Vigili del Fuoco: stato "comatoso" del distaccamento di Barletta
La denuncia della Funzione Pubblica Cgil
martedì 23 settembre 2014
La Funzione pubblica Cgil di Barletta – Andria – Trani denuncia ancora una volta lo stato "comatoso" nel quale versa il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Barletta. La situazione nel tempo non è cambiata. Anzi, se fosse possibile, è addirittura peggiorata: frequente il black-out di corrente elettrica, soprattutto a causa del maltempo, ciò crea, inevitabilmente, non poche difficoltà oltre che possibili ritardi nel soccorso, infatti la caserma non è dotata di un gruppo elettrogeno di continuità. Risale al maggio del 2005 la prima iniziativa da parte della Fp Cgil Ba/Bat per denunciare le problematiche che vivono quotidianamente i Vigili del Fuoco di Barletta. Intanto la situazione si è aggravata ulteriormente dopo il blocco delle Province e dei finanziamenti già previsti e non utilizzati per garantire al territorio una sede decorosa e funzionale.
"La condizione della struttura è ormai nota: i servizi sanitari sono fatiscenti, a volte manca l'acqua a causa della carenza di pressione idrica dovuta alla rotture delle pompe dell'autoclave. Gli infissi – spiega Giuseppe Rizzi, coordinamento VVF di Barletta – sono vetusti e non garantiscono risparmio energetico come prevede la normativa, a scapito delle casse dello Stato. Senza parlare dei cancelli d'ingresso pedonale e veicolare, le serrande dei box non sono funzionanti e, non ultimo, il 'castello di manovra' per i Vigili del Fuoco di importanza rilevante per l'addestramento è oramai inutilizzabile da circa 20 anni".
"È evidente – commenta Luigi Marzano, segretario generale Funzione pubblica Cgil Bat – la gravissima carenza strutturale della sede del distaccamento rispetto alla normativa sulla sicurezza. Si continua a discutere della costruzione di una nuova caserma, già individuata a Barletta, ma nel frattempo i Vigili del Fuoco operano in una sede costruita trentotto anni fa che non riceve la giusta manutenzione. Nonostante i ripetuti solleciti da parte del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, la proprietà della struttura continua a non effettuare lavori necessari ed urgenti di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. Ci appare, dunque, evidente il disinteresse da parte della stessa a volerla ammodernare e mettere a norma. Tutto ciò non è più tollerabile, è assurdo pensare che chi dovrebbe garantire la sicurezza altrui non abbia i mezzi necessari per assicurare la propria incolumità lavorativa. Per tutte queste ragioni – conclude Marzano – abbiamo scritto una lettera al Prefetto della Provincia per chiedere un incontro urgente ed il sostegno delle istituzioni, dei rappresentanti politici e dei cittadini affinché condividano la battaglia dei Vigili del Fuoco a garanzia della loro sicurezza e di tutti i residenti della Provincia".
"La condizione della struttura è ormai nota: i servizi sanitari sono fatiscenti, a volte manca l'acqua a causa della carenza di pressione idrica dovuta alla rotture delle pompe dell'autoclave. Gli infissi – spiega Giuseppe Rizzi, coordinamento VVF di Barletta – sono vetusti e non garantiscono risparmio energetico come prevede la normativa, a scapito delle casse dello Stato. Senza parlare dei cancelli d'ingresso pedonale e veicolare, le serrande dei box non sono funzionanti e, non ultimo, il 'castello di manovra' per i Vigili del Fuoco di importanza rilevante per l'addestramento è oramai inutilizzabile da circa 20 anni".
"È evidente – commenta Luigi Marzano, segretario generale Funzione pubblica Cgil Bat – la gravissima carenza strutturale della sede del distaccamento rispetto alla normativa sulla sicurezza. Si continua a discutere della costruzione di una nuova caserma, già individuata a Barletta, ma nel frattempo i Vigili del Fuoco operano in una sede costruita trentotto anni fa che non riceve la giusta manutenzione. Nonostante i ripetuti solleciti da parte del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, la proprietà della struttura continua a non effettuare lavori necessari ed urgenti di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. Ci appare, dunque, evidente il disinteresse da parte della stessa a volerla ammodernare e mettere a norma. Tutto ciò non è più tollerabile, è assurdo pensare che chi dovrebbe garantire la sicurezza altrui non abbia i mezzi necessari per assicurare la propria incolumità lavorativa. Per tutte queste ragioni – conclude Marzano – abbiamo scritto una lettera al Prefetto della Provincia per chiedere un incontro urgente ed il sostegno delle istituzioni, dei rappresentanti politici e dei cittadini affinché condividano la battaglia dei Vigili del Fuoco a garanzia della loro sicurezza e di tutti i residenti della Provincia".