25 novembre, la difesa personale come tecnica salvavita
Una dimostrativa gratuita dedicata alle donne
lunedì 27 novembre 2023
10.39
In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, domenica mattina a Barletta si è svolta una dimostrazione pratica dei corsi attivi di difesa personale e kick boxing a cura della New Dragon Fitness. Un evento dedicato a tutte le donne, grandi e piccine, che ieri mattina hanno assistito alla rappresentazione di tecniche immediate per potersi difendere da eventuali aggressori e uscire in maniera rapida da situazioni spiacevoli. L'obiettivo è quello di prevenire l'attacco e il consecutivo trauma psicologico che subisce una donna vittima di violenza.
Alla dimostrazione di kick boxing del maestro Nino Vaccariello, si è susseguita quella di jujitsu a cura del maestro Nicola Musciagna, che ha sottolineato come sia importante non solo allenare il corpo ma anche scardinare i pensieri che spesso affliggono le donne di essere colpevoli di aver attirato con vestiti, trucco o altro il proprio aggressore.
"Abbiamo voluto creare questo evento perché purtroppo la situazione in giro sta diventando grave. Ci sono aggressioni ogni giorno sulle donne, perciò abbiamo voluto dare la possibilità alle ragazze di potersi difendere utilizzando piccole tecniche che potrebbero salvare la loro vita - ha dichiarato il maestro Nino Vaccariello - Al settore kick boxing/muay thai e jijutsu si stanno avvicinando tantissime donne perché hanno capito che vale la pena imparare giovanissime nozioni di difesa personale".
L'iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l'Osservatorio Giulia e Rossella, nato dall'attività di un gruppo di donne che nel 1999 hanno fondato uno dei primi Centri Antiviolenza di tutta la Puglia.
In questa occasione, la vicepresidente dell'Osservatorio Giulia e Rossella, Laura Pasquino, è intervenuta per parlare dell' attività della Onlus che offre un valido supporto per le donne che rimangono incastrate in dinamiche di violenza domestica. I servizi messi a disposizione dal centro quali ascolto, supporto psicologico, orientamento al lavoro garantiscono la gratuità e l'anonimato e si inseriscono in un disegno più ampio che è quello scardinare una volta per tutte la ritrosia nel chiedere aiuto.
"Grazie a questa collaborazione siamo impegnate in un'attività di prevenzione in modo da educare le nuove generazioni a sapersi difendere, per prendersi cura di sé e avere una mente sana in grado di riconoscere la violenza"- ha dichiarato la vicepresidente-"Bisogna insistere di più come eventi come questo, per far capire a maschi e femmine la cultura del rispetto e insegnare l'amore verso sé stesse e verso il proprio corpo, perché un ragazzo violento è un ragazzo che ti logora la mente quindi quando arriva al corpo la donna pensa persino di meritare quello che sta facendo".
Presenti anche le istituzioni nelle figure della dottoressa Francesca Falco, dirigente del commissariato di Barletta e dell'ispettore Sovrintendente Capo Leonardo Madera, che hanno confermato il loro contributo contro la violenza di genere.
A conclusione della dimostrazione, c'è stata una riflessione collettiva con i genitori dei ragazzi che hanno riflettuto sull'importanza di educare i propri figli al rispetto.
Alla dimostrazione di kick boxing del maestro Nino Vaccariello, si è susseguita quella di jujitsu a cura del maestro Nicola Musciagna, che ha sottolineato come sia importante non solo allenare il corpo ma anche scardinare i pensieri che spesso affliggono le donne di essere colpevoli di aver attirato con vestiti, trucco o altro il proprio aggressore.
"Abbiamo voluto creare questo evento perché purtroppo la situazione in giro sta diventando grave. Ci sono aggressioni ogni giorno sulle donne, perciò abbiamo voluto dare la possibilità alle ragazze di potersi difendere utilizzando piccole tecniche che potrebbero salvare la loro vita - ha dichiarato il maestro Nino Vaccariello - Al settore kick boxing/muay thai e jijutsu si stanno avvicinando tantissime donne perché hanno capito che vale la pena imparare giovanissime nozioni di difesa personale".
L'iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l'Osservatorio Giulia e Rossella, nato dall'attività di un gruppo di donne che nel 1999 hanno fondato uno dei primi Centri Antiviolenza di tutta la Puglia.
In questa occasione, la vicepresidente dell'Osservatorio Giulia e Rossella, Laura Pasquino, è intervenuta per parlare dell' attività della Onlus che offre un valido supporto per le donne che rimangono incastrate in dinamiche di violenza domestica. I servizi messi a disposizione dal centro quali ascolto, supporto psicologico, orientamento al lavoro garantiscono la gratuità e l'anonimato e si inseriscono in un disegno più ampio che è quello scardinare una volta per tutte la ritrosia nel chiedere aiuto.
"Grazie a questa collaborazione siamo impegnate in un'attività di prevenzione in modo da educare le nuove generazioni a sapersi difendere, per prendersi cura di sé e avere una mente sana in grado di riconoscere la violenza"- ha dichiarato la vicepresidente-"Bisogna insistere di più come eventi come questo, per far capire a maschi e femmine la cultura del rispetto e insegnare l'amore verso sé stesse e verso il proprio corpo, perché un ragazzo violento è un ragazzo che ti logora la mente quindi quando arriva al corpo la donna pensa persino di meritare quello che sta facendo".
Presenti anche le istituzioni nelle figure della dottoressa Francesca Falco, dirigente del commissariato di Barletta e dell'ispettore Sovrintendente Capo Leonardo Madera, che hanno confermato il loro contributo contro la violenza di genere.
A conclusione della dimostrazione, c'è stata una riflessione collettiva con i genitori dei ragazzi che hanno riflettuto sull'importanza di educare i propri figli al rispetto.