ZES Adriatica, Assinpro: «Barletta deve esserci!»
L'invito dell'Associazione Industriali a partecipare al bando: «Una ghiotta opportunità»
venerdì 30 agosto 2019
E' stato di recente pubblicato il bando relativo all'assegnazione di nuove aree ZES. L'Avviso pubblico della Regione Puglia è rivolto agli Enti Locali della Regione Puglia per l'attribuzione delle aree residue e non assegnate delle Zone Economiche Speciali Interregionali Ionica e Adriatica. Tale 'riconoscimento' persegue le finalità dei Piani di Sviluppo Strategici delle stesse ZES.
I Piani di Sviluppo Strategici approvati promuovono la competitività delle imprese, l'incremento delle esportazioni e dei traffici portuali, la creazione di nuovi posti di lavoro e il rafforzamento del tessuto produttivo e logistico attraverso stimoli alla crescita industriale e all'innovazione.
L'area candidata dovrà configurarsi come porto, area retroportuale anche di carattere produttivo ed aeroportuale, piattaforma logistica o interporto e non potrà includere aree residenziali.
"Le zone ancora disponibili sono pari a 261,10 ettari - spiegano da ASSINPRO - e vedrebbero Barletta in piena linea con i criteri fissati dal bando proprio in considerazione della sua area portuale. Ricordiamo che la Città della Disfida non rientrò nella prima attribuzione e quella attuale rappresenterebbe una ghiotta occasione per lo sviluppo economico-produttivo cittadino e del territorio tutto".
"Il bando parla chiaro: la Zes può comprendere anche aree non territorialmente adiacenti purché presentino un nesso economico e funzionale con l'area portuale individuata nella perimetrazione della Zona Economica Speciale e adeguate infrastrutture di collegamento con la stessa. Tra i criteri di preferenza, per questo motivo, vi è anche la possibilità di candidature 'congiunte' tra più Comuni/Enti Locali. Il Sistema Territoriale Integrato comprende le aree appartenenti ad Enti Locali diversi che condividono, per ragioni territoriali o economiche, fattori come piani di sviluppo, servizi alle imprese, attività di promozione territoriale, dotazioni infrastrutturali e logistiche esistenti o programmate, siti produttivi intesi come filiere, distretti di produzione, distribuzione e consumo specifici. Le domande, redatte con le modalità fissate nell'Avviso, dovranno essere inviate esclusivamente tramite posta elettronica certificata entro 90 giorni dalla pubblicazione dell'Avviso nel Bollettino Ufficiale Regione Puglia".
"E' importante coinvolgere - concludono da ASSINPRO - tutti i soggetti, gli attori interessati, i cosiddettistakeholders (associazioni di categoria, sindacati, imprese, organizzazioni). Chiediamo per questo, considerate le dichiarazioni favorevoli del sindaco Cannito e dell'assessore Lanotte, di indire subito dei tavoli di confronto e di condivisione. Riteniamo che il Comune di Barletta debba esserci perchè ha tutte le carte in regola per farlo e comunichiamo sin da ora, quale associazione di categoria di imprenditori e industriali, la possibilità di offrire il nostro supporto gratuito alla Pubblica Amministrazione per il raggiungimento di un obiettivo comune di crescita della nostra Città, del nostro Territorio".
I Piani di Sviluppo Strategici approvati promuovono la competitività delle imprese, l'incremento delle esportazioni e dei traffici portuali, la creazione di nuovi posti di lavoro e il rafforzamento del tessuto produttivo e logistico attraverso stimoli alla crescita industriale e all'innovazione.
L'area candidata dovrà configurarsi come porto, area retroportuale anche di carattere produttivo ed aeroportuale, piattaforma logistica o interporto e non potrà includere aree residenziali.
"Le zone ancora disponibili sono pari a 261,10 ettari - spiegano da ASSINPRO - e vedrebbero Barletta in piena linea con i criteri fissati dal bando proprio in considerazione della sua area portuale. Ricordiamo che la Città della Disfida non rientrò nella prima attribuzione e quella attuale rappresenterebbe una ghiotta occasione per lo sviluppo economico-produttivo cittadino e del territorio tutto".
"Il bando parla chiaro: la Zes può comprendere anche aree non territorialmente adiacenti purché presentino un nesso economico e funzionale con l'area portuale individuata nella perimetrazione della Zona Economica Speciale e adeguate infrastrutture di collegamento con la stessa. Tra i criteri di preferenza, per questo motivo, vi è anche la possibilità di candidature 'congiunte' tra più Comuni/Enti Locali. Il Sistema Territoriale Integrato comprende le aree appartenenti ad Enti Locali diversi che condividono, per ragioni territoriali o economiche, fattori come piani di sviluppo, servizi alle imprese, attività di promozione territoriale, dotazioni infrastrutturali e logistiche esistenti o programmate, siti produttivi intesi come filiere, distretti di produzione, distribuzione e consumo specifici. Le domande, redatte con le modalità fissate nell'Avviso, dovranno essere inviate esclusivamente tramite posta elettronica certificata entro 90 giorni dalla pubblicazione dell'Avviso nel Bollettino Ufficiale Regione Puglia".
"E' importante coinvolgere - concludono da ASSINPRO - tutti i soggetti, gli attori interessati, i cosiddettistakeholders (associazioni di categoria, sindacati, imprese, organizzazioni). Chiediamo per questo, considerate le dichiarazioni favorevoli del sindaco Cannito e dell'assessore Lanotte, di indire subito dei tavoli di confronto e di condivisione. Riteniamo che il Comune di Barletta debba esserci perchè ha tutte le carte in regola per farlo e comunichiamo sin da ora, quale associazione di categoria di imprenditori e industriali, la possibilità di offrire il nostro supporto gratuito alla Pubblica Amministrazione per il raggiungimento di un obiettivo comune di crescita della nostra Città, del nostro Territorio".