Zone Franche Urbane pugliesi, c'è l'ok del Ministero

A Barletta saranno 856 le imprese interessate

mercoledì 2 luglio 2014 15.00
A cura di Luca Guerra
Possibilità di rigenerazione per 856 attività commerciali di Barletta, c'è il "via". E' arrivato l'ok del Ministero dello Sviluppo Economico per lo sblocco degli elenchi delle imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane pugliesi: il decreto romano ammette alle agevolazioni imprese per un importo complessivo di 58.8 milioni di euro. Il decreto a favore delle Zone Franche Urbane prevede esenzioni fiscali, contributive e sconti sul reddito, agevolazioni IRAP, IMU e contributi sul lavoro dipendente, a favore sia di microimprese e PMI sia dei professionisti attivi nei territorio. Nello specifico per quanto riguarda la Sesta Provincia sono stati stanziati 6.259.597,33 milioni di euro per la città di Andria e 7.425.264,58 per la città di Barletta.

Il bando prevede importanti agevolazioni per le microimprese (con meno di 10 occupati e un fatturato inferiore ai 2 milioni di euro) e per le piccole imprese (con meno di 50 occupati e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro). Potranno accedere alle agevolazioni anche gli studi professionali e, più in generale, i professionisti purché svolgano la propria attività in forma di impresa e siano iscritti, alla data di presentazione dell'istanza di agevolazione, al Registro delle imprese. Ciascuna impresa potrà beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200mila euro, ovvero di 100mila euro nel caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada, tenuto conto di eventuali ulteriori agevolazioni già ottenute dall'impresa a titolo di de minimis nell'esercizio finanziario in corso alla data di presentazione dell' istanza. Ad esempio per i soli immobili collocati nella ZFU e utilizzati per l'esercizio dell'attività economica scatta l'esenzione dall'Imu per quattro anni.

Le Zone Franche pugliesi destinatarie delle agevolazioni individuate nella circolare n. 32024 del 30 settembre 2013 sono quelle dei comuni di Andria, Lecce, Taranto, Santeramo in Colle, Barletta, Molfetta, Foggia, Manfredonia, San Severo, Lucera e Manduria. Per la città di Eraclio una chance per rigenerare le tante attività che hanno chiuso o sono abbandonate. Nel dettaglio è arrivato l'ok per 201 imprese ad Andria, 856 a Barletta, 506 a Foggia, 65 a Lecce, 188 a Lucera, 182 a Manduria, 227 a Manfredonia, 416 a Molfetta, 427 a San Severo, 358 a Santeramo in Colle e 520 a Taranto.
(Twitter: @GuerraLuca88)