«Unioni Civili, una pseudo-emergenza tra tante in un Comune radical chic»

La nota critica di Fratelli d'Italia

mercoledì 2 aprile 2014 12.15
Nel pieno della fase conclusiva dell'iter che dovrebbe portare all'approvazione del registro delle unioni civili nel Comune di Barletta, interveniene sul tema il portavoce cittadino di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale Giuseppe Palmitessa:

«Il tema delle unioni civili potrebbe avere una sua importanza ed un ruolo principale nell'agenda politica di un'amministrazione in una città che non vive di emergenze. Regolare le unioni civili attraverso un registro, e si spera ci si limiti a questo, è a quanto pare obiettivo della Commissione Affari Istituzionali (che tra le tante cose si occupa anche della sicurezza) che addirittura convoca i cittadini per discutere dell'argomento e ci chiediamo se il Comune di Barletta, tra i tanti problemi che ha da risolvere, si possa permettere di perder tempo inseguendo argomenti utili solo a fare spicciale propaganda in ambienti radical chic e lontanissimi dai problemi veri e quotidiani dei cittadini.

Noi di Fratelli d'Italia crediamo che le istituzioni comunali dovrebbero affrontare innanzi tutto ben altro tipo di problemi che rappresentano in alcuni casi delle vere e proprie crisi ed emergenze. Abbiamo già affrontato il tema della sicurezza nei giorni scorsi. Oggi ricordiamo altresì all'Amministrazione altre priorità che hanno una natura economica. Vogliamo ricordare all'Amministrazione comunale ed ai tanti amanti della Costituzione che ci sono tante famiglie (che la Costituzione pone al centro delle sue attenzioni a differenza di altri tipi di convivenze ed unioni) che avrebbero bisogno di aiuti concreti, molti più aiuti di quanti non ne abbiano oggi, per affrontare la dura lotta per arrivare alla "fine del mese"!

L'Amministrazione Comunale nell'essere bloccata dalla solita guerra tra bande in seno alla sua maggioranza, nel non riuscire a fare qualcosa di utile e concreto per i barlettani, decide quindi di mettere al centro della sua azione politica l'inutile argomento delle unioni civili! Noi prendia­ mo le distanze invitando i cittadini a riflettere, ancora una volta, sulla necessità di cambiare registro in questa città».