Vito Cuonzo, la testimonianza di un partigiano barlettano
«Io ho lottato per la libertà, voi giovani lottate per l’unità d’Italia»
domenica 13 ottobre 2013
18.38
Vito Cuonzo, classe 1924, barlettano, partigiano. Nel pieno del 70° anniversario della Resistenza italiana, la preziosa voce di un cittadino di Barletta, che ha vissuto quella straordinaria e drammatica esperienza da cui ha avuto origine la nostra democrazia. Di seguito, la video-intervista rilasciata a Barlettalife.
Le Brigate Osoppo-Friuli furono formazioni partigiane autonome fondate presso la sede del Seminario Arcivescovile di Udine il 24 dicembre 1943 su iniziativa di volontari di ispirazione laica,liberale, socialista e cattolica, gruppi già attivi dopo l'8 settembre nella Carnia e nel Friuli. I fini della Osoppo erano cooperare in autonomia con le formazioni garibaldine comuniste e contribuire alla lotta antifascista contro le forze occupanti tedesche.
Le Brigate d'assalto "Garibaldi", durante la Resistenza italiana, furono delle brigate partigiane legate prevalentemente al Partito Comunista Italiano, in cui militavano anche esponenti di altri partiti del CLN, specialmente socialisti. Pochi furono invece i componenti legati al Partito d'Azione o democristiani. In realtà la maggioranza dei combattenti nelle Brigate Garibaldi non manifestava una chiara identità politica. Coordinate da un comando generale diretto dagli esponenti comunisti Luigi Longo e Pietro Secchia, furono le formazioni partigiane più numerose e quelle che subirono le maggiori perdite totali durante la Guerra partigiana. In azione i componenti delle brigate indossavano per riconoscimento fazzoletti rossi al collo e stelle rosse sui copricapi.
[fonte Wikipedia]
Le Brigate d'assalto "Garibaldi", durante la Resistenza italiana, furono delle brigate partigiane legate prevalentemente al Partito Comunista Italiano, in cui militavano anche esponenti di altri partiti del CLN, specialmente socialisti. Pochi furono invece i componenti legati al Partito d'Azione o democristiani. In realtà la maggioranza dei combattenti nelle Brigate Garibaldi non manifestava una chiara identità politica. Coordinate da un comando generale diretto dagli esponenti comunisti Luigi Longo e Pietro Secchia, furono le formazioni partigiane più numerose e quelle che subirono le maggiori perdite totali durante la Guerra partigiana. In azione i componenti delle brigate indossavano per riconoscimento fazzoletti rossi al collo e stelle rosse sui copricapi.
[fonte Wikipedia]