Una petizione online per salvare l'ex Palazzo delle Poste: «La cultura non ha prezzo»

L’iniziativa lanciata sul web da una giovane barlettana ha raccolto già centinaia di sostenitori

domenica 15 novembre 2020
A cura di La Redazione
«Salviamo l'ex palazzo delle Poste di Barletta e rendiamolo un luogo di cultura». È l'invito raccolto già da più di 300 cittadini attraverso una petizione online (qui il link) lanciata dalla giovanissima Letizia Campese.

«L'ex palazzo delle poste di Barletta rischia di essere ceduto a terzi se il Comune di Barletta non esercita il diritto di prelazione» si legge nell'incipit della petizione. Un modo per contribuire a sollecitare il dibattito pubblico sul destino di uno dei luoghi più significativi per la memoria della città e per questo indirizzato all'attenzione del sindaco Cosimo Cannito, del Presidente della Provincia Bat Bernardo Lodispoto e al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

«Questo palazzo – prosegue il testo del documento – è parte dell'identità culturale e storica della città, edificio che non solo documenta la Barletta degli anni venti, ma soprattutto funge da testimonianza alla portata di tutti degli orrori della seconda guerra mondiale (luogo in cui si è verificato l'eccidio dei 10 vigili urbani e 2 netturbini dai nazisti) e deve essere preservato, valorizzato e consegnato alla cittadinanza, cioè deve essere reso fruibile».

«Come?», la domanda a cui Letizia risponde proponendo la realizzazione di «una biblioteca comunale, una sala studio o una sala conferenze pubblica».

«La cultura è di tutti – conclude Letizia nella sua petizione – non ha prezzo e deve essere accessibile a tutti. Facciamo sentire la nostra voce!».