Un sub barlettano muore risucchiato dalle pompe di aspirazione
Michele Nasca è morto risucchiato mentre pescava mitili. Il dramma nei pressi delle pompe di aspirazione di un pontile a Zapponeta
sabato 19 giugno 2010
Un sub amatoriale di 57 anni, Michele Nasca, che si stava immergendo nelle acque di Zapponeta, in provincia di Foggia e' morto dopo essere venuto in contatto con le pompe di aspirazione collegate a un pontile con la terraferma.
Stava pescando in una zona resa pericolosa dalle idrovore ispiratrici. Insieme a lui c'era il fratello. Il corpo, orrendamente mutilato, e' stato recuperato dai sommozzatori dei carabinieri.
Forniremo maggiori informazioni nella prossime ore.
Aggiornamento 20/06 ore 13.30
La magistratura sta indagando sull'ipotesi che mancasse una grata di protezione alle turbine dell'idrovora dell'impianto. Terminate le operazioni di recupero del cadavere.
Stava pescando in una zona resa pericolosa dalle idrovore ispiratrici. Insieme a lui c'era il fratello. Il corpo, orrendamente mutilato, e' stato recuperato dai sommozzatori dei carabinieri.
Forniremo maggiori informazioni nella prossime ore.
Aggiornamento 20/06 ore 13.30
La magistratura sta indagando sull'ipotesi che mancasse una grata di protezione alle turbine dell'idrovora dell'impianto. Terminate le operazioni di recupero del cadavere.