Vecchi rancori, agricoltore di Barletta travolge in auto il suo ex avvocato
Sul luogo dell'impatto intervengono i carabinieri
venerdì 12 febbraio 2016
10.00
Accecato da vecchi rancori, travolge con l'auto il suo ex avvocato trascinando la sua moto per alcune centinaia di metri. È accaduto l'altra mattina a Barletta, dove i Carabinieri hanno arrestato un 51enne incensurato del luogo con l'accusa di tentato omicidio. La vittima, un avvocato 45enne, mentre faceva ritorno dal Tribunale di Trani alla guida del suo scooter, viene intercettato dall'agricoltore alla guida di una Ford Galaxy. Il professionista è stato poi inseguito e quindi da questi violentemente tamponato, facendolo rovinare al suolo. Dopo l'impatto, l'uomo ha proseguito imperterrito la marcia, sino a quando si è dovuto necessariamente fermare, poiché la moto travolta era rimasta incastrata sotto l'auto.
Una telefonata giunta al 112 ha permesso ad una "gazzella" dell'Arma di raggiungere tempestivamente il luogo del sinistro e di bloccare il conducente della Ford. Sul posto il personale del 118 ha soccorso la vittima, ammaccata ma miracolosamente in discrete condizioni, poi condotta presso il locale ospedale da cui è stata successivamente dimessa con una prognosi di 10 giorni per lesioni riportate in diverse parti del corpo. Gli accertamenti esperiti dai militari hanno permesso di appurare che quanto accaduto era riconducibile alla volontà dell'uomo d'investire il motociclista, nei cui confronti nutriva rancore per vecchi dissidi sfociati in reciproche querele. Scattate le manette ai polsi dell'agricoltore, la Procura della Repubblica di Trani ha disposto per lui gli arresti domiciliari. I mezzi coinvolti nel sinistro stradale, invece, sono stati sequestrati.
Una telefonata giunta al 112 ha permesso ad una "gazzella" dell'Arma di raggiungere tempestivamente il luogo del sinistro e di bloccare il conducente della Ford. Sul posto il personale del 118 ha soccorso la vittima, ammaccata ma miracolosamente in discrete condizioni, poi condotta presso il locale ospedale da cui è stata successivamente dimessa con una prognosi di 10 giorni per lesioni riportate in diverse parti del corpo. Gli accertamenti esperiti dai militari hanno permesso di appurare che quanto accaduto era riconducibile alla volontà dell'uomo d'investire il motociclista, nei cui confronti nutriva rancore per vecchi dissidi sfociati in reciproche querele. Scattate le manette ai polsi dell'agricoltore, la Procura della Repubblica di Trani ha disposto per lui gli arresti domiciliari. I mezzi coinvolti nel sinistro stradale, invece, sono stati sequestrati.