Avellino-Barletta, numeri e curiosità del match del "Partenio-Lombardi"

Si gioca alle 15 per la quinta giornata di campionato

domenica 30 settembre 2012
A cura di Luca Guerra
Barletta e Avellino non si affrontano in campo dal lontano 1995, quando le due compagini militavano in Serie C1. In quella sfida andata in scena al "Partenio", i biancorossi riuscirono ad aggiudicarsi il match per 2 a 0 grazie alle reti messe a segno da Traversa e Tomasoni. Dopo aver raggiunto la salvezza i biancorossi furono esclusi dai campionati per inadempienze economiche e furono costretti a dichiarare il fallimento. Le due squadre si affronteranno nuovamente questo pomeriggio alle ore 15.00 allo Stadio "Partenio - Adriano Lombardi" per il quinto turno del campionato di Prima Divisione, girone B. Vediamo i temi principali del match in programma oggi:

Quell'ultima dolce volta
L'ultimo precedente in casa dei "lupi" non evoca ricordi positivi per la causa biancoverde. Terminò con un secco 2-0 per i biancorossi il 7 maggio 1995, con reti di Traversa e Tomasoni, e il finale di quella stagione vide il Barletta conquistare la salvezza nell'ormai ex C1. Dopo aver raggiunto la salvezza i biancorossi furono però esclusi dai campionati per inadempienze economiche e furono costretti a dichiarare il fallimento Anche l'Avellino, nonostante la sconfitta, ricorda però con piacere quell'annata: fu infatti la stagione della storica promozione in serie B degli Irpini, sotto la guida di mister Sibilia. L'Avellino giunse alla sfida col Barletta con la già matematica certezza di qualificarsi ai play-off per la promozione: disputò la finale con il Gualdo, giocata all'Adriatico di Pescara, con un finale al cardiopalma conclusosi solo ai rigori.

Avellino, manca il sorriso al "Partenio-Lombardi"
Due impegni di campionato tra le mura amiche e altrettanti pareggi per 1-1 nelle fila dei "lupi" irpini. All'esordio è arrivato un 1-1 contro il Prato, mentre nel terzo turno del torneo i ragazzi di Rastelli sono stati bloccati dalla Paganese. Due partite che han messo in mostra una squadra che ha avuto difficoltà a creare gioco contro formazioni serrate dietro: meglio invece nelle trasferte vincenti di Carrara e Benevento. Il Barletta è una squadra che lascia parecchi spazi e non rinuncia a fare il proprio gioco: chissà che all'Avellino questo non possa giovare...;

Barletta, festa del gol fuori casa
In casa ancora a secco di reti, lontano da Barletta ben 5 reti in due partite: i biancorossi di Novelli sono il miglior attacco esterno del girone, dove trovano più campo, situazione congeniale per allungare la falcata che tanti calciatori a disposizione di Novelli (vedi Carretta e Simoncelli) hanno. Il capocannoniere biancorosso è Dezi, in rete per due volte a Catanzaro, seguito da La Mantia, Barbuti e Simoncelli a quota 1;

Rastelli e Novelli, panchine dal sapore di derby
Sarà un match dai tanti ricordi e legami per i due allenatori: Rastelli è stato in Seconda Divisione sulla panchina del Brindisi, formazione la cui rivalità con il Barletta è ben nota, mentre Novelli è nato a Salerno e ha allenato i granata, certo non il "miglior" biglietto da visita per presentarsi ad Avellino, piazza calcistica dove la contrapposizione sportiva con la Salernitana è ben nota;

Lo stadio irpino
Una dedica celebre, ad Adriano Lombardi (ex-capitano dell'Avellino morto per il Morbo di Lou Gehrig nel 2007) e tante crepe poco "onorevoli". Ha 41 anni e li dimostra tutti lo stadio costruito dall'allora presidente dell'Ascoli Costantino Rozzi. L' impianto di via Zoccolari ha quasi 30mila posti potenziali. Oggi il "Partenio-Lombardi" è una struttura vetusta, necessaria di interventi La capienza è andata diminuendo di anno in anno fino a toccare il limite, mai raggiunto, di 4999 posti a sedere. Con la morte dell'U.S. Avellino e gli anni difficili della risalita dell'A.S. dalla serie D alla Lega Pro si è assistito ad un vero e proprio disamore della tifoseria dei biancoverdi, fino a qualche mese fa almeno. Oggi in città e in provincia si torna a parlare di calcio come non accadeva da anni. Per la giornata di oggi si prevede il "tutto esaurito";

L'arbitro
La sfida sarà diretta da Stefano D'Angelo della sezione di Ascoli Piceno, coadiuvato da Paolo Mariani della sezione di Avezzano e Nicola Fraschetti della sezione di Perugia. Stefano D'Angelo è nato ad Ascoli il 26 dicembre 1981 e lavora come imprenditore. Il fischietto marchigiano ha iniziato ad arbitrare nel 1998 ed è alla sua terza stagione in CAN PRO: nella sua carriera non ci sono precedenti con il Barletta in campo. D'Angelo ha esordito in Prima Divisione il 18 settembre 2011 dirigendo l'incontro valido per la terza giornata del Girone A tra Carpi e Lumezzane, terminato 3-0 per i biancorossi. In questa stagione ha già diretto due match di Prima Divisione, entrambi nel girone A (Albinoleffe- SudTirol e Cremonese-Feralpisalò). Se guardiamo alle statistiche riguardanti l´esito finale delle gare dirette dall'arbitro di Ascoli Piceno, notiamo un leggero squilibrio nella suddivisione dei punti in palio tra squadra di casa e squadra ospite, con la predominanza del segno "X" ( 38,04%), seguito dal segno "1" (34,33%) e dal segno "2" (27,62%).

Le ultimissime dal campo
Squadra che vince non si cambia. Sembra essere questo l'imperativo dell'allenatore dell'Avellino Rastelli, che non ha reso noto l'elenco dei convocati e in precedenza non ha mai confermato lo stesso undici per cercare di sorprendere l'avversario per evitare di dare punti di riferimento. Torna a disposizione capitan Millesi, sostituito nell'ultima gara dal giovane Bariti autore di una prestazione più che positiva. Assenti invece il terzino sinistro Pezzella, fermatosi nell'allenamento di rifinitura, e l'esterno Herrera, ancora squalificato. In avanti il giovane Lasagna cerca di scalzare De Angelis in avanti.

Tutti a disposizione invece in casa biancorossa. In difesa Angeletti contende una maglia a Mazzarani sulla sinistra, Calapai è in pole a destra, con la coppia Burzigotti-Di Bella (De Leidi e Romeo in alternativa) in vantaggio al centro per fronteggiare i possenti avanti irpini. In mediana tutto dipende da Vacca: se gioca lo affiancano Dezi e Meduri, che appare in vantaggio su Dall'Oglio, altrimenti dentro Piccinni o Meucci con Dall'Oglio in regia. In avanti tanti dubbi: La Mantia è apparso in gran forma in settimana ma la maglia numero "9" sarà ancora sulle spalle di Barbuti, mentre sugli esterni Molina, Ferreira, Simoncelli e Carretta si giocano due maglie. L'ex Gallipoli e Benevento, sempre titolare in trasferta sin qui, sembra in pole per un rilancio tra i titolari.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI AVELLINO-BARLETTA:
AVELLINO (4-4-2): Fumagalli; Bittante, Fabbro, Giosa, Bianco; Millesi, D'Angelo, Angiulli, Bariti (Catania); De Angelis (Lasagna), Castaldo. A disp. Di Masi, Zappacosta, Catania, Massimo, Izzo, Biancolino, Lasagna. All. Rastelli.
BARLETTA (4-3-3): Pane; Calapai (Menegaz), Burzigotti, Di Bella (De Leidi), Mazzarani (Angeletti); Dezi, Meduri (Dall'Oglio), Vacca (Piccinni); Carretta (Ferreira), Barbuti, Molina (Simoncelli). All: Novelli.
ARBITRO: Stefano D'Angelo della sezione di Ascoli Piceno
ASSISTENTE 1: Paolo Mariani della sezione di Avezzano
ASSISTENTE 2: Nicola Fraschetti della sezione di Perugia
(Twitter: @GuerraLuca88)