Una frontiera del degrado
Via Vanvitelli, una via invivibile a Barletta. Gli abitanti vivono senza illuminazione pubblica e arredo urbano
mercoledì 12 ottobre 2011
Giungo in via Vanvitelli, nei pressi di via delle Belle Arti, e incontro il signor Bartolomeo Dicorato, il quale mi spiega la situazione di questa via, o di questa zona, dato che manca la toponomastica, per cui via Vanvitelli è un coacervo di vie non ancora identificate, che fanno ammattire anche i postini. Il signor Dicorato mi spiega che la segnalazione all'ufficio toponomastica è stata fatta da un anno, ma da quel tempo nulla è cambiato. La zona di via Vanivtelli rientra nel P.R.U (Piano di Riqualificazione Urbana), e avrebbe dovuto prevedere, oltre alla costruzione di nuovi edifici, anche l'allestimento del verde pubblico, dell'arredo urbano, con relativa illuminazione pubblica. I palazzi sono stati costruiti, ma non si è andati oltre.
Camminiamo e osserviamo aiuole con erbacce alte un metro, attraversando questa savana, si nasconde un ufficio comunale, ovvero l'ufficio del "Piano 167", per arrivarci dobbiamo attraversare una specie di piazza incompiuta con fontane non realizzate, ovvero un cantiere interrotto, ora divenuto terra di nessuno, naturalmente le recinzioni che delimitano i lavori sono state abbattute, solo con la fantasia si potrebbe immaginare una piazza.
Ci spostiamo verso un piccolo parco giochi, anche qui le piante hanno raggiunto un'altezza ragguardevole, dei cubi di cemento colorati dovrebbero essere panchine, alla faccia della comodità. Gli addetti dell'ufficio manutenzione hanno fatto un sopralluogo a giugno, poi sono spariti. Poi, un tesoro nascosto, ovvero un grande campo abbandonato, che nelle intenzioni avrebbe dovuto diventare un campo da basket, che per ora è un campo di erbacce secche, nel quale sono ospitati insetti di qualunque specie, e chissà cos'altro, dato ho preferito non attraversarlo. L'entrata del "campo da basket" è un cancello arrugginito su via Barberini.
Nelle intenzioni iniziali, le imprese costruttrici si erano incaricate di fornire il verde pubblico e l'illuminazione, il Comune avrebbe "acceso" le luci e fornito l'arredo urbano (panchine, toponomastica). Tutto ciò non è stato fatto, sebbene il dirigente dell'ufficio manutenzioni avesse promesso di accendere le luci l'8 luglio 2011. Scatto le ultime foto, devo sbrigarmi, sta per calare il buio, gli abitanti devono rifugiarsi in casa la sera, senza illuminazione rischiano di essere assaliti sotto il portone di casa, da giovinastri che approfittano delle tenebre, per fare ciò che vogliono.
Durante l'estate 2011, c'erano consiglieri comunali che lamentavano una fastidiosa "puzza" proveniente dai cassonetti del centro storico di Barletta, invece altri consiglieri rivendicavano con urgenza il nuovo stadio. Inviterei i suddetti consiglieri a farsi un giretto dalle parti di via Vanvitelli, ammesso che sappiano dove sia.
Camminiamo e osserviamo aiuole con erbacce alte un metro, attraversando questa savana, si nasconde un ufficio comunale, ovvero l'ufficio del "Piano 167", per arrivarci dobbiamo attraversare una specie di piazza incompiuta con fontane non realizzate, ovvero un cantiere interrotto, ora divenuto terra di nessuno, naturalmente le recinzioni che delimitano i lavori sono state abbattute, solo con la fantasia si potrebbe immaginare una piazza.
Ci spostiamo verso un piccolo parco giochi, anche qui le piante hanno raggiunto un'altezza ragguardevole, dei cubi di cemento colorati dovrebbero essere panchine, alla faccia della comodità. Gli addetti dell'ufficio manutenzione hanno fatto un sopralluogo a giugno, poi sono spariti. Poi, un tesoro nascosto, ovvero un grande campo abbandonato, che nelle intenzioni avrebbe dovuto diventare un campo da basket, che per ora è un campo di erbacce secche, nel quale sono ospitati insetti di qualunque specie, e chissà cos'altro, dato ho preferito non attraversarlo. L'entrata del "campo da basket" è un cancello arrugginito su via Barberini.
Nelle intenzioni iniziali, le imprese costruttrici si erano incaricate di fornire il verde pubblico e l'illuminazione, il Comune avrebbe "acceso" le luci e fornito l'arredo urbano (panchine, toponomastica). Tutto ciò non è stato fatto, sebbene il dirigente dell'ufficio manutenzioni avesse promesso di accendere le luci l'8 luglio 2011. Scatto le ultime foto, devo sbrigarmi, sta per calare il buio, gli abitanti devono rifugiarsi in casa la sera, senza illuminazione rischiano di essere assaliti sotto il portone di casa, da giovinastri che approfittano delle tenebre, per fare ciò che vogliono.
Durante l'estate 2011, c'erano consiglieri comunali che lamentavano una fastidiosa "puzza" proveniente dai cassonetti del centro storico di Barletta, invece altri consiglieri rivendicavano con urgenza il nuovo stadio. Inviterei i suddetti consiglieri a farsi un giretto dalle parti di via Vanvitelli, ammesso che sappiano dove sia.