Parrocchia di S. Lucia, uno spot per mostrare le sue bellezze
Il video sarà presentato stasera alle ore 21,00 in occasione della “Notte dei Santuari”
sabato 1 giugno 2019
Oggi alle ore 21,00 in occasione della "Notte dei Santuari", verrà presentato nella Parrocchia di S. Lucia un video spot promozionale sul "Santuario S. Lucia di Barletta". Da un'idea del parroco Don Vito Carpentiere, è stato realizzato un video spot promozionale di circa 6 minuti sul Santuario S. Lucia di Barletta, luogo di culto cattolico della città. Giova ricordare che nel 1977 la chiesa ricevette da Mons. Giuseppe Carata, a quel tempo Arcivescovo di Trani, Nazareth e Barletta, un importante riconoscimento, che la eresse a "Santuario Diocesano" dedicato alla Vergine e Martire Lucia.
Con questo video, la cui regia e realizzazione è stata affidata al filmmaker Salvatore Dimastromatteo, si è voluto dare una visione totale del Santuario, che è ubicato nel quartiere Santa Maria, precisamente a ridosso di via Cavour antica Strada del cambio e Vicoletto Santa Lucia. Il filmato riprende dall'alto, con l'utilizzo di mezzi aerei in una visione panoramica, la sua disposizione secondo un orientamento est-ovest e mette in evidenza il complesso monastico risalente al XIV secolo, il cui culto era appartenente alle monache di clausura dell'Ordine di San Domenico. Si nota, il campanile, la costruzione intera del monastero e tutta la chiesa, che è avvenuta per fasi, attraverso l'acquisto di porzioni di caseggiati appartenenti al quartiere marsicano e ha visto un primo posizionamento del portale di ingresso lungo l'antica Strada del Cambio, in maniera laterale rispetto all'altare e all'abside, orientata come da tradizione verso oriente, poi si notano gli attuali due corpi di fabbrica che si presentano, dal punto di vista strutturale, tra loro "slegati".
Le riprese dall'interno, effettuate magistralmente dal Dimastromatteo con attrezzature e tecniche innovative, mettono in risalto il portone di accesso, spostato da via Cavour su Vicoletto Santa Lucia e gli spazi centrali che si dilatano per aprirsi solennemente alla luce ed alla levità della volta risalente al XIII secolo. Affascinante la visione della cappella, un meraviglioso scrigno romanico arricchito da un ciclo d'affreschi del XV secolo e gli archi a tutto sesto su cui è strutturata appunto la "Cappella del Crocifisso", come oggi è denominata. Qui si notano visibilmente le origini costruttive ben diverse da quella del resto della chiesa comprovate dal vistoso disassamento dell'arco romanico d'ingresso alla cappella, rispetto a quello ogivale (gotico) che le venne affiancato a seguito dell'intervento del costruttivo dell'aula liturgica nel XIV secolo.
Ulteriori riprese mettono in particolare evidenza la teca dove è custodita la statua di S. Lucia e gli enormi dipinti in olio che sono esposti sulle pareti laterali della chiesa. Suggestive le immagini della processione e della statua di S. Lucia, che viene portata in processione tutti gli anni, durante la festa religiosa a lei dedicata. Ha collaborato alla realizzazione del video, Oronzo Dibitonto cha ha curato la scelta delle musiche.
Con questo video, la cui regia e realizzazione è stata affidata al filmmaker Salvatore Dimastromatteo, si è voluto dare una visione totale del Santuario, che è ubicato nel quartiere Santa Maria, precisamente a ridosso di via Cavour antica Strada del cambio e Vicoletto Santa Lucia. Il filmato riprende dall'alto, con l'utilizzo di mezzi aerei in una visione panoramica, la sua disposizione secondo un orientamento est-ovest e mette in evidenza il complesso monastico risalente al XIV secolo, il cui culto era appartenente alle monache di clausura dell'Ordine di San Domenico. Si nota, il campanile, la costruzione intera del monastero e tutta la chiesa, che è avvenuta per fasi, attraverso l'acquisto di porzioni di caseggiati appartenenti al quartiere marsicano e ha visto un primo posizionamento del portale di ingresso lungo l'antica Strada del Cambio, in maniera laterale rispetto all'altare e all'abside, orientata come da tradizione verso oriente, poi si notano gli attuali due corpi di fabbrica che si presentano, dal punto di vista strutturale, tra loro "slegati".
Le riprese dall'interno, effettuate magistralmente dal Dimastromatteo con attrezzature e tecniche innovative, mettono in risalto il portone di accesso, spostato da via Cavour su Vicoletto Santa Lucia e gli spazi centrali che si dilatano per aprirsi solennemente alla luce ed alla levità della volta risalente al XIII secolo. Affascinante la visione della cappella, un meraviglioso scrigno romanico arricchito da un ciclo d'affreschi del XV secolo e gli archi a tutto sesto su cui è strutturata appunto la "Cappella del Crocifisso", come oggi è denominata. Qui si notano visibilmente le origini costruttive ben diverse da quella del resto della chiesa comprovate dal vistoso disassamento dell'arco romanico d'ingresso alla cappella, rispetto a quello ogivale (gotico) che le venne affiancato a seguito dell'intervento del costruttivo dell'aula liturgica nel XIV secolo.
Ulteriori riprese mettono in particolare evidenza la teca dove è custodita la statua di S. Lucia e gli enormi dipinti in olio che sono esposti sulle pareti laterali della chiesa. Suggestive le immagini della processione e della statua di S. Lucia, che viene portata in processione tutti gli anni, durante la festa religiosa a lei dedicata. Ha collaborato alla realizzazione del video, Oronzo Dibitonto cha ha curato la scelta delle musiche.