Un sorriso per Natale
«Dobbiamo iniziare a curare il paziente come curiamo la malattia». I volontari dell’OER hanno portato doni e sorrisi nel Reparto Pediatria del “Dimiccoli”
lunedì 24 dicembre 2012
10.59
Sabato scorso si è tenuto nel Reparto Pediatria dell'ospedale "Mons. Raffaele Dimiccoli" di Barletta un pomeriggio all'insegna del sorriso: gli Operatori Emergenza Radio (OER) in collaborazione con l'Associazione Nazionale Carabinieri con la loro attività di volontariato hanno portato tanta gioia e alcuni piccoli doni ai bambini che saranno costretti a passare il Natale in ospedale. L'invito a prender parte alle attività di volontariato svolte dall'OER è esteso a tutti coloro che desiderino offrire sé stessi per gli altri, affinché sempre più numerosi portino gioia a chi è meno fortunato, all'insegna dell'amore per il prossimo e della solidarietà.
A precedere il corteo festante che ha fatto gentilmente "irruzione" in ognuna delle stanze del reparto di Pediatria, un Babbo Natale bonario e canterino, dinanzi al quale i bambini non hanno saputo che sorridere una volta superati i primi momenti di timidezza e di stupore; con il sottofondo delle più belle canzoni natalizie le ragazze-clown (le operatrici dell' OER) hanno trasformato palloncini colorati nei soggetti più vari e hanno donato panettoni e dolciumi a mamme e bambini, per rendere più lieta e più dolce la loro permanenza in ospedale.
«Dobbiamo iniziare a curare il paziente come curiamo la malattia», come diceva Robin Williams interpretando Patch Adams nel famosissimo film del 1998 sulla biografia del riconosciuto inventore della "Terapia del sorriso" o "Clownterapia" che si basa sugli effetti positivi psicologici e biologici del riso, ed è forse questo il principio ispiratore che ha mosso l'ente OER a dedicare un pomeriggio ai bambini che sono in ospedale e di altre attività benefiche che si avvicendano soprattutto nel periodo pre-natalizio nell'ambito ospedaliero, anche se purtroppo il fenomeno deve percorrere una strada ancora tutta in salita, cercando di oltrepassare barriere economiche e burocratiche.
E' fondamentale, al fine della guarigione del corpo, la cura degli animi. «Divenni un esploratore dei continenti dell'esperienza e del divertimento facendo ricerca nel laboratorio dell'umanità» dirà il dott. Hunter Doherty Adams, meglio noto come Patch, una volta intrapreso il suo cammino che lo avrebbe portato ad ideare la "Ricetta Patch". Tuttora a 67 anni Patch continua a svolgere e organizzare gruppi di volontari, convogliandoli da tutte le parti del mondo, per poi dirigerli nei Paesi più vari travestiti da clown, a far riscoprire l'umorismo ad orfani ed ammalati.
A precedere il corteo festante che ha fatto gentilmente "irruzione" in ognuna delle stanze del reparto di Pediatria, un Babbo Natale bonario e canterino, dinanzi al quale i bambini non hanno saputo che sorridere una volta superati i primi momenti di timidezza e di stupore; con il sottofondo delle più belle canzoni natalizie le ragazze-clown (le operatrici dell' OER) hanno trasformato palloncini colorati nei soggetti più vari e hanno donato panettoni e dolciumi a mamme e bambini, per rendere più lieta e più dolce la loro permanenza in ospedale.
«Dobbiamo iniziare a curare il paziente come curiamo la malattia», come diceva Robin Williams interpretando Patch Adams nel famosissimo film del 1998 sulla biografia del riconosciuto inventore della "Terapia del sorriso" o "Clownterapia" che si basa sugli effetti positivi psicologici e biologici del riso, ed è forse questo il principio ispiratore che ha mosso l'ente OER a dedicare un pomeriggio ai bambini che sono in ospedale e di altre attività benefiche che si avvicendano soprattutto nel periodo pre-natalizio nell'ambito ospedaliero, anche se purtroppo il fenomeno deve percorrere una strada ancora tutta in salita, cercando di oltrepassare barriere economiche e burocratiche.
E' fondamentale, al fine della guarigione del corpo, la cura degli animi. «Divenni un esploratore dei continenti dell'esperienza e del divertimento facendo ricerca nel laboratorio dell'umanità» dirà il dott. Hunter Doherty Adams, meglio noto come Patch, una volta intrapreso il suo cammino che lo avrebbe portato ad ideare la "Ricetta Patch". Tuttora a 67 anni Patch continua a svolgere e organizzare gruppi di volontari, convogliandoli da tutte le parti del mondo, per poi dirigerli nei Paesi più vari travestiti da clown, a far riscoprire l'umorismo ad orfani ed ammalati.