Un unico biglietto per treno e bus locale, adesso è realtà
Cascella: «Il trasporto pubblico corrisponda sempre meglio alle esigenze dei cittadini»
sabato 17 gennaio 2015
Da oggi si potrà scendere dal treno della Ferrotramviaria, la cosiddetta "Bari-Nord", e con lo stesso biglietto o abbonamento in corso di validità, sarà possibile salire sui bus dell'ASA o della Scoppio, rispettivamente nelle città di Andria e Barletta, per circolare sui mezzi pubblici locali gratuitamente. "L'unione fa la forza": è a questo vecchio adagio popolare che si è ispirata Ferrotramviaria – Ferrovie del Nord Barese per la convenzione sottoscritta con A.S.A. – Autolinee Servizi Andriesi e Scoppio Srl, ovvero le società di trasporto pubblico locale che gestiscono il servizio rispettivamente ad Andria e Barletta. I dettagli dell'iniziativa sono stati illustrati ieri mattina in una conferenza stampa tenutasi al Comune di Andria, alla presenza dell'Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Giovanni Giannini; dei Sindaci di Andria, Nicola Giorgino, e di Barletta, Pasquale Cascella; del Direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti, e di Michele Sabato in rappresentanza delle Aziende di trasporto pubblico locale. In sostanza, i clienti Ferrotramviaria - Ferrovie del Nord Barese in possesso di un titolo di viaggio in arrivo o partenza da Andria o Barletta possono viaggiare gratuitamente anche sui mezzi pubblici cittadini delle società A.S.A – Autolinee servizi urbani Andriesi e Scoppio servizi urbani di Barletta. La prosecuzione del viaggio, ovviamente, deve avvenire nella fascia di validità del biglietto o abbonamento. L'accordo, voluto fortemente da Ferrotramviaria che si è fatta carico dei relativi oneri, è entrato in vigore lo scorso 1 gennaio 2015. Il servizio offerto rappresenta un ulteriore esempio di trasporto intermodale attraverso un'ottimale integrazione del sistema gomma/ferro.
«Un nuovo viaggio inaugurale. A distanza di quasi un anno e mezzo dal viaggio compiuto su un treno della Ferrotramviaria in partenza da Barletta verso il passante per l'aeroporto di Palese, si torna su uno dei mezzi ferroviari per consolidare insieme agli utenti di Andria una nuova iniziativa di sviluppo dei servizi di mobilità tra e nelle nostre aree urbane». E' quanto il sindaco di Barletta Pasquale Cascella ha dichiarato in occasione della presentazione del servizio. «Questa convenzione deve rappresentare un passaggio strategico per elevare la qualità della mobilità sul territorio, con conseguenti benefici sul piano della sostenibilità ambientale. Una opportunità che vada incontro alle esigenze di quanti hanno necessità di spostarsi regolarmente nel più vasto territoriodelle attività economiche, sociali e culturali, nella logica di una progressiva integrazione tra Comuni limitrofi. Il successo di questa intelligente innovazione è, quindi, affidato alla volontà dei cittadini di cogliere rapidamente l'occasione di una alternativa al ricorso all'auto propria per questi spostamenti, contribuendo così non più a congestionare il traffico ma a migliorare la percorribilità della rete stradale tra le due città. Dovremo perseverare e portare avanti nuove sperimentazioni di intermobilità e interoperatività affinché il trasporto pubblico corrisponda sempre meglio alle esigenze dei cittadini che viaggiano e sempre più al bisogno di riqualificazione delle nostre aree urbane».
«Noi abbiamo il compito di valorizzare aree urbane significative e centrali per renderle meno ingolfate di auto - ha continuato Cascella - ma soprattutto proteggere i nostri centri abitati e curare l'ambiente. Un bus che sostituisce decine e decine di auto è una cosa da incentivare. E buone amministrazioni devono lavorare proprio sulla consapevolezza collettiva che l'ambiente è il primo patrimonio da difendere. Accanto a questo bisogna riqualificare le aree urbane. A Barletta, per esempio, abbiamo la ferrovia che è nel mezzo tra le nuove aree di urbanizzazione ed l'antico centro abitato. Questo è un primo servizio importante per entrambe le aree».
Particolarmente soddisfatto anche il rappresentante di Ferrotramviaria, l'Ing. Massimo Nitti: «E' una strategia sulla quale stiamo lavorando da tempo - ha detto Nitti - l'intermodalità del trasporto è un obiettivo fondamentale che permette alla nostra azienda di aumentare l'affluenza sui nostri treni perchè si tratta di due città grandi, capoluogo di provincia e che hanno oltre 100mila abitanti a testa. Il progetto è uno strumento che punta diritto a migliorare la qualità della vita nelle città ed a migliorare l'offerta della mobilità alternativa e sostenibile su questi territori».
«Un nuovo viaggio inaugurale. A distanza di quasi un anno e mezzo dal viaggio compiuto su un treno della Ferrotramviaria in partenza da Barletta verso il passante per l'aeroporto di Palese, si torna su uno dei mezzi ferroviari per consolidare insieme agli utenti di Andria una nuova iniziativa di sviluppo dei servizi di mobilità tra e nelle nostre aree urbane». E' quanto il sindaco di Barletta Pasquale Cascella ha dichiarato in occasione della presentazione del servizio. «Questa convenzione deve rappresentare un passaggio strategico per elevare la qualità della mobilità sul territorio, con conseguenti benefici sul piano della sostenibilità ambientale. Una opportunità che vada incontro alle esigenze di quanti hanno necessità di spostarsi regolarmente nel più vasto territoriodelle attività economiche, sociali e culturali, nella logica di una progressiva integrazione tra Comuni limitrofi. Il successo di questa intelligente innovazione è, quindi, affidato alla volontà dei cittadini di cogliere rapidamente l'occasione di una alternativa al ricorso all'auto propria per questi spostamenti, contribuendo così non più a congestionare il traffico ma a migliorare la percorribilità della rete stradale tra le due città. Dovremo perseverare e portare avanti nuove sperimentazioni di intermobilità e interoperatività affinché il trasporto pubblico corrisponda sempre meglio alle esigenze dei cittadini che viaggiano e sempre più al bisogno di riqualificazione delle nostre aree urbane».
«Noi abbiamo il compito di valorizzare aree urbane significative e centrali per renderle meno ingolfate di auto - ha continuato Cascella - ma soprattutto proteggere i nostri centri abitati e curare l'ambiente. Un bus che sostituisce decine e decine di auto è una cosa da incentivare. E buone amministrazioni devono lavorare proprio sulla consapevolezza collettiva che l'ambiente è il primo patrimonio da difendere. Accanto a questo bisogna riqualificare le aree urbane. A Barletta, per esempio, abbiamo la ferrovia che è nel mezzo tra le nuove aree di urbanizzazione ed l'antico centro abitato. Questo è un primo servizio importante per entrambe le aree».
Particolarmente soddisfatto anche il rappresentante di Ferrotramviaria, l'Ing. Massimo Nitti: «E' una strategia sulla quale stiamo lavorando da tempo - ha detto Nitti - l'intermodalità del trasporto è un obiettivo fondamentale che permette alla nostra azienda di aumentare l'affluenza sui nostri treni perchè si tratta di due città grandi, capoluogo di provincia e che hanno oltre 100mila abitanti a testa. Il progetto è uno strumento che punta diritto a migliorare la qualità della vita nelle città ed a migliorare l'offerta della mobilità alternativa e sostenibile su questi territori».