Via Vecchia Madonna dello Sterpeto, una vergogna tutta barlettana
Abitanti e commercianti in balia di una viabilità cervellotica
sabato 21 dicembre 2013
Accade di tutto in una città come Barletta, e quasi sempre la viabilità diventa un problema, anziché agevolare la percorrenza delle strada cittadine. In questi giorni è arrivata alla redazione di Barlettalife una segnalazione riguardante via Vecchia Madonna dello Sterpeto, una parallela di via Trani, strada percorsa quotidianamente da centinaia di veicoli, ben conosciuta sia dagli abitanti che dagli autotrasportatori. Per tutti i frequentatori della zona, via Vecchia Madonna dello Sterpeto da qualche giorno sta diventando un incubo. In attesa dell'inaugurazione e dell'apertura del nuovo sottopassaggio, che vedrà la luce dopo anni e anni di gestazione, la viabilità di via Scuro e via Vecchia Madonna dello Sterpeto – per non parlare di quella di via dell'Industria è fortemente compromessa, vista anche la contemporanea chiusura del passaggio a livello. Se l'accesso a queste vie è di per sé pericoloso, essendo collocato su via Trani in un punto in cui i veicoli sfrecciano infischiandosene dei limiti, l'uscita diventa un vero e proprio rebus. Infatti, al momento, per ritornare in città, bisogna percorrere tutta via Vecchia Madonna dello Sterpeto (secondo le rilevazioni di Google Maps, si tratta all'incirca di 1300 metri), non essendo consentito dalla nuova segnaletica orizzontale applicata nei giorni scorsi di tornare indietro.
In attesa di "scoprire" la nuova segnaletica verticale, scopriamo che in via Scuro quella orizzontale in due casi conduce a vicoli ciechi, disorientando (e non poco) i guidatori inesperti che non conoscono la zona. Questa nuova cervellotica sistemazione ha mandato letteralmente in tilt centinaia di barlettani che quotidianamente percorrono quelle vie. Anche l'apertura del sottopassaggio non risolverà i problemi di viabilità della zona, visto che lo stesso, in caso di pioggia, sarebbe fortemente minacciato dalle acque piovane. I cittadini della zona sono esasperati e sono in attesa delle nuove presunte migliorie che il Comune vorrà apportare: «Siamo stanchi di questa situazione, ogni giorno ci tocca percorrere tanti chilometri in più. Hanno murato il passaggio a livello, ma siccome il sottopassaggio non è ancora stato aperto, per tornare in città ogni volta ci tocca fare più di 2 chilometri in più. È una situazione disastrosa, stavamo meglio con il passaggio a livello. Tra autoveicoli e macchine di qui ogni giorno transita tanta gente, vuoi per lavoro vuoi per altro, e imbottigliarci così complica tutto. Anche il sottopassaggio non risolverà le cose, visto che quella sarà l'unica via d'uscita percorribile da camion e tir che quotidianamente scaricano e caricano la merce dalle attività commerciali. Ci piacerebbe tanto conoscere chi ha pensato a queste modifiche, ogni giorno gioca con il nostro tempo, ci fa consumare tanta benzina in più». È partita nei giorni scorsi una raccolta firme, ma la voce di questi cittadini è rimasta a lungo inascoltata. Chi ha fatto i lavori non ha pensato di accogliere le rimostranze dei barlettani che abitano in quelle zone. Via Vecchia Madonna dello Sterpeto, via Scuro e via dell'Industria sono intricati esempi di una viabilità cervellotica ed esasperante.
In attesa di "scoprire" la nuova segnaletica verticale, scopriamo che in via Scuro quella orizzontale in due casi conduce a vicoli ciechi, disorientando (e non poco) i guidatori inesperti che non conoscono la zona. Questa nuova cervellotica sistemazione ha mandato letteralmente in tilt centinaia di barlettani che quotidianamente percorrono quelle vie. Anche l'apertura del sottopassaggio non risolverà i problemi di viabilità della zona, visto che lo stesso, in caso di pioggia, sarebbe fortemente minacciato dalle acque piovane. I cittadini della zona sono esasperati e sono in attesa delle nuove presunte migliorie che il Comune vorrà apportare: «Siamo stanchi di questa situazione, ogni giorno ci tocca percorrere tanti chilometri in più. Hanno murato il passaggio a livello, ma siccome il sottopassaggio non è ancora stato aperto, per tornare in città ogni volta ci tocca fare più di 2 chilometri in più. È una situazione disastrosa, stavamo meglio con il passaggio a livello. Tra autoveicoli e macchine di qui ogni giorno transita tanta gente, vuoi per lavoro vuoi per altro, e imbottigliarci così complica tutto. Anche il sottopassaggio non risolverà le cose, visto che quella sarà l'unica via d'uscita percorribile da camion e tir che quotidianamente scaricano e caricano la merce dalle attività commerciali. Ci piacerebbe tanto conoscere chi ha pensato a queste modifiche, ogni giorno gioca con il nostro tempo, ci fa consumare tanta benzina in più». È partita nei giorni scorsi una raccolta firme, ma la voce di questi cittadini è rimasta a lungo inascoltata. Chi ha fatto i lavori non ha pensato di accogliere le rimostranze dei barlettani che abitano in quelle zone. Via Vecchia Madonna dello Sterpeto, via Scuro e via dell'Industria sono intricati esempi di una viabilità cervellotica ed esasperante.