Vendola e Maffei sul completamento della casa di riposo

Firmano il disciplinare del progetto "Ecò-Mnesis/Geria-Poli. Il centro polivelente avrà una recettività di 120 utenti

venerdì 24 settembre 2010
Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l'Assessore regionale al Welfare Elena Gentile, il Sindaco di Barletta Nicola Maffei (in qualità di Presidente del Coordinamento Istituzionale dell'Ambito Territoriale del Piano Sociale di Zona) ed il dirigente del Settore comunale Lavori Pubblici, Gaetano Domenico Pierro (RUP - Responsabile Unico del Procedimento) hanno siglato oggi a Bari, presso la sala stampa della Presidenza della Giunta Regionale, il disciplinare del progetto "Ecò-Mnesis/Geria-Poli", finalizzato al completamento della Casa di Riposo "Regina Margherita" - oggi ASP - di Barletta.

Il progetto prevede il completamento e l'adeguamento della struttura e la realizzazione ex novo di una RSSA, un centro diurno ed un Centro Sociale Polivalente. L'importo totale del progetto è di circa € 3.500.000,00; la Regione Puglia interverrà per circa € 3.000.000,00, la restante quota è a carico della ASP "Regina Margherita".

«Con tale qualificante intervento – dichiara il Sindaco Maffei – si completa l'adeguamento/ampliamento di una struttura il cui nucleo originario, risalente al XVI secolo, fu trasformato da convento in casa di riposo per anziani nel 1884. Viene così anche assicurata una migliore e più conveniente gestione dell'intero complesso, ampliandone - sia qualitativamente che quantitativamente - l'offerta ricettiva e rendendo altresì futuribili i progetti che mirano a far diventare l'anziano una risorsa attiva e integrata nella società».

Importante ribadire che il Comune di Barletta è tra i primi dieci beneficiari dei finanziamenti regionali per la realizzazione di strutture sociali e sociosanitarie. Alla completa realizzazione dei lavori, stimata in quattordici mesi dall'inizio dei lavori, l'intero complesso potrà disporre di: una casa di riposo con 24 posti letto; una RSSA con 30 posti letto; un centro diurno con una ricettività massima di 30 utenti; un centro sociale polivalente per anziani, con una ricettività massima di 120 utenti.