Un torneo di calcio antirazzista a Barletta
Appuntamento domani sul lungomare Mennea
venerdì 28 luglio 2017
«Qualcuno potrebbe chiedersi quale differenza ci possa mai essere tra un torneo di calcio "normale" e un torneo di calcio "antirazzista". Che bisogno c'è di aggiungere un aggettivo tanto bistrattato ultimamente accanto a un evento così comune e all'apparenza così innocuo?». Scrivono i referenti di Barletta Antirazzista Ruggero Daleno e Francesco De Martino.
«Le nostre città scivolano sempre più verso una deriva razzista; così come a livello nazionale anche nella nostra Città sta nascendo l'hobby di prendersela col vicino che ha la pelle più scura della tua. Si rivolge irrazionalmente il proprio rancore verso chi, come tutti, cerca di trovare la via per un'esistenza dignitosa. Nulla di più e nulla di meno rispetto a molti dei nostri fratelli, sorelle, figli, e nipoti che loro hanno fatto migliaia, di chilometri per cercare lavoro all'estero. Chi grida a questa fantomatica invasione dice che in Italia non c'è lavoro e non c'è welfare. Ma da quando la mancanza di lavoro è colpa di chi lo cerca? Da quando le storture di un sistema economico sono diventate responsabilità degli stessi che le subiscono?
Prendersela con chi sta peggio è sempre più facile. Basta qualche voce o qualche pettegolezzo per scatenare qualche invito al genocidio da parte dei soliti fanfaroni da tastiera. Basta qualche bufala sui costi per l'accoglienza per costruire l'immagine di un nemico di cui non in realtà non si sa nulla. Il grande paradosso del razzismo che investe le nostre comunità è proprio questo. Si accusa chi cerca di analizzare dei fenomeni complessi come i flussi migratori o di ingenuità o di collusione con un potere non meglio specificato. Le multinazionali che per profitto devastano territori in Africa e in Asia, le istituzione europee che impongono leggi a favore dei grandi potentati economici, i governi nazionali che varano riforme che alimentano disoccupazione e povertà, sentitamente ringraziano. Sanno che la popolazione sarà su qualche social network a prendersela con il nemico sbagliato. Noi questo "nemico" abbiamo deciso di conoscerlo meglio, vogliamo parlarci per capirlo e farci capire.
Sabato 29 lo faremo giocandoci a calcio insieme, ospiti dei ragazzi di Sport Summer Days Barletta, sul Lungomare Pietro Mennea. Otto squadre composte da italiani, migranti, uomini, donne, studenti, lavoratori, precari e disoccupati, si affronteranno in piccolo torneo calcistico perché crediamo che lo sport possa essere uno strumento importante per lasciarci alle spalle tutta questo carico nauseante di stereotipi con cui certi novelli sciacalli cercano di ottenere di visibilità e consenso elettorale in vista delle future amministrative. Da qualche mese, infatti, diverse organizzazioni e movimenti già impegnate su queste tematiche tra cui ANPI BAT, ARCI Circolo "C. Cafiero", Barletta Antifascista, CGIL BAT, HOME & HOMME ONLUS, LIBERA Barletta, Sinistra Italiana Barletta, Unione degli Studenti Barletta, con il supporto del Consorzio Matrix, hanno messo in atto il ciclo di iniziative Barletta Antirazzista proprio per cercare di interrompere la narrazione dei razzisti e degli xenofobi.
Per ribadire che il nemico non è chi viene a cercare condizioni di vita migliori nel nostro paese, ma gli esponenti di un potere politico-economico che agisce solo per mantenere enormi le disuguaglianze economiche e sociali, abbiamo organizzato un dibattito su uno dei nuovi dispositivi con cui il governo cerca di reprimere il dissenso, di emarginare chi versa in condizioni di povertà e di rendere ancora più difficile le richieste d'asilo in Italia. Parleremo dei Decreti Minniti-Orlando, una generale stretta repressiva che mira a silenziare chi protesta e criminalizzare chiunque, di volta in volta, venga additato come indesiderabile.
Con il Professore Luigi Pannarale, Docente di Sociologia del Diritto all'Università di Bari e gli esponenti del collettivo di mutuo soccorso e supporto legale "NonSoloMarange", parleremo di come i metodi e gli ordinamenti testati in questi anni all'interno degli stadi calcistici (che ben conoscono le tifoserie), siano stati esportati nella gestione dell'ordine pubblico, con lo scopo di utilizzarli più a largo raggio. L'intento è quello di rendere le città delle vetrine immacolate marginalizzando situazioni di degrado e di povertà nelle periferie, senza trovare soluzioni, ma soltanto allontanando le problematiche e nascondendole "sotto il tappeto".
L'appuntamento è Sabato 29 Luglio dalle ore 19:00 presso lo Sport Summer Days, Lungomare Pietro Mennea, spiaggia libera adiacente al Porto. Dopo il dibattito seguirà il torneo e a concludere, la serata si chiuderà sulle note di Mr.Rudefella by Rudies Are In Town (Ska, Rocksteady, Reggae) da Molfetta deliziandoci con i suoi ritmi in levare».
«Le nostre città scivolano sempre più verso una deriva razzista; così come a livello nazionale anche nella nostra Città sta nascendo l'hobby di prendersela col vicino che ha la pelle più scura della tua. Si rivolge irrazionalmente il proprio rancore verso chi, come tutti, cerca di trovare la via per un'esistenza dignitosa. Nulla di più e nulla di meno rispetto a molti dei nostri fratelli, sorelle, figli, e nipoti che loro hanno fatto migliaia, di chilometri per cercare lavoro all'estero. Chi grida a questa fantomatica invasione dice che in Italia non c'è lavoro e non c'è welfare. Ma da quando la mancanza di lavoro è colpa di chi lo cerca? Da quando le storture di un sistema economico sono diventate responsabilità degli stessi che le subiscono?
Prendersela con chi sta peggio è sempre più facile. Basta qualche voce o qualche pettegolezzo per scatenare qualche invito al genocidio da parte dei soliti fanfaroni da tastiera. Basta qualche bufala sui costi per l'accoglienza per costruire l'immagine di un nemico di cui non in realtà non si sa nulla. Il grande paradosso del razzismo che investe le nostre comunità è proprio questo. Si accusa chi cerca di analizzare dei fenomeni complessi come i flussi migratori o di ingenuità o di collusione con un potere non meglio specificato. Le multinazionali che per profitto devastano territori in Africa e in Asia, le istituzione europee che impongono leggi a favore dei grandi potentati economici, i governi nazionali che varano riforme che alimentano disoccupazione e povertà, sentitamente ringraziano. Sanno che la popolazione sarà su qualche social network a prendersela con il nemico sbagliato. Noi questo "nemico" abbiamo deciso di conoscerlo meglio, vogliamo parlarci per capirlo e farci capire.
Sabato 29 lo faremo giocandoci a calcio insieme, ospiti dei ragazzi di Sport Summer Days Barletta, sul Lungomare Pietro Mennea. Otto squadre composte da italiani, migranti, uomini, donne, studenti, lavoratori, precari e disoccupati, si affronteranno in piccolo torneo calcistico perché crediamo che lo sport possa essere uno strumento importante per lasciarci alle spalle tutta questo carico nauseante di stereotipi con cui certi novelli sciacalli cercano di ottenere di visibilità e consenso elettorale in vista delle future amministrative. Da qualche mese, infatti, diverse organizzazioni e movimenti già impegnate su queste tematiche tra cui ANPI BAT, ARCI Circolo "C. Cafiero", Barletta Antifascista, CGIL BAT, HOME & HOMME ONLUS, LIBERA Barletta, Sinistra Italiana Barletta, Unione degli Studenti Barletta, con il supporto del Consorzio Matrix, hanno messo in atto il ciclo di iniziative Barletta Antirazzista proprio per cercare di interrompere la narrazione dei razzisti e degli xenofobi.
Per ribadire che il nemico non è chi viene a cercare condizioni di vita migliori nel nostro paese, ma gli esponenti di un potere politico-economico che agisce solo per mantenere enormi le disuguaglianze economiche e sociali, abbiamo organizzato un dibattito su uno dei nuovi dispositivi con cui il governo cerca di reprimere il dissenso, di emarginare chi versa in condizioni di povertà e di rendere ancora più difficile le richieste d'asilo in Italia. Parleremo dei Decreti Minniti-Orlando, una generale stretta repressiva che mira a silenziare chi protesta e criminalizzare chiunque, di volta in volta, venga additato come indesiderabile.
Con il Professore Luigi Pannarale, Docente di Sociologia del Diritto all'Università di Bari e gli esponenti del collettivo di mutuo soccorso e supporto legale "NonSoloMarange", parleremo di come i metodi e gli ordinamenti testati in questi anni all'interno degli stadi calcistici (che ben conoscono le tifoserie), siano stati esportati nella gestione dell'ordine pubblico, con lo scopo di utilizzarli più a largo raggio. L'intento è quello di rendere le città delle vetrine immacolate marginalizzando situazioni di degrado e di povertà nelle periferie, senza trovare soluzioni, ma soltanto allontanando le problematiche e nascondendole "sotto il tappeto".
L'appuntamento è Sabato 29 Luglio dalle ore 19:00 presso lo Sport Summer Days, Lungomare Pietro Mennea, spiaggia libera adiacente al Porto. Dopo il dibattito seguirà il torneo e a concludere, la serata si chiuderà sulle note di Mr.Rudefella by Rudies Are In Town (Ska, Rocksteady, Reggae) da Molfetta deliziandoci con i suoi ritmi in levare».