Via dei Muratori, la strada che... cammina
«Come può una strada pubblica venire deviata di 20 metri?»
martedì 29 settembre 2015
10.28
«Secondo una delle citazioni più note sul giornalismo: quando un cane morde un uomo non fa notizia, perché capita spesso. Ma se un uomo morde un cane, quella è una notizia. Parafrasando il tutto, si potrebbe aggiungere: passeggiare lungo la strada non fa notizia. Ma se a passeggiare è la strada stessa, quella è una notizia! E allora è giusto che tutti i cittadini possano conoscerla». E' quanto scrive in una nota l'imprenditore Aldo Musti, con gli ultimi aggiornamenti sull'affaire di via dei Muratori. «Chi pensava, dopo cinque anni, che la vicenda di via dei Muratori avesse esaurito le munizioni per stupire i cittadini dovrà ricredersi. Si deve, infatti, alla recente sentenza del T.A.R. di Bari la dimostrazione che via dei Muratori – non solo esiste, e questo è ormai un fatto al quale tutti dovranno rassegnarsi – è stata costruita in un posto diverso da quello stabilito dal vigente piano regolatore. Infatti, in alcuni punti è "slittata" di una ventina di metri (mica briciole).
Resta solo da capire chi ha deciso di spostarla e perché. Infatti, allo stato, non ci sono carte che possano spiegare la modifica del tracciato. L'aspetto più interessante della questione però è un altro. Stavolta i funzionari comunali non dovranno fornire le carte solo al cittadino che ha fatto ricorso e lo ha vinto. Questa volta, tutte le carte dovranno essere pubblicate sul sito web ufficiale del Comune di Barletta, affinché tutti i cittadini – senza chiedere nulla a nessuno – possano sapere chi, quando, come, dove e perché ha voluto che una strada pubblica (cioè nostra, di tutti noi, costruita con i nostri soldi) venisse deviata».
Resta solo da capire chi ha deciso di spostarla e perché. Infatti, allo stato, non ci sono carte che possano spiegare la modifica del tracciato. L'aspetto più interessante della questione però è un altro. Stavolta i funzionari comunali non dovranno fornire le carte solo al cittadino che ha fatto ricorso e lo ha vinto. Questa volta, tutte le carte dovranno essere pubblicate sul sito web ufficiale del Comune di Barletta, affinché tutti i cittadini – senza chiedere nulla a nessuno – possano sapere chi, quando, come, dove e perché ha voluto che una strada pubblica (cioè nostra, di tutti noi, costruita con i nostri soldi) venisse deviata».