Una petizione per restituire giustizia a Barletta
Un comitato di cittadini lotta contro il tempo e a volte contro l’indifferenza dei politici. Tanti gli obiettivi previsti
giovedì 22 luglio 2010
Dal 4 marzo 2010, su Corso Vittorio Emanuele c' è un gruppo ci cittadini barlettani costituitisi in un Comitato promotore iniziativa popolare «Barletta BT – ci metto la firma». Il comitato si propone, tramite petizione, di far tornare a Barletta la sede legale e la fermata Eurostar. Coraggiosamente , ogni sera questi cittadini cercano ci sensibilizzare la gente a questi problemi, che sembrano essere stati rimossi con troppa leggerezza da tutti noi. Il comitato è formato da: Domenico Vischi, Ruggiero Piccolo, Benedetto Borraccino, Michele Seccia, Michele Daleno, Giovanni Dileo, Pasquale Nasca. Ho sottoposto qualche domanda al signor Domenico Vischi.
Quante firme sono necessarie per la petizione?
Sono necessarie 50.000 firme, e dovremmo rimanere qui a raccoglierle fino al 30 agosto, data di scadenza dei 180 giorni dalla prima vidimazione, ma, se necessario resteremo ad oltranza.
Quali obiettivi volete raggiungere con la petizione?
Vogliamo dare la possibilità ai quei cittadini non vincolati da un'ideologia politica, di poter conseguire due scopi vitali per Barletta: la sede legale della provincia, e far tornare la fermata degli Eurostar diretti a Roma.
La vostra iniziativa è apolitica?
Assolutamente si. Noi siamo soliti dire che il nostro libero comitato promotore sta alla politica come gli atei stanno alla religione.
Avete ricevuto dimostrazioni di solidarietà da qualche politico barlettano?
Dato che abbiamo iniziato a raccogliere firme nello stesso periodo delle elezioni, siamo andati a cercare appoggio presso tutti i candidati in lista per le regionali, senza preferenze per la destra, sinistra, o per il centro. Qualcuno ha solidarizzato con noi, qualcuno ha fatto delle promesse, altri ci hanno completamente respinti.
I cittadini come reagiscono? Sono sensibili alla vostra iniziativa?
Finora hanno reagito con 23.000 firme. Poi, ognuno reagisce a modo suo. Tanti hanno la mente annebbiata dalle ideologie politiche. Purtroppo abbiamo saputo che alcuni politici sconsigliano questa petizione, ma chi è libero sa di fare una cosa giusta sottoscrivendo.
Quante firme sono necessarie per la petizione?
Sono necessarie 50.000 firme, e dovremmo rimanere qui a raccoglierle fino al 30 agosto, data di scadenza dei 180 giorni dalla prima vidimazione, ma, se necessario resteremo ad oltranza.
Quali obiettivi volete raggiungere con la petizione?
Vogliamo dare la possibilità ai quei cittadini non vincolati da un'ideologia politica, di poter conseguire due scopi vitali per Barletta: la sede legale della provincia, e far tornare la fermata degli Eurostar diretti a Roma.
La vostra iniziativa è apolitica?
Assolutamente si. Noi siamo soliti dire che il nostro libero comitato promotore sta alla politica come gli atei stanno alla religione.
Avete ricevuto dimostrazioni di solidarietà da qualche politico barlettano?
Dato che abbiamo iniziato a raccogliere firme nello stesso periodo delle elezioni, siamo andati a cercare appoggio presso tutti i candidati in lista per le regionali, senza preferenze per la destra, sinistra, o per il centro. Qualcuno ha solidarizzato con noi, qualcuno ha fatto delle promesse, altri ci hanno completamente respinti.
I cittadini come reagiscono? Sono sensibili alla vostra iniziativa?
Finora hanno reagito con 23.000 firme. Poi, ognuno reagisce a modo suo. Tanti hanno la mente annebbiata dalle ideologie politiche. Purtroppo abbiamo saputo che alcuni politici sconsigliano questa petizione, ma chi è libero sa di fare una cosa giusta sottoscrivendo.