Via dei Muratori, «un semplice sì o un semplice no»

Politica ancora silenziosa verso le richieste del combattivo imprenditore Aldo Musti

venerdì 14 luglio 2017 11.25
«Se "i cittadini hanno il diritto di avere dai propri rappresentanti una parola chiara e definitiva, un semplice sì o no, che esprima la doverosa assunzione di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti" - parole del sindaco Cascella, dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 22 giugno 2017-, allora, dopo le altrettanto parole della consigliera comunale Maria Campese, con articolo della Gazzetta di qualche giorno fa, che rappresenterebbero un distacco tra amministrazione e politica sul Documento Programmatico Preliminare (DPP) al Piano Urbanistico Generale (PUG)». Interviene pungente come di consueto ma puntuale e rigoroso l'imprenditore Aldo Musti, espressione ormai unica di una legalità che la politica forse tanta di sopire.

«Più precisamente, riferisce testualmente: "…Nella seduta della conferenza dei capigruppo del 5 luglio 2017 l'amministrazione comunale ha informato di aver depositato alla presidenza del consiglio comunale la comunicazione dell'avvenuta pubblicazione dello schema di Documento preliminare programmatico sul sito istituzionale del Comune, senza il deposito di copia cartacea dell'atto. In virtù di ciò veniva chiesto di calendarizzare il provvedimento al prossimo consiglio comunale, come se fossero superflui i passaggi nelle commissioni consiliari e il parere delle consulte", la politica deve delle risposte chiare e definitive ad osservazioni inoltrate a tutti i consiglieri».

«Perché il DPP al PUG non riporta la rettifica cartografica di via dei Muratori del 2015?;
Perché il DPP al PUG non riporta la variante alla zona merceologica del 1979?
Perché il DPP al PUG riporta erroneamente, "…IL PRG/2000 che sostituì il PRG/1971"?»

«Per non parlare di una mia istanza del 2015, rimasta ad oggi senza risposta, in riferimento alla Variante della Zona Merceologica del 1979, che potrebbe compromettere la fedeltà del DPP al "Rispetto delle Regole". In particolare con nota del 30 giugno 2015 (prot. 33824) chiedevo, ai consiglieri componenti la commissione "Controllo e Garanzia", al sindaco, al presidente del consiglio comunale, al segretario generale, all'assessore delle politiche del territorio e ai capigruppo consiliari: "Se la suddetta variante '79, ha richiesto "62 mesi", per adempiere alle procedure previste dalla legge (Iter completo: DCC n. 908/74, DGM n. 1113/76; DCC n. 551/76, DGR n. 8614/79); come è stato possibile modificare lo stesso tracciato della strada di via dei Muratori approvato dalle Regione Puglia con delibera di Giunta regionale n. 8614 del 21/12/1979, in solo "4 mesi", non rispettando il principio del "contrarius actus", ovvero, le stesse procedure seguite per la suddetta variante '79?».

«Nonostante il pronto interessamento del sindaco alla questione e alle diverse commissione consiliari convocate in merito, ad oggi non vi è stata nessuna risposta chiara e definitiva in merito. "Sono tante, troppe, ormai, le domande aperte di cui i cittadini vorrebbero ed esigono risposta. Sono anni difficili, amministrare non è facile, ma chi ha chiesto fiducia (con il voto) ai cittadini è giusto che renda conto di quello che fa. Nelle aziende manager e amministratori vengono giudicati (e riconfermati) in base ai risultati. E' tempo che la politica, o meglio i politici, inizino ad applicare la meritocrazia"».

«Servono risposte chiare e definitive, adesso, prima del Documento Programmatico Preliminare (DPP) al Piano Urbanistico Generale (PUG)!»