Una mimosa sul luogo del crollo di via Roma
Il prossimo otto marzo, per commemorare le cinque vittime. «Coloriamo di giallo quel luogo di dolore»
martedì 6 marzo 2012
20.09
Una mimosa, il fiore giallo simbolo della primavera che arriva ed emblema più classico della festa della donna, per commemorare le cinque vittime - tutte donne - decedute fra le macerie del crollo di via Roma dello scorso 3 ottobre.
In occasione dell'otto marzo, da un'idea di Daniele Cascella, i cittadini tutti sono invitati a portare, in maniera spontanea e semplice, una mimosa per Maria, Matilde, Giovanna, Antonella e Tina, sul luogo dove sorgeva la palazzina di via Roma. «Coloriamo di giallo quel luogo di dolore», per non dimenticare il giorno della tragedia.
Un modo colorato ma sobrio, sentito e senza pretese istituzionali, per celebrare la donna qui a Barletta. La ricorrenza dell'otto marzo nacque per volontà di Rosa Luxemburg per ricordare le 129 operaie dell'industria tessile Cotton in sciopero, arse vive a New York dopo che il proprietario mr. Johnson bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire loro di uscire. Non tutti ricordano le motivazioni di questa ricorrenza, e molti la vivono per mero consumismo e omologazione. Almeno noi barlettani, per quest'anno, cerchiamo di distinguerci dalla bruma, ricordando le nostre concittadine morte sul luogo di lavoro, in un giorno comune diventato dramma.
In occasione dell'otto marzo, da un'idea di Daniele Cascella, i cittadini tutti sono invitati a portare, in maniera spontanea e semplice, una mimosa per Maria, Matilde, Giovanna, Antonella e Tina, sul luogo dove sorgeva la palazzina di via Roma. «Coloriamo di giallo quel luogo di dolore», per non dimenticare il giorno della tragedia.
Un modo colorato ma sobrio, sentito e senza pretese istituzionali, per celebrare la donna qui a Barletta. La ricorrenza dell'otto marzo nacque per volontà di Rosa Luxemburg per ricordare le 129 operaie dell'industria tessile Cotton in sciopero, arse vive a New York dopo che il proprietario mr. Johnson bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire loro di uscire. Non tutti ricordano le motivazioni di questa ricorrenza, e molti la vivono per mero consumismo e omologazione. Almeno noi barlettani, per quest'anno, cerchiamo di distinguerci dalla bruma, ricordando le nostre concittadine morte sul luogo di lavoro, in un giorno comune diventato dramma.