Venerdì Santo, il ricordo della peste e la devozione di Barletta
Le preghiere e il rumore delle catene risuonano durante la tradizionale processione
venerdì 14 aprile 2017
13.00
Questa mattina la città era più silenziosa del solito. Molte tavole sono state apparecchiate prima del tradizionale momento, ma solo al suo termine i piatti verranno serviti. Pian piano le strade del centro hanno accolto una buona parte della cittadinanza. Anziani, giovani coppie e bambini si sono di fatti diretti verso il cuore della città della Disfida. I nonni narrano ai loro nipoti il racconto della peste; una storia che ormai è entrata a far parte delle memorie di tutta la città di Barletta.
Siamo nel 1656 e la peste colpì la città. Il morbo decimò diverse famiglie, per tale ragione i barlettani pensarono di chiedere misericordia a Dio affinché la pestilenza cessasse. Scesero per strada, a piedi scalzi, e portando per le vie la Santissima Eucarestia; il popolo pregava. Si racconta che il giorno seguente Barletta fu coperta da un candido manto: la neve aveva salvato tutti.
I bambini ascoltano con estrema attenzione il racconto antico. Subito dopo, torneranno a chiedere ai propri genitori il tablet per terminare l'ultimo livello. È una processione silenziosa quella del pomeriggio del Venerdì Santo. Le preghiere e il rumore delle catene risuonano per le strade. La città si raccoglie in preghiera e s'inchina dinanzi all'urna dell'Eucarestia, in attesa della Santa Pasqua.
Siamo nel 1656 e la peste colpì la città. Il morbo decimò diverse famiglie, per tale ragione i barlettani pensarono di chiedere misericordia a Dio affinché la pestilenza cessasse. Scesero per strada, a piedi scalzi, e portando per le vie la Santissima Eucarestia; il popolo pregava. Si racconta che il giorno seguente Barletta fu coperta da un candido manto: la neve aveva salvato tutti.
I bambini ascoltano con estrema attenzione il racconto antico. Subito dopo, torneranno a chiedere ai propri genitori il tablet per terminare l'ultimo livello. È una processione silenziosa quella del pomeriggio del Venerdì Santo. Le preghiere e il rumore delle catene risuonano per le strade. La città si raccoglie in preghiera e s'inchina dinanzi all'urna dell'Eucarestia, in attesa della Santa Pasqua.