Alberto Bergossi, Ag. Franchini: "Al mio assistito è stato detto di trovarsi un'altra sistemazione"

Le parole del procuratore dell'attaccante romagnolo a Barlettalife.it

mercoledì 30 maggio 2012
A cura di Luca Guerra
Prosegue l'ondata di possibili addii in casa-Barletta Calcio. Dopo le parole dell'avvocato Donato Di Campli, che hanno fatto da apripista alla prossima rescissione del contratto che lega il suo assistito Francesco Di Gennaro al sodalizio biancorosso, è il turno di Raffaele Franchini di entrare nella lista delle partenze. Il procuratore del 28enne attaccante romagnolo, Alberto Bergossi, ex-attaccante di Bologna e Bari negli anni '80, ha spiegato ai nostri microfoni che l'esperienza con la casacca biancorossa del "folletto romagnolo", autore di 6 gol e di diverse prove altalenanti all'ombra di Eraclio in stagione, potrebbe presto finire. Un addio "consigliato" dai piani alti della dirigenza biancorossa, che potrebbe portare all'addio dell'esterno offensivo che nella scorsa estate fu al centro di un duello a colpi di offerte tra Barletta e Taranto, fortemente voluto da patron Tatò in riva all'Adriatico. Abbiamo chiesto a Bergossi l'evoluzione del legame tra il suo assistito e il Barletta Calcio:

Alberto Bergossi, come state vivendo lei e il suo assistito la situazione che si si sta registrando sul fronte societario a Barletta in questi giorni?
« Io personalmente non sono stato contattato da nessuno della società. Il presidente Tatò ha chiamato Franchini, e Raffaele mi ha riferito che gli è stato detto che era meglio che si trovasse un'altra sistemazione per la prossima stagione, perchè non sapeva ancora quali fossero i piani per la prossima stagione calcistica e se si poteva ripartire. Io sono rimasto a queste parole riferitemi dal mio assistito, che mi ha detto di darmi da fare per trovare un'altra soluzione».

Secondo quanto riferitole da Franchini, il presidente ha lasciato pensare nella conversazione a un suo addio alla piazza?
« Questo Franchini non me l'ha specificato, ho appreso solo dai giornali l'intenzione del presidente di allontanarsi dal club. Nessuno mi ha però riferito nulla di ufficiale».

Quindi è arrivato un invito non tanto velato a Franchini affinchè cercasse un'altra sistemazione: durante la stagione vi era già stato anticipato questo?
« Per noi la notizia è stata improvvisa. E' finita la stagione, il Barletta ha fallito l'obiettivo dei playoff e c'è delusione nel presidente e nella società. Franchini non aveva avuto avvisaglie durante la stagione: a fine anno, come avviene in tante società, sono state fatte delle valutazioni ed evidentemente il rendimento di Raffaele non li aveva soddisfatti, anche se nel Barletta tutta la rosa ha reso al di sotto delle aspettative. Franchini ha altri due anni di contratto, in questo momento meno si parla e meglio è. Credo che dopo, ragionando a bocce ferme, il presidente Tatò potrebbe anche tornare sui propri passi: io al momento sto con le orecchie dritte e cerco alternative per il mio assistito».

Lei è da oltre 35 anni nel mondo del calcio. Le era capitata già una situazione analoga a quella che Franchini sta vivendo a Barletta?
« Certo, mi è capitato. Credo però che il presidente Tatò abbia fatto queste esternazioni in un momento di rabbia, è una persona intelligente, capace e magari potrebbe tornare sui propri passi e provare a vincere il campionato anche nella prossima stagione».

Altre società hanno già manifestato interesse nei confronti di Franchini?
« Al momento no. Per un procuratore, complici le varie penalizzazioni, calcioscommesse e fallimenti di società, questo è un periodo dell'anno in cui lavorare è complicato, come per ogni addetto ai lavori. Si fa fatica a trovare società tranquille alle quali offrire calciatori, per le più svariate motivazioni, da quelle economiche a quelle tecniche: io proverò a trovare una soluzione. Franchini ha fatto una stagione discreta, in particolare nel finale di stagione. Se si fossero raggiunti i playoff, persi per un ingenuo pareggio al quale ho assistito di persona al "Garilli" di Piacenza, Raffaele sarebbe potuto essere l'uomo decisivo con la doppietta nell'ultimo turno».

Un compagno di squadra di Franchini, Francesco Di Gennaro, per bocca del suo procuratore, è vicino alla rescissione. Anche voi state maturando questa intenzione?
« Per ora non stiamo pensando alla rescissione, con Franchini stiamo cercando un'altra squadra in questo mercato. Adesso però parlare di risoluzione del contratto è prematuro: credo che anche la stessa società non sia interessata a questo. Ci vuole pazienza ora, resta il fatto che sto cercando una soluzione idonea alle qualità di Franchini, che è un ottimo calciatore per la categoria. Quest'anno non ha reso al massimo, ma non è certo stato lui il problema del Barletta. Si è sempre comportato con professionalità e impegno, ma ci sono purtroppo annate in cui le cose non ti riescono bene, e ti esprimi in maniera altalenante».

Per il futuro di Franchini potrebbe essere decisiva la data dell'11 giugno, quando sarà versata l'ultima mensilità di stipendi da parte del Barletta Calcio? Allora potrebbero arrivare segnali dal club di via Vittorio Veneto?
«Può darsi di sì, come può darsi che prima dell'11 giugno vi siano già sviluppi in sede di mercato e si apra qualche trattativa. Nel calcio molte volte, parlo per esperienza, le cose che non succedono per mesi si realizzano magari in cinque minuti. L'importante è che si lavori sempre con razionalità e professionalità».

La mente vola al passato. Nell'estate scorsa braccio di ferro tra Taranto e Barletta per Franchini, con inserimento dell'Empoli, e il suo assistito arrivò a Barletta con l'etichetta di uomo decisivo. Un anno dopo è vicino all'addio. Si aspettava una simile involuzione della situazione?
« Devo essere sincero, non me l'aspettavo. C'era l'Empoli, squadra di serie B, sulle sue tracce, a testimonianza delle sue qualità. Io conosco però bene la piazza di Barletta, ci sono tifosi splendidi, c'era un presidente molto serio e ambizioso, sono stato davvero contento di aver contribuito all'arrivo di Franchini a Barletta. Il calciatore era arrivato con il giusto entusiasmo; sono però convinto che non sia così nera la situazione del Barletta, e spero che la situazione possa cambiare nell'arco di una settimana».

Speranza condivisa per le sorti del club biancorosso...
(Twitter: @GuerraLuca88)