potrebbe tornare in auge.
Baresi, cerignolani, varie ed eventuali (probabilità di acquisto 5%): Li mettiamo nel calderone ed anche se appare improbabile, non si sa mai.
Mario Dimiccoli e Felice Dimicco (probabilità 5%): Ebbene sì, non ci sentiamo di escluderlo. Spinto dalla voglia di rivalsa ("mo n giù fezz vdè jej a chiss trapid", lo immaginiamo più o meno così) il buon onorario rilancia con il supporto del suo fidato socio tranese.
Questi i compratori, o concorrenti in campo, che dir si voglia. A 21 giorni dalla retrocessione è lecito sperare che la prossima settimana possa portare novità. E se non sarà la prossima? Sarà quella successiva o ancora più avanti perchè questo "gioco" (per nulla divertente, va detto) prima o poi dovrà finire. Ah, p.s. Giacchè possiamo solo ipotizzare ciò che sta accadendo, le domande restano valide. Le riproponiamo.
1) Come è stato possibile retrocedere con circa 3000 abbonati e innumerevoli sponsor e in che modo sono state investite le ingenti risorse ricavate?
2) Sono stati corrisposti tutti gli emolumenti a calciatori, staff e fornitori?
3) Qual è stata la cifra messa a disposizione (il famoso "tesoretto" per intenderci) di Marcello Pitino per il mercato di riparazione?
4) Che fine hanno fatto tutti i collaboratori? A parte le dimissioni del responsabile marketing Paolo Salerno peraltro arrivate sul proprio profilo Facebook e non visibili a tutti (apprezziamo il gesto, in questo contesto è già tanto) non si hanno notizie del ds Marcello Pitino, dei responsabili comunicazione Giovanni Italo Paolo Damato e Francesco Lotoro e di tutti gli altri. Sono ancora al proprio posto?
5) Dopo essersi intestato la vittoria con il Matera (unica in tutto il girone di ritorno) il presidente onorario si assumerà la responsabilità della retrocessione?
6) Dopo essere andato nelle scuole a parlare di "lealtà sportiva" (lui sottposto a provvedimento di Daspo) come spiegherà ai bambini questa retrocessione?
7) Perchè è naufragata la trattativa con l'imprenditore napoletano Francesco Agnello? (Salvo colpi scena)
8) Ha avuto interlocuzioni con il sindaco Cosimo Cannito per una possibile consegna del titolo sportivo?
9) Ci sono interlocuzioni per la cessione della società con imprenditori barlettani o con altri imprenditori provenienti da fuori città?
10) A quanto ammonta precisamente la debitoria IVA?
11) Che intenzioni ha Mario Dimiccoli? Conferma che il Barletta non è in suo "ostaggio" e non chiede nulla per la sua cessione?
Attendiamo fiduciosi risposta, la chiarezza in questo momento è fondamentale.