ASD Volley Barletta, parola alla “regista” Chiara Nemolato
La palleggiatrice parla del momento delle biancorosse in serie C
venerdì 20 dicembre 2013
Ritrovare la strada maestra non è mai facile, soprattutto nello sport, ma l'ASD Volley Barletta è riuscita nell'intento. Dopo un avvio non felicissimo nel campionato di serie C, ora le biancorosse hanno ritrovato punti e sorrisi, e puntano con ottimismo ai prossimi impegni. A parlare alla vigilia del match contro il Modugno, che chiuderà il 2013 biancorosso, è la palleggiatrice napoletana Chiara Nemolato. Nata a Pomigliano nel 1984, la Nemolato è arrivata in estate dopo esperienze anche in B2, e sta mettendo la sua esperienza al servizio di tutta la squadra.
Chiara, sei una delle ultime arrivate all'interno di un gruppo già forgiato dalle esperienze dello scorso anno. Come ti stai trovando?
«Mi trovo bene con le ragazze, con la società, con l'allenatore. È un gruppo che deve crescere, che vuole crescere. Mi fa piacere partecipare al progetto ».
Sei una delle più "anziane". Come giudichi l'apporto delle tue compagne più piccole? Anche a Bari sono arrivati sorrisi..
«Purtroppo sono una delle più anziane (ride ndr). Stiamo facendo tanti progressi, stiamo migliorando settimana dopo settimana. Soprattutto sabato siamo riuscite ad uscire bene da una situazione che si era fatta complicata. Questa è stata una prova di carattere rispetto alle altre volte. Solitamente in queste condizioni perdevamo per strada punti importanti. Questa volta invece siamo riuscite a portare a casa i 3 punti e a portare a casa la vittoria».
Dopo un inizio di campionato, ora le cose cominciano a girare per il verso giusto?
«Purtroppo l'inizio di campionato non è stato felicissimo. Ora speriamo di salire sempre di più, però tutto quello che viene sarà preso con le molle, speriamo bene».
La caratteristica principale del vostro campionato sono i continui blackout. A cosa sono dovuti secondo te?
«I nostri blackout sono dovuti a cali di concentrazione. Ogni volta che facciamo un errore o prendiamo un ace, ne subiamo altri 10, invece di pensare all'azione successiva, alla palla successiva. È quello che deve cambiare, e se cambia quello, cambia tutto».
Come state dal punto di vista fisico?
«Fisicamente stiamo bene, sembra che anche i piccoli infortuni che c'erano sono rientrati, sembra essere un momento tranquillo, però non vorrei dirlo (ride ndr)».
Sabato arriva Modugno per l'ultima gara dell'anno. Che partita sarà?
«Speriamo di chiudere l'anno con i 3 punti. Poi siamo in casa, e ci piacerebbe fare bella figura e chiudere l'anno nel migliore dei modi».
L'esordio nel 2014 sarà contro la capolista Cerignola, una bella sfida per voi..
«Contro Cerignola speriamo di non sfigurare e di fare una bella partita. Se poi ci riuscirà di racimolare qualche punto, ben venga».
Ora in classifica siete settimo posto. Considerando come sono andate le cose, pensi che potevate fare qualcosa in più?
«Potevamo fare sicuramente di più. Abbiamo giocato bene tante partite, siamo state avanti e ci siamo fatte recuperare, non meritavamo di perdere qualche set che abbiamo perso per strada».
Alla luce degli ultimi risultati positivi, quale obiettivo vi siete poste?
«Si, l'obiettivo c'è, ma non lo dico per scaramanzia».
Quindi, anche nella pallavolo c'è scaramanzia?
«Si, dovunque c'è la scaramanzia. Poi, io sono napoletana, quindi ancora di più (ride ndr)».
Chiara, sei una delle ultime arrivate all'interno di un gruppo già forgiato dalle esperienze dello scorso anno. Come ti stai trovando?
«Mi trovo bene con le ragazze, con la società, con l'allenatore. È un gruppo che deve crescere, che vuole crescere. Mi fa piacere partecipare al progetto ».
Sei una delle più "anziane". Come giudichi l'apporto delle tue compagne più piccole? Anche a Bari sono arrivati sorrisi..
«Purtroppo sono una delle più anziane (ride ndr). Stiamo facendo tanti progressi, stiamo migliorando settimana dopo settimana. Soprattutto sabato siamo riuscite ad uscire bene da una situazione che si era fatta complicata. Questa è stata una prova di carattere rispetto alle altre volte. Solitamente in queste condizioni perdevamo per strada punti importanti. Questa volta invece siamo riuscite a portare a casa i 3 punti e a portare a casa la vittoria».
Dopo un inizio di campionato, ora le cose cominciano a girare per il verso giusto?
«Purtroppo l'inizio di campionato non è stato felicissimo. Ora speriamo di salire sempre di più, però tutto quello che viene sarà preso con le molle, speriamo bene».
La caratteristica principale del vostro campionato sono i continui blackout. A cosa sono dovuti secondo te?
«I nostri blackout sono dovuti a cali di concentrazione. Ogni volta che facciamo un errore o prendiamo un ace, ne subiamo altri 10, invece di pensare all'azione successiva, alla palla successiva. È quello che deve cambiare, e se cambia quello, cambia tutto».
Come state dal punto di vista fisico?
«Fisicamente stiamo bene, sembra che anche i piccoli infortuni che c'erano sono rientrati, sembra essere un momento tranquillo, però non vorrei dirlo (ride ndr)».
Sabato arriva Modugno per l'ultima gara dell'anno. Che partita sarà?
«Speriamo di chiudere l'anno con i 3 punti. Poi siamo in casa, e ci piacerebbe fare bella figura e chiudere l'anno nel migliore dei modi».
L'esordio nel 2014 sarà contro la capolista Cerignola, una bella sfida per voi..
«Contro Cerignola speriamo di non sfigurare e di fare una bella partita. Se poi ci riuscirà di racimolare qualche punto, ben venga».
Ora in classifica siete settimo posto. Considerando come sono andate le cose, pensi che potevate fare qualcosa in più?
«Potevamo fare sicuramente di più. Abbiamo giocato bene tante partite, siamo state avanti e ci siamo fatte recuperare, non meritavamo di perdere qualche set che abbiamo perso per strada».
Alla luce degli ultimi risultati positivi, quale obiettivo vi siete poste?
«Si, l'obiettivo c'è, ma non lo dico per scaramanzia».
Quindi, anche nella pallavolo c'è scaramanzia?
«Si, dovunque c'è la scaramanzia. Poi, io sono napoletana, quindi ancora di più (ride ndr)».