Vandali colpiscono la sede dell'ANMIG di Barletta
Non è il primo atto vandalico a danno dell'associazione che da decenni custodisce la memoria dei reduci delle due guerre mondiali
mercoledì 28 agosto 2024
13.02
L'Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra (ANMIG) è stata nuovamente oggetto di un grave atto vandalico, segnalato da un cittadino questa mattina. L'associazione, che da decenni custodisce la memoria e l'eredità dei reduci delle due guerre mondiali, è stata ancora una volta presa di mira. Questa volta, ignoti hanno sradicato la pulsantiera saliscendi della sede, in un gesto che appare carico di disprezzo e oltraggio.
L'episodio avviene in un contesto già segnato da precedenti atti vandalici e furti. Risale al 2017, infatti, un efferato furto avvenuto pochi giorni prima del centesimo anniversario della fondazione dell'ANMIG, in cui furono sottratti preziosi cimeli della Grande Guerra. Quegli oggetti, di inestimabile valore storico e simbolico, provenivano da una mostra curata dalla stessa associazione ad Ostuni.
L'ultimo sfregio si è verificato pochi giorni dopo l'annuncio del presidente dell'ANMIG, Ruggiero Graziano, riguardo l'intenzione di apporre una stele in memoria del compianto cittadino Claudio Lasala. Sebbene al momento non vi siano prove per collegare direttamente questo atto vandalico al deturpamento dello striscione dedicato a Lasala, avvenuto recentemente, la vicinanza temporale degli eventi solleva interrogativi inquietanti.
Il presidente Graziano, visibilmente rattristato, ha commentato l'accaduto: "Nuovamente l'associazione è stata presa di mira, ma il nostro motto è: Frangar, non Flectar (Mi spezzerò ma non mi piegherò). Continueremo imperterriti a custodire la memoria di chi ha saputo sacrificarsi nel nome della Patria e non solo".
Queste parole racchiudono la determinazione dell'ANMIG a non cedere di fronte alla violenza e alla mancanza di rispetto. L'associazione, infatti, rappresenta non solo un baluardo di memoria storica, ma anche un simbolo di resistenza contro l'oblio e l'indifferenza. I responsabili di questo vile atto, purtroppo, sembrano voler eclissare la memoria delle vittime e degli eroi, ma l'ANMIG resta ferma nel suo impegno a preservare e onorare il loro sacrificio.
La comunità di Barletta e tutti coloro che riconoscono l'importanza di mantenere vivo il ricordo di chi ha combattuto per la libertà e la giustizia, ora più che mai, devono unirsi per condannare questi gesti e sostenere l'ANMIG nel suo fondamentale lavoro di tutela della memoria storica.
L'episodio avviene in un contesto già segnato da precedenti atti vandalici e furti. Risale al 2017, infatti, un efferato furto avvenuto pochi giorni prima del centesimo anniversario della fondazione dell'ANMIG, in cui furono sottratti preziosi cimeli della Grande Guerra. Quegli oggetti, di inestimabile valore storico e simbolico, provenivano da una mostra curata dalla stessa associazione ad Ostuni.
L'ultimo sfregio si è verificato pochi giorni dopo l'annuncio del presidente dell'ANMIG, Ruggiero Graziano, riguardo l'intenzione di apporre una stele in memoria del compianto cittadino Claudio Lasala. Sebbene al momento non vi siano prove per collegare direttamente questo atto vandalico al deturpamento dello striscione dedicato a Lasala, avvenuto recentemente, la vicinanza temporale degli eventi solleva interrogativi inquietanti.
Il presidente Graziano, visibilmente rattristato, ha commentato l'accaduto: "Nuovamente l'associazione è stata presa di mira, ma il nostro motto è: Frangar, non Flectar (Mi spezzerò ma non mi piegherò). Continueremo imperterriti a custodire la memoria di chi ha saputo sacrificarsi nel nome della Patria e non solo".
Queste parole racchiudono la determinazione dell'ANMIG a non cedere di fronte alla violenza e alla mancanza di rispetto. L'associazione, infatti, rappresenta non solo un baluardo di memoria storica, ma anche un simbolo di resistenza contro l'oblio e l'indifferenza. I responsabili di questo vile atto, purtroppo, sembrano voler eclissare la memoria delle vittime e degli eroi, ma l'ANMIG resta ferma nel suo impegno a preservare e onorare il loro sacrificio.
La comunità di Barletta e tutti coloro che riconoscono l'importanza di mantenere vivo il ricordo di chi ha combattuto per la libertà e la giustizia, ora più che mai, devono unirsi per condannare questi gesti e sostenere l'ANMIG nel suo fondamentale lavoro di tutela della memoria storica.