Una preghiera per Chiara, «la Fede può smuovere montagne»
Questa sera una veglia alla chiesa di San Filippo
venerdì 13 settembre 2019
0.53
Si svolgerà questa sera, 13 settembre 2019, alle 20:00, una veglia di preghiera per Chiara, che si terrà contestualmente all'Adorazione Eucaristica, presso la chiesa di San Filippo a Barletta. È quanto si legge sulla pagina Facebook "Sempre FORZA Chiara", per sostenere la giovane ragazza barlettana vittime di un incidente un anno fa e attualmente ricoverata in uno stato di minima coscienza.
«La dottoressa Paula Alvarez, la neurochirurgo che ha operato Chiara nell'ospedale di Terrassa, in Spagna, il 14 Settembre dell'anno scorso, ebbe a dirmi, che sino ad un anno dall'incidente, nessuno può esprimere giudizi o conclusioni affrettate di fronte ad un trauma cranico grave... La logica, poi, mi ha martellato durante tutto questo anno, pensando costantemente a quando quella fatidica data si fosse avvicinata... Non vi nascondo che quando la dott.ssa Alvarez, mi ha riferito ciò, mi sembrava di avere davanti un'eternità; ma invece, sia pure con infinite difficoltà, con un dolore straziante e lancinante, con sulle spalle decine di migliaia di chilometri... l'anno è passato e Chiara è ancora in uno stato di minima coscienza!
Tutti ormai sanno cos'è, dopo il clamore mediatico dato dal caso Schumacher. Noi, però, sappiamo che la FEDE può smuovere le montagne... Noi siamo convinti che ciò che non può fare la scienza e la medicina è possibile a Dio. [...] Infine mi rivolgo a tutti coloro che non sono di Barletta, con una supplica, che è la stessa che rivolgo a qualsiasi persona che abbia incontrato o incrociato da quel fatidico 14 settembre 2018 in poi: "di pregare alle 20:00 tutti insieme per la guarigione di Chiara". Ritengo che la potenza che possa avere la preghiera comunitaria non ha eguali».
«La dottoressa Paula Alvarez, la neurochirurgo che ha operato Chiara nell'ospedale di Terrassa, in Spagna, il 14 Settembre dell'anno scorso, ebbe a dirmi, che sino ad un anno dall'incidente, nessuno può esprimere giudizi o conclusioni affrettate di fronte ad un trauma cranico grave... La logica, poi, mi ha martellato durante tutto questo anno, pensando costantemente a quando quella fatidica data si fosse avvicinata... Non vi nascondo che quando la dott.ssa Alvarez, mi ha riferito ciò, mi sembrava di avere davanti un'eternità; ma invece, sia pure con infinite difficoltà, con un dolore straziante e lancinante, con sulle spalle decine di migliaia di chilometri... l'anno è passato e Chiara è ancora in uno stato di minima coscienza!
Tutti ormai sanno cos'è, dopo il clamore mediatico dato dal caso Schumacher. Noi, però, sappiamo che la FEDE può smuovere le montagne... Noi siamo convinti che ciò che non può fare la scienza e la medicina è possibile a Dio. [...] Infine mi rivolgo a tutti coloro che non sono di Barletta, con una supplica, che è la stessa che rivolgo a qualsiasi persona che abbia incontrato o incrociato da quel fatidico 14 settembre 2018 in poi: "di pregare alle 20:00 tutti insieme per la guarigione di Chiara". Ritengo che la potenza che possa avere la preghiera comunitaria non ha eguali».