Vasca Antenisi, Caracciolo: «Partono i lavori per il riutilizzo delle acque reflue»
«Vantaggi economici per gli agricoltori, spenderanno 0,30 invece che 0,70 a mq»
venerdì 26 ottobre 2018
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«Hanno preso il via nella mattinata di oggi - annuncia il presidente della II commissione "Affari generali, personale" e consigliere regionale Filippo Caracciolo - i lavori di ARIF (destinatiaria di fondi FESR per 350.000 euro) per il ripristino, la rifunzionalizzazione e l'ammodernamento della rete irrigua della vasca Antenisi a Barletta. Tali lavori sono finalizzati al riutilizzo per fini agricoli ma anche civili ed industriali delle acque reflue».
«L'inizio delle attività di ripristino dell'impianto, cui questa mattina ho presenziato - prosegue il consigliere Caracciolo - rappresenta uno snodo fondamentale di un iter da me seguito sin dalle prime battute e ben si inserisce nel contesto delle attività della Regione Puglia volte al riutilizzo delle acque reflue depurate. I lavori di ARIF cui seguiranno quelli di Acquedotto Pugliese e del Consorzio di Bonifica Terre d'Apulia (destinatario di fondi per l'ammontare di 150.000 euro) permetteranno l'affinamento delle acque per operazioni di irrigazione portando così giovamento a tutto il comparto agricolo».
«Se pensiamo - spiega il Presidente della II commissione "Affari generali"- che oggi l'acqua viene presa dai pozzi con conseguente grande sforzo della falda e se pensiamo che oggi gli agricoltori spendono circa 0.70 centesimi a metro cubo di acqua a fronte dei 0.30 che andranno a spendere al termine degli interventi, comprendiamo al meglio quelli che saranno i vantaggi economici per il comparto agricolo che non sarà però l'unico a trarre giovamento».
«Vantaggi- sottolinea il consigliere Caracciolo- vi saranno soprattutto per l'ambiente visto il mancato scarico a mare delle acque che dopo essere affinate dall'impianto saranno utilizzate per l'irrigazione. Giovamento ne trarranno anche la comunità visto il possibile impiego delle acque per l'irrigazione del verde pubblico ed il comparto industriale con le aziende che potranno usufruirne per il raffrescamento degli impianti. L'auspicio è quello di raggiungere entro la fine del 2019, con la fine dei lavori, un risultato storico per tutta la città di Barletta».
«L'inizio delle attività di ripristino dell'impianto, cui questa mattina ho presenziato - prosegue il consigliere Caracciolo - rappresenta uno snodo fondamentale di un iter da me seguito sin dalle prime battute e ben si inserisce nel contesto delle attività della Regione Puglia volte al riutilizzo delle acque reflue depurate. I lavori di ARIF cui seguiranno quelli di Acquedotto Pugliese e del Consorzio di Bonifica Terre d'Apulia (destinatario di fondi per l'ammontare di 150.000 euro) permetteranno l'affinamento delle acque per operazioni di irrigazione portando così giovamento a tutto il comparto agricolo».
«Se pensiamo - spiega il Presidente della II commissione "Affari generali"- che oggi l'acqua viene presa dai pozzi con conseguente grande sforzo della falda e se pensiamo che oggi gli agricoltori spendono circa 0.70 centesimi a metro cubo di acqua a fronte dei 0.30 che andranno a spendere al termine degli interventi, comprendiamo al meglio quelli che saranno i vantaggi economici per il comparto agricolo che non sarà però l'unico a trarre giovamento».
«Vantaggi- sottolinea il consigliere Caracciolo- vi saranno soprattutto per l'ambiente visto il mancato scarico a mare delle acque che dopo essere affinate dall'impianto saranno utilizzate per l'irrigazione. Giovamento ne trarranno anche la comunità visto il possibile impiego delle acque per l'irrigazione del verde pubblico ed il comparto industriale con le aziende che potranno usufruirne per il raffrescamento degli impianti. L'auspicio è quello di raggiungere entro la fine del 2019, con la fine dei lavori, un risultato storico per tutta la città di Barletta».