Villa Bonelli: ordinanza di messa in sicurezza della palazzina

Giovedì notte un fulmine ha causato l’incendio e il crollo di parte del tetto. Ordinata la rimozione delle parti pericolanti e l’installazione di una recinzione

domenica 26 maggio 2013 16.20
A cura di Edoardo Centonze
Villa Bonelli: un luogo storico, patrimonio della nostra città, ferito dalla forza della natura, ma che in realtà sconta i frutti di anni d'incuria e di abbandono da parte delle istituzioni. Giovedì notte, a causa di un fulmine, la palazzina della villa ha subito l'incendio e il crollo di parte del tetto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale e i Vigili del Fuoco. Il giorno dopo, venerdì, il commissario straordindinario ha emesso un'ordinanza per la messa in sicurezza della palazzina, con la quale ha prescritto interventi di somma urgenza.

L'accaduto - Giovedì 23 maggio, la Polizia Municipale ha segnalato che "nella palazzina esistente all'interno della villa (..), a seguito di un fulmine durante il fortunale della notte, si era sviluppato un incendio, alimentato dal forte vento, che ha interessato una parte del tetto della palazzina". "Sul posto erano presenti diversi agenti della Polizia Municipale e due mezzi con operatori dei Vigili del Fuoco che stavano completando l'operazione di spegnimento dell'incendio".

I danni - "E' stato rilevato che l'incendio ha provocato la combustione completa e caduta di alcune capriate in legno di sostegno al tetto, ivi compreso il manto di tegole, nonché del controsoffitto sottostante sempre in legno e di alcuni infissi interni ed esterni anch'essi in legno"; "allo stato attuale risultano scoperti quattro vani della palazzina al primo piano (due totalmente e due parzialmente) con i relativi calcinacci residui che sono presenti sul pavimento degli stessi vani e in parte risultano appesi al tetto".

Gli interventi - Si ordina alla Bar.S.A., di: "procedere con urgenza a rimuovere tutte le parti cadenti e pericolanti del tetto"; "rimuovere i calcinacci e residui dell'incendio presenti al primo piano che possono essere causa di pericolo"; "installare una recinzione provvisoria, posta a circa 6 metri di distanza dalla palazzina al fine di impedire l'avvicinamento delle persone alla stessa".

Intanto, in attesa dell'esecuzione dei lavori di messa in sicurezza, Villa Bonelli resterà chiusa al pubblico. Quanto tempo dovrà aspettare la cittadinanza per riappropriarsi di questo preziosissimo bene pubblico? E la futura amministrazione, si farà carico di restituire alla città la piena fruibilità del secondo polmone verde di Barletta, e della sua storica palazzina? Vedremo e vigileremo.