Uomo di Barletta dona reni, fegato e cornee con un ultimo gesto d'amore
È la seconda donazione multiorgano del 2021 nella Città della Disfida
venerdì 17 dicembre 2021
12.43
Seconda donazione multiorgano dell'anno a Barletta, la nona del 2021 nella Asl Bt. La scorsa notte un uomo di Barletta di 62 anni ha donato i reni e il fegato, trasferiti a Bari, e le cornee, inviate alla Banca degli occhi di Mestre. A dare il consenso sono state le due sorelle: "Le donne che si sono prese cura di lui durante tutta la sua vita sono state capaci del più grande gesto d'amore possibile - racconta Giuseppe Vitobello, coordinatore Trapianti della Asl Bt - a loro va il nostro più sentito grazie, un grazie che si estende a tutta la struttura ospedaliera impegnata nella gestione di questa delicata donazione".
L'Ospedale Dimiccoli di Barletta quest'anno ha fatto registrare tre osservazioni di morte e due donazioni multiorgano: "Un risultato eccezionale per un ospedale che non ha tra le sue unità operative la Neurochirurgia - continua Vitobello - per questo è importante sottolineare l'impegno corale e sentito di tutte le aree, dalla Direzione sanitaria al Laboratorio di analisi senza dimenticare l'Anestesia e la rianimazione e l'Oculistica e tutte le altre unità che sempre sono al nostro fianco per portare a termine ciascuna donazione".
"La famiglia diventa il luogo di scelta della vita anche nel momento più triste e difficile - dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario Asl Bt - alle due sorelle del donatore e tutti i suoi affetti più cari va il nostro pensiero più affettuoso. Questa provincia continua a dare prova di grande generosità. I "sì" alla donazione di organi e tessuti sono il segno tangibile di una cultura della donazione sempre più diffusa e radicata. Questo è anche il risultato del costante lavoro che è stato fatto in questi anni su questo importante e delicato tema anche attraverso la realizzazione di una unità operativa a valenza dipartimentale che riesce a garantire presenza e capacità di azione su tutto il territorio provinciale".
L'Ospedale Dimiccoli di Barletta quest'anno ha fatto registrare tre osservazioni di morte e due donazioni multiorgano: "Un risultato eccezionale per un ospedale che non ha tra le sue unità operative la Neurochirurgia - continua Vitobello - per questo è importante sottolineare l'impegno corale e sentito di tutte le aree, dalla Direzione sanitaria al Laboratorio di analisi senza dimenticare l'Anestesia e la rianimazione e l'Oculistica e tutte le altre unità che sempre sono al nostro fianco per portare a termine ciascuna donazione".
"La famiglia diventa il luogo di scelta della vita anche nel momento più triste e difficile - dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario Asl Bt - alle due sorelle del donatore e tutti i suoi affetti più cari va il nostro pensiero più affettuoso. Questa provincia continua a dare prova di grande generosità. I "sì" alla donazione di organi e tessuti sono il segno tangibile di una cultura della donazione sempre più diffusa e radicata. Questo è anche il risultato del costante lavoro che è stato fatto in questi anni su questo importante e delicato tema anche attraverso la realizzazione di una unità operativa a valenza dipartimentale che riesce a garantire presenza e capacità di azione su tutto il territorio provinciale".